Nell'Astigiano, le celebrazioni per l'80º anniversario della Liberazione si svolgeranno in un clima di raccoglimento e sobrietà, in linea con l'invito del governo a osservare il lutto nazionale per la morte di Papa Francesco.
Le cerimonie commemorative, pur mantenendo la loro importanza storica e simbolica, saranno adattate per rispettare il momento di dolore che coinvolge l'intera nazione. Le autorità locali e le associazioni partigiane hanno confermato lo svolgimento degli eventi, sottolineando l'importanza di ricordare la Resistenza e la conquista della libertà, ma con un tono più sobrio e rispettoso. La comunità astigiana, profondamente legata alla figura del Pontefice anche per le sue origini locali, si prepara a vivere questa giornata con un duplice sentimento: la memoria della Liberazione e il cordoglio per la perdita di un Papa amato. A questo clima di lutto nell'Astigiano si aggiunge la commozione per la recente scomparsa di Paolo Monticone, storico presidente dell'Anpi.
Il programma di Asti
Tra le molteplici iniziative previste nell'Astigiano, spicca naturalmente il programma ufficiale della Città di Asti, quest'anno particolarmente ricco. Vediamolo nel dettaglio:
- Ore 8.30 Celebrazione della Santa Messa al Sacrario dei Caduti per la Liberazione presso il Cimitero Cittadino di viale Don Bianco, officiata da officiata da S.E.R. Mons. Francesco Ravinale, Vescovo emerito. A seguire omaggio alla tomba del comandante partigiano Francesco Rosso “ Perez”, primo presidente” dell’ANPI di Asti
- Ore 9.30 Bosco dei Partigiani – Deposizione di fiori alla Stele in memoria della Resistenza
- Ore 10 Giardini Pubblici - Deposizione di fiori al Cippo dei Partigiani
- Ore 10.15 Formazione e avvio del Corteo su Viale alla Vittoria per giungere in piazza I Maggio. Deposizione di fiori al Monumento ai Caduti. A conclusione avvio del corteo su corso Alfieri a via Gobetti per giungere in piazza San Secondo
- Ore 10.45 piazza San Secondo Saluto della vice presidente provinciale dell’A.N.P.I. Maurizia Giavelli. Intervento del Sindaco di Asti Maurizio Rasero, Orazione ufficiale di Alberto Perduca, già Procuratore della Repubblica a Asti, Brani musicali a cura del gruppo Grattagatto
- Ore 12 Giardino Gilberto Barbero - Strada Fortino ang. via Amico -Deposizione corona d’alloro al cippo in memoria di Gilberto Barbero, presidente provinciale del CLN (a cura dell’Associazione Europa Duemila) con saluto del sindaco Rasero. RESISTENZA -RESISTENZE Omaggio ai deportati: Gli studenti delle scuole medie “Goltieri” e “Jona” parteciperanno attivamente con letture e riflessioni in onore dei deportati nei campi di sterminio. Saranno ricordati in particolare i deportati rappresentati dalle pietre d’inciampo di Asti., Aldo Delaude e Ileana Spalla leggono brani di Gilberto Barbero, Enrica Jona, Liliana Segre e altri protagonisti della lotta per la libertà.
- Mercoledì 30 Aprile alle ore 17 intitolazione della scalinata che conduce al Bosco dei Partigiani a Marisa Ombra, partigiana e scrittrice
Arte e memoria: continua ad Asti la mostra “Disegnare la libertà”
È stata inaugurata sabato 19 aprile ad Asti la mostra “Disegnare la libertà: arte e Resistenza”, un’esposizione che intreccia creatività e memoria per celebrare gli ottant’anni della Liberazione. Allestita nei locali della Fondazione Giovanni Goria, in Piazza San Martino 11, l’iniziativa propone ottanta opere tra sculture, dipinti e incisioni che raccontano il cammino dalla dittatura alla democrazia, attraverso gli occhi e le mani di numerosi artisti.
Promossa dall’ISRAT insieme a diverse realtà del territorio e con il patrocinio del Comune di Asti, la mostra nasce sull’onda del successo dell’edizione itinerante “L’Arte di Essere Liberi” e prosegue idealmente quel dialogo tra arte, storia e impegno civile. Il percorso espositivo si concluderà con la suggestiva installazione della “Rosa di Damasco”, simbolo di pace e bellezza multiculturale.
L’ingresso è libero e la mostra resterà aperta al pubblico fino alla fine di giugno, con possibilità di visite guidate dedicate alle scuole.
Le commemorazioni canellesi
Anche il Comune di Canelli si prepara a celebrare l'80° anniversario della liberazione dal nazifascismo con una ricca serie di iniziative che si snoderanno tra la fine di aprile e il mese di maggio, coinvolgendo istituzioni, associazioni e cittadini nel ricordo e nella riflessione.
"L'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo deve essere una base forte e un esempio importante da tenere sempre a mente", ha dichiarato il sindaco Roberta Giovine.
Il cuore delle celebrazioni sarà giovedì 25 aprile. Si inizierà alle 10 con "Municipio aperto", un'iniziativa promossa dalla Regione Piemonte per scoprire la "Casa dei Canellesi" (l'attuale Palazzo Anfossi e le sue sedi storiche) e onorare i sindaci canellesi dal dopoguerra a oggi, con la consegna di un attestato a loro o ai familiari.
A seguire, verrà inaugurata la mostra "Dalla Resistenza alla Costituzione", realizzata da Memoria Viva Canelli e Azione Cattolica Piemonte-Val d’Aosta. L'esposizione, che ha già raccolto migliaia di visitatori in tutta Italia e il plauso del Presidente Sergio Mattarella, illustra il legame tra Resistenza e Costituzione, i principi fondamentali della Carta e il percorso dell'emancipazione femminile. Sarà visitabile al primo piano del municipio fino al 30 maggio.
"L'insistenza della Costituzione il 25 aprile e non il 2 giugno è perché noi siamo stati gli unici dell'Asse (Germania, Italia e Giappone) a poterci scrivere una costituzione in autonomia, non dettata da altri. Questo anche grazie alla Resistenza", ha spiegato Massimo Branda, segretario dell'associazione Memoria Viva.
Successivamente, un corteo raggiungerà piazza della Repubblica per la commemorazione ufficiale al Monumento dei Caduti, animata dalla Banda Musicale Città di Canelli.
Nel pomeriggio, alle 15, partirà dal Cippo del Falchetto (Santo Stefano Belbo) la tradizionale Passeggiata Partigiana verso il Monumento ai Caduti dei Caffi (al confine con Cassinasco), aperta a tutti, con canti e letture tratte dal romanzo "Abbiam la giovinezza nel cuore" di Silvana Guarina, seguite da un rinfresco.
Il programma proseguirà sabato 26 aprile alle 21 al Teatro Balbo con lo spettacolo a ingresso libero "Donne Vita Libertà", un dialogo tra generazioni su Resistenza e libertà ispirato agli scritti della partigiana e scrittrice Marisa Ombra (di cui ricorre il centenario della nascita), a cura dell'associazione culturale Casa del Teatro 3 - L'Arcoscenico (interpreti Martina Costa e Ileana Spalla, musiche Daniele Dal Colle e Annalisa Franco, testo di Laurana Lajolo, Maurizia Giavelli, Luisa Rasero, Valentina Moro, Martina Costa).
Infine, giovedì 22 maggio alle 21 in Municipio, si terrà il convegno "Una Costituzione nata dalla Resistenza", con gli interventi dei professori Renato Balduzzi (Ordinario di Diritto Costituzionale e già Ministro della Salute) e Vittorio Rapetti (storico e autore della mostra), moderati da Alessandro Negro (Presidente del Consiglio Comunale di Canelli). L'evento sarà preceduto dalla pubblicazione sui social, dal 18 aprile, di video con studenti che leggono i primi 34 articoli della Costituzione.
Le commemorazioni nicesi
Nizza Monferrato si prepara a onorare la Festa della Liberazione con un programma ricco di eventi, tra riflessioni culturali e momenti commemorativi.
Giovedì 24 aprile, alle ore 21 presso l’auditorium Trinità, la professoressa Laurana Lajolo condurrà un incontro dedicato al libro "La banalità del male" di Hannah Arendt, approfondendo il tema dell’assenza di pensiero critico nei regimi totalitari. Un’occasione per riflettere sui valori della libertà e della democrazia.
"Abbiamo voluto lanciare un messaggio in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione per fare rete e convogliare le risorse del territorio, ricordare chi si è sacrificato e ha perso la vita per la nostra libertà - ha dichiarato il presidente di Politeia, Maurizio Carcione - Abbiamo chiesto alla professoressa Lajolo, premiata dell’Erca e presente da decenni nella nostra città. Donna di grande spessore morale e culturale che ha aderito a questa iniziativa".
Venerdì 25 aprile, la giornata avrà inizio alle 10 in Piazza Martiri di Alessandria con la tradizionale posa di una corona d’alloro al monumento dei Caduti. La cerimonia proseguirà con la deposizione di corone alle lapidi presenti in città e nel cimitero cittadino, per rendere omaggio a quanti hanno lottato per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
"Nella celebrazione ordinaria confermiamo lo schema degli ultimi anni, dicendo però che questo è un anno molto importante - ha raccontato il sindaco Simone Nosenzo - Devo dire che, al di fuori del 25 aprile, in questo anno importante stiamo andando a celebrare nel mese di luglio la medaglia d’argento al valore conferita alla città. Credo che l’amministrazione e tutte le amministrazioni che si sono susseguite abbiano celebrato al meglio questa ricorrenza".
"Ecologista resistente”: omaggio a Gian Carlo Scarrone tra Resistenza, valori civili e territorio
In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione, il 26 aprile a Nizza Monferrato, “Il palloncino rosso Art” e Valle Belbo Pulita ODV presenteranno la mostra “Ecologista resistente”, un omaggio all’opera pittorica di Gian Carlo Scarrone.
L’esposizione vuole essere un viaggio attraverso lo sguardo che Gian Carlo Scarrone poneva sul mondo, espresso sin dalla giovane età attraverso la pittura, arte che ha imparato da autodidatta.
Le sue tele ritraggono con amore e sensibilità la sua terra: la Valle Belbo, i luoghi evocativi di Cesare Pavese, il Monferrato con i suoi ritmi segnati dai vigneti, e particolari suggestivi come i pioppi slanciati e le atmosfere cangianti dei cieli e delle nebbie mattutine che avvolgono i borghi collinari.
Parallelamente alla sua passione artistica, Gian Carlo Scarrone ha coltivato un profondo impegno civile e politico sempre incoraggiato dalla moglie Anna Maria. Dipendente Enel e convinto socialista, ha partecipato attivamente alla vita amministrativa come assessore, promuovendo iniziative importanti come la realizzazione del depuratore di Canelli. Il suo legame con il territorio e la sua attenzione alle questioni ambientali lo hanno portato nel 2008 a fondare l'associazione Valle Belbo Pulita, con cui si è dedicato alla risoluzione dei problemi di inquinamento del torrente Belbo e alla sensibilizzazione delle nuove generazioni.
Inoltre, ha preso parte attivamente all'ANPI e ha contribuito all'archivio digitale "Memoro", testimonianza di un forte legame con i valori della Resistenza e la volontà di preservare la memoria collettiva. In questo contesto, la sua arte paesaggistica acquista un significato ancora più profondo, diventando un omaggio sentito alla bellezza fragile del suo territorio e un'espressione dei suoi ideali artistici, politici e ambientali, come si evince nell'opera "Omaggio a Beppe Fenoglio, terre del Partigiano Johnny".
La mostra sarà visitabile a partire dalle 16.30 in Via Trento 61.
Ottantesimo Anniversario della Liberazione: Calamandrana celebra i suoi sindaci
In occasione dell’ottantesimo Anniversario della Liberazione, il Comune di Calamandrana ha accolto l’invito della Regione Piemonte di coinvolgere i sindaci e gli amministratori del passato, in un incontro che testimoniasse come il “mestiere” di primo cittadino sia anche quello di garante della legalità nei paesi.
Il 25 aprile alle 10, infatti, la sindaca Pinuccia Lovisolo, con la vice Mariapia Di Matteo e l’assessora Alessandra Gatti, ricorderanno alcuni dei primi cittadini che si sono susseguiti negli anni recenti (Giuseppe Avalle, Giuseppe Lovisolo, Carlo Berruti, Pietro Chiarlo) e dialogheranno con gli ultimi in ordine di tempo: Claudio Solito, Dino Scanavino, Massimo Fiorio, Fabio Isnardi, ai quali verrà consegnata una pergamena.
“Invitiamo i concittadini a partecipare – dice Pinuccia Lovisolo – per ringraziare i miei predecessori per il loro impegno come “custodi” della nostra comunità”.
Successivamente sarà poi deposta una corona alla lapide dei Caduti e seguirà un rinfresco.
“Società di Sant'Anna”: un pomeriggio per la Liberazione a Rocca d'Arazzo
In occasione della Festa della Liberazione, il Comune di Rocca d’Arazzo, in collaborazione con il Circolo Ricreativo di Sant'Anna, ISRAT, ANPI Federazione Provinciale di Asti e Sezione di Rocchetta Tanaro, ha in programma l’evento “Società di Sant’Anna”, che si svilupperà in due momenti della giornata.
Alle 15.30, si partirà con la “Camminata della trincea”, visitando i luoghi in cui affrontarono l'offensiva nazifascista, sulle tracce della battaglia del 2 dicembre 1944.
Un percorso di circa due ore a medio-bassa intensità.
Mentre, alle 17.30, ci sarà la commemorazione dell’80° Anniversario della Liberazione, con letture tratte dal diario inedito di Ermete Boido, comandante partigiano e primo sindaco repubblicano di Rocca, e da testimonianze della moglie partigiana Rosina.
Durante il pomeriggio ci sarà la possibilità di visitare l’esposizione fotografica "Rocca durante la Resistenza", a cui seguirà un rinfresco.
Il programma del 25 aprile a Villafranca
Il 25 aprile nelle parole dei ragazzi: a Villafranca la ricorrenza della Liberazione avrà un momento originale nella lettura dei pensieri che gli alunni della secondaria di primo grado hanno scritto dopo la lezione in classe promossa, nei giorni scorsi, da Comune e Israt nell'ambito del progetto "Il balcone della libertà".
Con Nicoletta Fasano, direttore dell'Istituto, si è partiti dalla figura di Luigi Capriolo, il partigiano Sulis impiccato dai tedeschi, nel 1944, al balcone di una casa in regione Borgovecchio "dopo cento giorni di tortura al carcere di Asti". "Cento giorni sono come un'intera estate", hanno osservato gli alunni della 3A e 3B che si sono soffermati sul fascismo, la Resistenza e la Costituzione, approfondendo concetti come libertà, razzismo e tolleranza.
Al termine della lezione i ragazzi hanno iniziato a scrivere i propri pensieri.
Dieci frasi particolarmente significative verranno lette venerdì 25 aprile sotto lo stesso balcone a cui fu appeso Capriolo. Come ogni anno, il sindaco Anna Macchia deporrà un mazzo di fiori alla lapide del partigiano, dando inizio, alle 8.30, alle celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione. "In classe - dichiara il primo cittadino - ho ricordato ai ragazzi che siamo fortunati perché liberi di esprimere le nostre idee, e questo lo dobbiamo a chi ha sacrificato la vita come Luigi Capriolo: persone che abbiamo il dovere di ricordare e omaggiare".
La cerimonia si terrà alla presenza di autorità, associazioni, cittadini. Interverrà la Banda Municipale. Le letture delle frasi degli studenti, affiancati in classe dai docenti Riccardo Costa, Stefania Giaretto e Lorena Olivieri, saranno a cura della Giunta Comunale al completo (Anna Macchia, Katia Pelissetti, Daniele Chiolerio) e di Delfina Noto, referente del Gruppo del tè alla Biblioteca Civica "Paolo Luotto".
Alle 9 trasferimento al Parco della Rimembranza, al cimitero comunale, dove una corona sarà posta ai cippi dei caduti dal primo cittadino, che pronuncerà l'orazione ufficiale. Mezz'ora dopo partenza per San Damiano dove si terrà la cerimonia congiunta dei Comuni con ritrovo alle 10 in piazza Santi Cosma e Damiano.
A Santo Stefano Belbo verrà commemorato il sacrificio della II Divisione Langhe
Le celebrazioni per l'80° anniversario della Liberazione si estendono naturalmente anche ai territori limitrofi. Un appuntamento di particolare rilievo si terrà infatti a Santo Stefano Belbo, in frazione Valdivilla, venerdì 25 aprile.
Intitolata "80 anni di Liberazione", la giornata commemorerà la storica battaglia del 24 febbraio 1945 e il sacrificio dei partigiani della II Divisione Langhe. Il programma prevede il ritrovo alle 10 in piazza Umberto I a Santo Stefano Belbo per un omaggio al Monumento dei Caduti.
Seguirà il trasferimento al Monumento della II Divisione Langhe in frazione Valdivilla per i saluti istituzionali e gli interventi dello storico e professore universitario Massimo Salvadori e dell'ex sindaco di Torino Valentino Castellani. Margherita Fenoglio leggerà inoltre brani del padre, lo scrittore Beppe Fenoglio.
"80 anni di Liberazione non solo dalla fine della guerra - ha dichiarato Lorenza Balbo, figlia del comandante partigiano Poli, presentando l'iniziativa - ma soprattutto la fine del fascismo. Ottant’anni vissuti senza una dittatura, senza un’ideologia che ha negato libertà, diritti e dignità".
Dopo Valdivilla, sono previste cerimonie commemorative anche a Cossano Belbo e Rocchetta Belbo.
A Montemagno d'Asti si ricordano gli "Ottant'anni fa"
Sabato 26 aprile, alle 16, alla Casa sul Portone di Montemagno Monferrato, è in programma un pomeriggio per celebrare l’Anniversario della Liberazione, con le storie che hanno fatto la Storia.
Infatti, per l’occasione, è stato organizzato un incontro con la ricercatrice Nicoletta Fasano, che presenterà il suo libro “Se tutto il mare di questa terra fosse inchiostro… Deportazione, storia, memorie”, nell’ambito della rassegna “Cuntè Munfrà – dal Monferrato al Mondo”, in collaborazione con il Comune di Montemagno, l’Associazione MAC – Monferrato Arte e Cultura e l’ISRAT- Istituto per la Storia della Resistenza e nella Società Contemporanea in Provincia di Asti.
Il volume, dedicato alle deportazioni dell’Astigiano, è diviso in tre sezioni: una sugli internati militari, soldati italiani che sono stati deportati nei campi di internamento fascisti; una sulla deportazione razziale e quindi ebraica, in conseguenza delle leggi del 1938 e infine quella dedicata alla deportazione dei Partigiani come strumento di azzeramento del loro movimento e della Resistenza stessa.
“Accanto a ogni deportazione – ha commentato l’autrice, Nicoletta Fasano – ho scelto una storia significativa. Sono tre storie di donne. Una è una madre, la madre di un soldato che è stato preso prigioniero, che utilizza la scrittura per mantenere il legame con il figlio, anche se è lontano. La seconda donna è ebrea, Enrica Jona, l’unica sopravvissuta astigiana ad Auschwitz. Infine, Anna Cherchi, di Loazzolo, una donna partigiana che venne catturata nelle Langhe e venne deportata nell’unico campo di concentramento femminile di Ravensbruck”.
Il libro trae, inoltre, ispirazione proprio da Anna Cherchi che, sopravvissuta al Lager, “ha sempre difeso a spada tratta la Resistenza, che ha fatto tutto il possibile per regalare al Paese intero la Libertà”.
Proprio da qui parte l’idea: “Se tutto il mare di questa terra fosse inchiostro, e tutto il cielo dell’universo fosse un foglio, penso che non sarebbero sufficienti per descrivere a fondo tutte le malvagità e i delitti più atroci di cui si sono macchiati”.
Le letture saranno a cura dell’attrice Patrizia Camatel di Casa degli alfieri e le musiche dal vivo al pianoforte di Cinzia Franco ed Edoardo Girardino.
L’ingresso è gratuito.
Per informazioni contattare il 3287069085 (orario pomeridiano) - archivioteatralita.it
Le celebrazioni di San Damiano d'Asti
A San Damiano d’Asti, in occasione degli ottant’anni della festa della Liberazione, venerdì 25 aprile ripropone la forma della festa comunitaria, attraverso una serie di appuntamenti.
Alle ore 10, ci sarà il ritrovo in piazza Santi Cosma e Damiano. A seguire, alle 10.15, si terrà la messa presso la parrocchia dei Santi Cosma e Damiano.
Alle ore 11, prenderà il via il corteo in via Roma, culminando nella commemorazione ai caduti con alzabandiera, inno nazionale e deposizione di un omaggio floreale.
Seguiranno gli interventi istituzionali e la consegna delle pergamene inoltrate dalla Regione Piemonte per omaggiare i sindaci del passato.
Inoltre, a causa del lutto nazionale per la morte del Papa, l'evento istituzionale sarà preceduto da un minuto di silenzio.
Le celebrazioni nel nord Astigiano
Sono 38 i Comuni dell’Astigiano ad essersi uniti nei festeggiamenti del 25 aprile, giornata dedicata alla liberazione d’Italia.
Ogni anno, da almeno 30 anni, viene organizzato un evento in un Comune diverso, scelto tra quelli che hanno aderito all’iniziativa, quest’anno sarà San Damiano d’Asti a ospitare la festa.
Castelnuovo Don Bosco, oltre a partecipare all’iniziativa proposta dall’unione dei Comuni, celebrerà il 25 aprile anche in paese.
Si comincerà alle 9.50, dove in piazza Don Bosco ci sarà un raduno di associazioni del territorio, autorità e rappresentanti scolastici. Alle 10 verrà, poi, posta una corona presso la lapide di piazza Don Bosco, in onore ai caduti, e subito dopo si terrà una cerimonia commemorativa. Alle 10.40 ci si recherà, infine, al cimitero per deporre una seconda corona, sempre in onore ai caduti.
Lo stesso giorno si terrà, inoltre, il “Mercatino dell’Antico” con più di 200 espositori lungo le vie principali del paese. L’evento durerà tutto il giorno e per l’occasione la Pro Loco sarà a disposizione per il pranzo con varietà gastronomiche, presso il suo stand in viale Regina Margherita.
Anche la frazione di Mondonio celebrerà il 25 aprile: alle ore 11.15 in piazza Balbo, con la deposizione di una corona a cui seguirà una cerimonia commemorativa.
Cocconato ha organizzato, invece, la “Riviera in Fiera”: un mercatino che si estenderà tra le vie del centro. L’evento, che inizierà alle 10 e durerà fino al tramonto, prevedrà centinaia di bancarelle che esporranno dai prodotti enogastronomici locali, all’hobbistica fino ad attrezzi agricoli, piante e oggetti d’artigianato.
Ci sarà anche il motogiro delle colline in fiera con AT66 e dalle 12, in piazza Giordano, si potrà pranzare con prodotti tipici del territorio preparati dalle associazioni locali. Durante il pomeriggio ci saranno animazioni, intrattenimento e musica e alle 16, nel cortile della Locanda Martelletti, si terrà la presentazione del volume scritto da Massimo Novelli, “Annibale Radicati di Cocconato”.
La frazione Savi di Villanova d’Asti festeggerà, infine, oltre alla Festa della Liberazione, anche il suo Santo Patrono, San Marco, con una cena a base di Fassona e prodotti a km 0, organizzata dalla “Proloco Amici dei Savi”.
L’evento sarà proposto sia venerdì 25 che sabato 26 aprile alle 19, presso una tensostruttura posta in via Circonvallazione, tra la piazza della chiesa e via Maestra. Il pasto sarà animato dal Grande Mago Diesel.