Attualità - 18 aprile 2025, 06:23

Maltempo: un giovedì nero sul Piemonte: a Canelli e Tonengo le situazioni più drammatiche

Frane e allagamenti in tutta la provincia di Asti. A Canelli cinque famiglie evacuate, a Tonengo isolata una casa di riposo. La Protezione Civile resta in allerta

Maltempo: un giovedì nero sul Piemonte: a Canelli e Tonengo le situazioni più drammatiche

È stato un Giovedì Santo drammatico per l’intera provincia di Asti, piegata sotto il peso di un’ondata di maltempo eccezionale che ha lasciato sul campo frane, allagamenti, interruzioni della viabilità e famiglie evacuate. In particolare, Canelli e Moransengo-Tonengo hanno vissuto momenti di grande tensione, dove il lavoro incessante della Protezione Civile e delle forze di soccorso ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

A Canelli, cinque nuclei familiari sono stati evacuati in via precauzionale: le loro abitazioni si trovano infatti troppo vicine a una frana che, sotto la pressione della pioggia, minacciava di travolgere tutto. È stata una corsa contro il tempo, ma l’intervento rapido e coordinato della Sala Operativa di Protezione Civile, attiva fino a tarda sera presso il Palazzo del Governo, ha permesso di mettere in salvo le persone coinvolte.

Non è andata meglio a Moransengo-Tonengo, dove una frana ha interrotto la viabilità ordinaria lasciando completamente isolata una casa di riposo. Anche in questo caso, l’intervento tempestivo degli operatori ha consentito il ripristino dei collegamenti, riportando una parvenza di normalità in un contesto reso difficile dalle condizioni meteo estreme.

E' stato spostato in provincia di Alessandria un nucleo familiare residente nel campo rom  a causa del rischio di folgoramento dopo che la zona è stata allagata. 

 100mm di pioggia in poche ore

La pioggia torrenziale caduta tra la notte e la giornata di ieri ha superato i 100 mm in alcune zone del Monferrato, con effetti devastanti su rii e torrenti minori che hanno registrato piene straordinarie. In diverse aree della provincia si sono verificati blackout elettrici, subito affrontati grazie all'intervento dell'Enel.

Le criticità non si sono limitate al solo territorio astigiano: a San Sebastiano Po il rio Bellavalle e il torrente Leona hanno inondato ampie porzioni di territorio, mentre a Castagneto Po una frana ha bloccato i collegamenti verso Chivasso. A Lauriano è stata invece interrotta la statale 590, e a Casale Monferrato è stato attivato un centro di accoglienza nella palestra Leardi per ospitare 50 persone evacuate dalla frazione Terranova. Anche a Castellamonte la situazione è stata difficile, con 15 persone evacuate dalle frazioni Case Ponzetti e Preparetto.

700 volontari della Protezione Civile in campo

Nella giornata di mercoledì 16 aprile sono stati impiegati circa 700 volontari appartenenti agli otto Coordinamenti Territoriali della Protezione Civile, mentre ieri,  17 aprile erano operativi sui vari territori interessati dall’emergenza idrogeologica circa 620 volontari.

La fase più intensa del maltempo sembra essere passata, e secondo la Sala Operativa provinciale, attiva fino alle 21 di ieri sera, i livelli dei fiumi stanno lentamente scendendo. Tuttavia, il Piemonte resta in allerta: questa mattina alle 9 è convocata una riunione straordinaria della Giunta regionale al Grattacielo Piemonte, dove il presidente Alberto Cirio farà il punto della situazione e presenterà una prima stima dei danni.

Per la giornata di oggi l’Arpa Piemonte prevede un’allerta arancione per pericolo valanghe sulle zone montane nord-occidentali e allerta gialla su gran parte delle colline e pianure, comprese le valli del Tanaro, Belbo e Bormida. 

Resta dunque alta la guardia, con la speranza che il peggio sia ormai alle spalle.

Redazione

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