Eventi - 01 aprile 2025, 14:45

Costigliole, monaci tibetani al castello: mandala, filosofia e rituali buddisti

Il 5-6 aprile evento speciale con il Maestro Gyuto Khensur Rinpoche Thupten Tenzin. Creazione e dissoluzione del Mandala, conferenza e Puja

Il Maestro Gyuto Khensur Rinpoche Thupten Tenzin con il Dalai Lama

Il Maestro Gyuto Khensur Rinpoche Thupten Tenzin con il Dalai Lama

Un fine settimana dedicato alla filosofia buddista, all'arte sacra e alla riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente. Sabato 5 e domenica 6 aprile, il castello di Costigliole d’Asti (piazza Vittorio Emanuele II) ospita un evento speciale incentrato sulla figura del Mandala e sugli insegnamenti del Venerabile Maestro Gyuto Khensur Rinpoche Thupten Tenzin.

L'iniziativa è organizzata dall'associazione Artes, con sede a Canelli, in collaborazione con il centro buddhista Dharma Shila di Chiuppano (Vicenza), affiliato all’unione buddhista italiana, e gode del patrocinio del comune di Costigliole d’Asti.


Il programma dell'evento

Momento centrale sarà la realizzazione di un Mandala con sabbie colorate da parte di monaci tibetani, che inizierà sabato alle 15 e proseguirà domenica dalle 10. Il Mandala rappresenta simbolicamente l'universo purificato e la sua creazione è un atto di meditazione.

Sabato sera, alle 20.30 nel Salone d’Onore, si terrà la conferenza gratuita "Mandala: l’uomo e l’ambiente una visione buddhista", tenuta dal Venerabile Maestro Gyuto Khensur Rinpoche Thupten Tenzin. Riconosciuto a livello internazionale, già Abate del prestigioso Monastero Tantrico di Gyuto nominato dal Dalai Lama e insignito del titolo di Ghesce Lharampa (il più alto dottorato del buddhismo tibetano), Rinpoche Thupten Tenzin insegna filosofia in Europa, America e Asia.

Domenica pomeriggio, alle 14.30, si svolgerà la Puja di purificazione, un rituale meditativo, a cui seguirà la suggestiva cerimonia di dissoluzione del Mandala, a simboleggiare l'impermanenza di tutte le cose.


Un messaggio di pace e consapevolezza

L'evento, come sottolineato dall'assessore comunale alla Cultura, Chiara Cirio, e dai presidenti delle associazioni organizzatrici, Cristina Negro (Artes) e Tenzin Pema (Dharma Shila), vuole essere un'occasione per "aprirsi ad altre culture", confrontarsi e promuovere una "maggiore consapevolezza di sé in rapporto con l’ambiente" e diffondere un "messaggio di pace" che superi le divisioni culturali e religiose, ricercando "una informazione corretta che porti alla riflessione e alle grandi domande esistenziali".

L'ingresso alla costruzione e dissoluzione del Mandala, alla conferenza e alla Puja è libero. La visita alla mostra permanente e al castello prevede un biglietto di 5 euro (gratuito under 12 e disabili).

Redazione

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