Green - 31 marzo 2025, 11:09

"Perché ci butti nella plastica? No!": al via ad Asti la nuova campagna per evitare errori

Iniziativa congiunta di Comune, Asp e Gaia spa per migliorare la differenziata. Troppi oggetti non idonei finiscono nel riciclo: la guida e l'aiuto dell'app Junker

"Perché ci butti nella plastica? No!": al via ad Asti la nuova campagna per evitare errori

Parte ad Asti una nuova campagna informativa per migliorare la raccolta differenziata della plastica. Realizzata da Comune di Asti, Asp e Gaia spa, l'iniziativa mira a sensibilizzare i cittadini su una regola fondamentale, ma spesso ignorata: nel contenitore della plastica vanno conferiti solo gli imballaggi.

Il problema degli "intrusi" e la regola d'oro

Troppo spesso, infatti, insieme a bottiglie, flaconi, buste, vaschette e involucri, finiscono nella raccolta della plastica oggetti come giocattoli rotti, utensili da cucina, articoli per la casa o piccoli arredi che, pur essendo di plastica, non sono imballaggi. Questo conferimento errato crea seri problemi nel processo di riciclo, aumenta l'impatto ambientale complessivo e provoca perdite di contributi economici che il consorzio nazionale Corepla riconosce ai comuni per il recupero degli imballaggi (e non di altri oggetti in plastica).

Ma cosa si intende esattamente per "imballaggio"? Qualsiasi oggetto che serve a contenere, proteggere, trasportare e presentare i beni. Per aiutare i cittadini a fare la distinzione corretta, viene suggerita una domanda semplice: "Ho comprato quell’oggetto o il suo contenuto?". Se si è acquistato il contenuto (l'acqua, il detersivo, lo yogurt), allora il contenitore (la bottiglia, il flacone, il vasetto) è un imballaggio e va nella plastica. Se invece si è acquistato l'oggetto in sé per il suo uso (una borraccia, un giocattolo, una sedia), quello non è un imballaggio e va conferito all'ecocentro o nell'indifferenziato.

La campagna: slogan, immagini e App

La campagna di sensibilizzazione utilizzerà diversi canali – manifesti stradali, locandine sui bus urbani, banner su siti web e social media – con grafiche accomunate dallo slogan "Perché ci butti nella plastica? No!". Queste illustreranno gli errori più comuni riscontrati da Asp durante la raccolta e da Gaia nell'impianto di valorizzazione.

Un ulteriore aiuto pratico arriva dall'app gratuita Junker: grazie a un database di oltre due milioni di oggetti, l'app riconosce i prodotti dal loro codice a barre (inquadrandolo con la fotocamera) o scattando una foto, indicando poi in quale bidone conferirli correttamente.

Ad Asti al 66,5% di differenziata, ma si può migliorare

Migliorare la qualità della raccolta della plastica è fondamentale, anche se Asti nel 2023 ha registrato un buon 66,47% di raccolta differenziata totale (dati Ispra). Le impurità nella plastica, infatti, non devono superare il 20% in peso, e gli oggetti non imballaggio rientrano proprio in questa categoria, peggiorando la qualità del materiale da riciclare.

Per ulteriori informazioni sulla corretta raccolta differenziata è possibile consultare i siti web ufficiali di Asp spa, Gaia Spa o scaricare l’App Junker.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU