Le allergie sono una risposta del sistema immunitario nei confronti di agenti estranei, i cosiddetti allergeni, che possono essere, ad esempio: pollini, polvere, spore, muffe, determinati tipi di cibo, diversi tipi di materiali, acari o insetti, che alcune volte l’organismo non tollera. In base a come si entra in contatto con l’allergene, si manifesta una reazione anomala ed eccessiva che provoca diversi disturbi.
L’allergia primaverile più diffusa in Europa è la pollinosi, l’allergia ai pollini che circolano e si diffondono liberamente nell’aria durante la fioritura delle piante. Quest’allergia provoca, nei soggetti più sensibili, delle irritazioni alle prime vie respiratorie e alla mucosa congiuntivale.
Quali sono i nemici principali di chi è allergico ai pollini e quando sono più presenti nell’aria?
• Graminacee: tra marzo e giugno;
• Parietaria: tra marzo e ottobre;
• Composite o Asteracee: tra luglio e settembre;
• Betulacee: tra gennaio e maggio;
• Oleacee: tra maggio e giugno.
La natura ci offre diversi rimedi per affrontare le allergie stagionali:
*Ribes Nigrum Macerato Glicerico Gemme: è indicato per le forme allergiche ed ha proprietà antistaminiche ed antinfiammatorie. Può essere utile in prevenzione alle forme allergiche stagionali quando assunto per 2 mesi prima dell'insorgenza abituale dei sintomi e per tutto il periodo. Il macerato glicerico è ottenuto dalle gemme della pianta da cui è preparato. Agisce da stimolo surrenalico evidenziando la produzione di corticosteroidi, non si sostituisce alle surrenali ma ne incrementa l’attività.
Azione Anti-Infiammatoria: dimostra proprietà antiinfiammatorie sia nell’ edema che nelle flogosi semplici. Lo si utilizza per: infiammazione articolare, dermatiti, dermatosi, eczemi (anche topici), sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie (su mucose, apparato respiratorio, urinario, digestivo e cutaneo), congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali (sia le spasmodiche che il raffreddore da fieno), allergie asmatiche, parotite, edema di Quincke, orticarie allergiche, sensibilizzazione a farmaci, emicranie allergiche, cefalee.
Si consiglia l’assunzione di 30/50 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda 3 volte al giorno. Il liquido deve essere tenuto sotto la lingua qualche istante per favorirne l’assorbimento e quindi deglutito.
Il ribes nero può avere diversi effetti collaterali, come aumento di pressione ed è perciò controindicato per chi soffre di ipertensione arteriosa. Inoltre, si consiglia di consultare sempre un medico prima di assumerlo perché può interagire con altri farmaci. In caso di gravidanza e allattamento se ne sconsiglia l’uso.
*L’uso di erbe antipruriginose e lenitive come Iperico, Elicriso e Calendula possono essere dei validi alleati naturali per calmare la pelle e ritrovare il naturale benessere in caso in caso di contatto con specifici allergeni.
Spesso si manifesta con un forte prurito, con l’arrossamento e l’infiammazione della cute causata dal contatto diretto con una specifica sostanza. Si può manifestare immediatamente oppure anche dopo un periodo di sensibilizzazione della pelle alla sostanza.
*Perilla (Perillafrutescens)
Proprietà del fitocomplesso: antiallergico ed immunomodulatore.
Uso terapeutico: utile nei disturbi su base infiammatoria, comprese le allergie ai diversi antigeni; allevia i sintomi della rinite allergica e può essere adatta alla prevenzione dell'asma bronchiale. Inibisce i più importanti mediatori chimici coinvolti nell'infiammazione e nell'allergia, quale istamina e leucotrieni. Riduce i livelli di IgE. La sua capacità di mitigare i disturbi allergici di varia natura (come asma, riniti, orticarie, dermatiti ed eczemi ecc.) è stata confermata scientificamente. La dose da assumere ogni giorno è di 3 capsule che contengono 1500 mg di olio di perilla.
*Ricordiamo infine che i lavaggi nasali con soluzione salina ipertonica sono consigliati per pulire le cavità nasali aiutando a rimuovere i pollini trasportati dall'aria.
Gli allergeni stimolano la liberazione nell’organismo di una molecola chiamata istamina, responsabile dei sintomi tipici delle reazioni allergiche sia a livello locale che sistemico. Le persone allergiche devono fare attenzione a consumare determinati cibi nella fase acuta dell’allergia poiché questi possono alzare i livelli di istamina circolante.
Possiamo infatti distinguere due tipologie di alimenti che agiscono sull’istamina:
1. Alimenti ricchi di istamina: pomodori, crauti, spinaci, conserve, ketchup e salsa di soia, pesce in scatola (conservati, marinati, salati o essiccati), pesce affumicato, crostacei e frutti di mare, insaccati, formaggi fermentati e stagionati, alcolici, aceto di vino, lievito.
2. Alimenti liberatori di istamina: cioccolato/cacao, frutta (fragola, banana, ananas, papaya, agrumi, kiwi, lampone, pera, avocado), molluschi e crostacei, noci, nocciole, mandorle e anacardi, albume d’uovo, carne di maiale, caffè.
È consigliato seguire le seguenti regole alimentari:
· Carne e pollame freschi o surgelati sotto forma di fesa, cotoletta, sminuzzato, macinato, filetto ecc. scelte nelle parti più magre e private del grasso visibile;
· Pesci freschi o surgelati, come il merluzzo, la trota ecc. La conservazione dei pesci a basse temperature è in grado di rallentare in misura consistente la sintesi di istamina batterica;
· Formaggi freschi, ricotta e altri latticini, come il latte, lo yogurt e la panna;
· Frutta preferibilmente fresca come mele, pesche, albicocche, meloni, cachi ecc. Ad esclusione di quella precedentemente citata;
· Verdura a foglia larga (lattuga, cicoria…) ma anche carote, cavolfiore, zucchine, cetrioli, broccoli, preferibilmente fresca, cruda o cotta. Ad esclusione di quella precedentemente citata;
· Cereali. Consumare ogni giorno pane, pasta o riso integrali alternandoli ai prodotti raffinati;
· Olio extravergine di oliva a crudo nella giusta quantità per condire gli alimenti;
· Aceto di mele per insaporire le pietanze;
· Acqua, almeno 2 Litri di liquidi al giorno (preferibilmente acqua oligominerale naturale).