Attualità - 24 marzo 2025, 10:30

Mobilitazione nei cortili di alcune case dell'Atc,residenti in lotta per il diritto alla casa dignitosa: "Ne abbiamo le cantine piene" [FOTOGALLERY]

Alcuni volontari, sabato, si sono riuniti contro il degrado e hanno iniziato lo smaltimento rifiuti, chiedendo l'intervento di Asp

Galleria fotografica di MerfePhoto

Galleria fotografica di MerfePhoto

Sabato 22 marzo alle 15, i residenti degli edifici ATC di via Malta, via Zara, via Fiume e corso Volta si sono riuniti nei cortili dei palazzi per una protesta organizzata contro il degrado delle abitazioni popolari della zona. L’iniziativa, promossa dai condomini abitanti ATC in collaborazione con Sunia, il coordinamento Asti Est e lo SPI Cgil, ha denunciato una situazione di abbandono che si trascina da anni, trasformando spazi comuni in luoghi invivibili.

Un grido d’allarme 

Le immagini diffuse dai residenti hanno mostrato realtà sconcertanti: cantine trasformate in discariche con cumuli di rifiuti e materiali abbandonati; ambienti insalubri e malfunzionamento degli impianti; spazi comuni lasciati al degrado, con infestazioni di roditori e sporcizia

Non si tratta di un problema isolato. Già nei mesi scorsi erano emerse criticità simili: dall’emergenza rifiuti in via Malta, descritta come una “discarica a cielo aperto” e discussa in Consiglio comunale, al caso di occupazione abusiva di una cantina, risolta solo dopo l’intervento della polizia, la denuncia delle condizioni di vita anche dei bambini, costretti a crescere in contesti paragonati alle favelas sudamericane.

I residenti, esasperati, hanno deciso di agire in prima persona e, alcuni volontari hanno iniziato a pulire autonomamente le cantine, chiedendo l’intervento dell’ASP per rimuovere l’immondizia accumulata.

“Vogliamo vivere in case dignitose”: le richieste della protesta

Durante la mobilitazione, i manifestanti hanno ribadito le loro richieste all’ATC e alle istituzioni servono interventi urgenti per il ripristino degli spazi comuni, ma anche una manutenzione straordinaria delle strutture danneggiate e garanzie abitative per evitare il ripetersi di situazioni di degrado

Non si tratta di un privilegio, ma di un diritto fondamentale”, ha dichiarato un portavoce dei residenti, sottolineando come la protesta volesse essere anche un appello alla città intera per sensibilizzare sul tema delle case popolari.

Oltre alla pulizia delle aree comuni, i condomini hanno avviato una campagna di pressione istituzionale, coinvolgendo sindacati e associazioni per ottenere risposte formali. La protesta di sabato è stata un momento di confronto aperto con la cittadinanza, per sollecitare un impegno collettivo verso il risanamento urbano.

Il consigliere di Ambiente Asti, Mario Malandrone, presente al momento di mobilitazione sottolinea: "C'è una situazione emergenziale di gestione e di degrado nelle case popolari, come consiglieri comunali abbiamo segnalato puntualmente la situazione in via Dogliotti, via Malta e via Madre Teresa, Come uscire da una situazione come questa? Perché se è vero che non ci sono case popolari per coprire l'emergenza abitativa , anche viverci è complesso : degrado  spese condominiali elevate , situazioni precarie delle abitazioni".

"Non siamo ascoltati": le richieste di Sunia e dei residenti

"Come Sunia, ringraziamo tutti i partecipanti: le nostre assemblee, sempre più numerose, stanno diventando non solo un momento di denuncia, ma anche di socialità, con assegnatari e proprietari uniti per rivendicare il diritto a un’abitazione dignitosa" scrive l'associazione in una nota

Le prossime iniziative decise sono chiare:

Un confronto urgente con ATC, Comune di Asti e amministratori per fare chiarezza sulle spese condominiali e sui ritardi negli interventi.

Un calendario certo degli interventi strutturali necessari per mettere in sicurezza gli stabili.

Segnalazioni alle autorità competenti se le istituzioni continueranno a ignorare le richieste.

"Come Sunia, vorrei un giorno vedere questi cortili con panchine dove la gente si incontra e bambini che giocano a palla. Alloggi e androni delle scale dignitosi… Vogliamo vedere la gente vivere nella dignità", ha aggiunto un rappresentante del sindacato.


 

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU