Viviamo in un posto bellissimo - 22 marzo 2025, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo con la sola Riserva paleontologica italiana

Puntata sull’incredibile patrimonio fossilifero della Riserva Naturale di Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande che il 25 marzo festeggia i suoi primi quarant’anni

Uno degli affioramenti fossiliferi della Riserva di Valle Andona

Uno degli affioramenti fossiliferi della Riserva di Valle Andona

La Riserva Naturale di Valle Andona, Valle Botto e Valle Grande compie quarant’anni e dal 25 marzo ce lo ricorda, guardando al futuro. Quarant’anni, un gran bel traguardo che il Parco Paleontologico Astigiano si accinge a celebrare con una conferenza in Sala Pastrone:“40 anni tra i fossili: dalla discarica di Valle Manina alla Riserva Paleontologica unica in Italia”. Titolo che ben evidenzia quanta strada sia stata fatta dopo la nascita ufficiale nel 1985, nella difficile convivenza con la discarica di Valle Manina, chiusa nel 1993, e che punta giustamente il dito su l’unicità del sito a livello nazionale: unica Riserva paleontologica italiana. Sì, niente meno che unica in Italia e ce l’abbiamo a due passi da casa. Spettacolo.

Nel 2003 ha triplicato la superficie, raggiungendo i 930 ettari e unendo ai territori di Asti quelli di Settime, Cinaglio e Camerano Casasco, borghi bellissimi dell’Astigiano dove Romanico e antichi castelli si accoppiano sontuosamente al patrimonio fossilifero della Riserva.

La Riserva racconta la storia lontana del Mare Padano, lontana qualche milione di anni fa, su un’area già meta nel Settecento di ricercatori e studiosi di tutto il mondo, e camminare tra i suoi rigogliosi boschi consapevoli di farlo sul fondale marino di 3 milioni di anni la rende indubbiamente un luogo perfetto. Luogo che sarà accompagnato nei suoi festeggiamenti dall’esposizione al Michelerio “Carlo Ludovico Allioni e i fossili storici della Valle Andona”, aperta dal 30 maggio al 31 ottobre, dalla presentazione, il 30 maggio, del libro “Labor mirabilis” del geologo Vittorio Pane e da una suggestiva “Notte in Museo”, il 5 luglio, con poesie a tema paleontologico e musiche di violino.

Eventi per iniziare seriamente a promuovere un patrimonio territoriale unico. Futuro di valorizzazione ai fini turistici. Futuro di interesse comune grazie a questa unicità da primato europeo, con storie da raccontare facilmente allargabili a tutto il grande resto. Unicità da far emergere quanto prima con investimenti straordinari in comunicazione, al netto del corrente nulla della ATL albese. 

Davide Palazzetti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU