Attualità - 22 marzo 2025, 07:26

Il settore del tartufo in Piemonte è in crescita: più donne cercatrici, investimenti sulle tartufaie e la prima fiera del tartufo nero

L’assessore Marco Gallo: “Utilizziamo al meglio le risorse per rispondere ai bisogni del comparto”. Il calendario degli eventi 2025

Il settore del tartufo in Piemonte è in crescita: più donne cercatrici, investimenti sulle tartufaie e la prima fiera del tartufo nero

 Il settore del tartufo in Piemonte conferma la sua crescita virtuosa, trainata da un aumento di cercatori, investimenti regionali e un calendario fieristico sempre più ricco. Durante la riunione della Consulta per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale, presieduta dall’assessore alla Tartuficoltura Marco Gallo, sono stati approvati i Piani di sviluppo per il 2025, con strategie mirate a consolidare il comparto.

“Il tartufo è una delle eccellenze del nostro territorio e come Regione vogliamo garantire che continui a essere un motore di sviluppo per l’economia locale. Stiamo investendo in azioni concrete per la tutela e la valorizzazione del patrimonio tartufigeno, ottimizzando le risorse disponibili con interventi mirati ed efficaci”, ha dichiarato Gallo.

Un settore in espansione: più cercatori e nuove opportunità

L’interesse per la raccolta del tartufo è in forte aumento. Tra il 2022 e il 2024 la Regione ha rilasciato 471 nuovi tesserini di idoneità, portando a oltre 5.000 il numero di trifolai abilitati. Un dato significativo è l’aumento delle donne cercatrici: 92 hanno ottenuto l’abilitazione, segnando una svolta nel tradizionale mondo dei trifulé.

Gli introiti derivanti dal rinnovo annuale dei tesserini ammontano a 450mila euro, risorse reinvestite nella manutenzione delle tartufaie e nel finanziamento di manifestazioni per la promozione del tartufo.

La cura delle piante per contrastare il cambiamento climatico

I cambiamenti climatici rappresentano una minaccia per le tartufaie, alterando gli equilibri naturali. Per questo, la Regione ha avviato un piano di tutela mirato, incentrato sulla cura di querce e altre specie fondamentali per la crescita del tartufo. Nel 2025 saranno indennizzate 2.400 piante in 41 Comuni piemontesi, con l’obiettivo di preservare e potenziare le tartufaie esistenti.

L’intervento nasce in risposta all’allarme lanciato dalle associazioni tartufaie, che nel 2024 hanno registrato una drastica riduzione del raccolto nonostante condizioni meteorologiche apparentemente favorevoli. Un fenomeno che evidenzia come il clima stia alterando in modo imprevedibile gli ecosistemi tartufigeni.

Il calendario regionale: novità e grandi appuntamenti

Per la prima volta, il calendario delle manifestazioni dedicate al tartufo piemontese include un evento interamente dedicato al tartufo nero: la Fiera Trifola Noir si terrà a Murisengo nei primi due weekend di giugno, segnando l’inizio della stagione estiva della “cerca”.

Tra i grandi appuntamenti, spicca la 95esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in programma dal 10 ottobre al 7 dicembre. Sempre a Murisengo, la Fiera Trifola d’Or diventa evento internazionale, in calendario dal 16 al 23 novembre.

Importante la collaborazione tra Regione, associazioni dei trifolai e Carabinieri Forestali, impegnati nella tutela del patrimonio tartufigeno. Nel 2024 sono stati effettuati 182 controlli su tutto il territorio regionale, con 3 illeciti amministrativi riscontrati e un sequestro di tartufi per un valore di 4.500 euro.

Sono stati inoltre intensificati i controlli per prevenire la raccolta nei periodi vietati (maggio e settembre), con 56 interventi e l’identificazione di 4 persone.

Redazione

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