Parte dalla Primaria Baldichieri il tour del progetto “Educyber Generations” l’iniziativa promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori, realizzata nell’ambito del Progetto Diderot di Fondazione CRT, per contrastare il bullismo e i pericoli della rete, un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti nella società e nelle scuole italiane. Dal 19 marzo diversi istituti della provincia di Asti saranno sede di uno giornata formativa per il contrasto al fenomeno
Durante la mattinata si terranno tre sessioni formative, condotte da Silvia Bartalucci , psicologa della task force anti bullismo del MOIGE per formare i ragazzi sui rischi e le opportunità del mondo digitale. Saranno 8 le scuole nella provincia di Asti che saranno coinvolte nel tour del progetto che raggiungerà oltre 6mila studenti appartenenti ad oltre 70 scuole in Piemonte e Valle D’Aosta.
“È sui banchi di scuola che si formano le cittadine e i cittadini di domani – dichiara la Presidente di Fondazione CRT Anna Maria Poggi - Il progetto Diderot di Fondazione CRT, che quest’anno porta in aula nuove ‘sfide’ della contemporaneità che vanno dalla prevenzione del cyber risk alla bioingegneria dell’alimentazione, intende allenare le nuove generazioni al critical thinking, ad acquisire quello sguardo nuovo e creativo necessario per comprendere e orientarsi nel mondo”.
Secondo lo studio del MOIGE, condotto in collaborazione con l'Istituto Piepoli nel 2023, emergono dati allarmanti: l'8% dei ragazzi usa foto o video per prendere in giro qualcuno, un dato in costante aumento. Il 45% ha dichiarato di essere stato vittima di prepotenze, con il 34% di casi legati a violenza verbale. Preoccupante è anche la percentuale di minori che navigano senza alcun filtro anti-porno (49%) e la scarsissima comunicazione con le famiglie riguardo a strumenti di protezione durante la navigazione online.
Dallo studio emerge inoltre una generale fiducia nei confronti di quanto viene letto su internet. Il 42% crede che ciò che si legge online sia attendibile ma il 52% ammette di aver creduto almeno una volta ad una notizia che poi si è rivelata una fake news. Solo il 17% verifica sempre ciò che legge, dato in leggera crescita.
Un altro dato significativo è quello relativo al tipo di presenza sui social. Oltre 1 su 4 ha un proprio canale attraverso il quale condivide con gli utenti contenuti come video, tutorial, foto, dove racconta la propria vita, anche facendo live streaming. Questo fenomeno risente con ogni probabilità del ruolo sempre più importante che rivestono gli influencer agli occhi degli adolescenti, che aspirano a diventare come loro.
In aumento anche il numero di minori che ha condiviso online foto personali: 9%. Preoccupa particolarmente il dato relativo all’età: il 6% di chi ha ammesso di averlo fatto ha meno di 15 anni.
"Educyber Generations" si propone di affrontare in modo diretto e mirato i rischi del mondo digitale, che colpiscono in particolare bambini e adolescenti. Con oltre 30 milioni di account social attivi in Italia, l'intervento risulta urgente e necessario per garantire a tutti i giovani una navigazione sicura e consapevole.
"Il nostro progetto nasce da un'esigenza sociale imprescindibile", dichiara Antonio Affinita, Direttore Generale del MOIGE. "La società italiana sta diventando sempre più digitalizzata. Occorre valorizzare le opportunità della rete, comprendere i rischi e gli ostacoli nel percorso di crescita digitale, soprattutto per i minori. Educyber Generations significa formazione, prevenzione e, soprattutto, azioni concrete a supporto dei giovani".
L'obiettivo di "Educyber Generations" è di promuovere la cultura della cittadinanza digitale. A questo scopo, infatti, verranno formati gruppi di studenti che opereranno nelle scuole in collaborazione con docenti, famiglie e forze dell'ordine, per garantire un supporto tra pari e una maggiore consapevolezza dei rischi online. Attraverso questi strumenti, Educyber Generations mira a fornire competenze digitali e supporto qualificato, prevenendo e contrastando episodi di cyberbullismo e rischi della rete.
Un progetto che si pone come obiettivo non solo di proteggere, ma di costruire una generazione di cittadini digitali consapevoli e responsabili.
Queste le tappe previste nella provincia di Asti:
- mercoledì, marzo 19, 2025 - Primaria Baldichieri - Baldichieri (AT);
- giovedì, marzo 20, 2025 - IC5 Asti - Asti;
- venerdì, marzo 21, 2025 - Best Asti Middle School - Asti;
- martedì, marzo 25, 2025 - Ic5 Asti - Asti;
- mercoledì, marzo 26, 2025 - Best Asti - Asti;
- giovedì, marzo 27, 2025 - Comprensivo Canelli - Canelli (AT);
- venerdì, marzo 28, 2025 - Primaria G.B. Santi - Castell'Alfero (AT);
- venerdì, maggio 09, 2025 - I.I.S. Vittorio ALFIERI - Asti.
Disagio professionale e burnout ad Astiss
Il disagio professionale e il burnout (esaurimento emotivo-professionale) sono problematiche che riguardano sempre più da vicino il mondo della scuola. Se ne è discusso sabato scorso ad Asti, in un incontro che ha visto la partecipazione di quasi 150 docenti, riunitisi presso l'ASTISS per confrontarsi su questi temi e su quali accorgimenti adottare per contrastarli. L'evento ha visto gli interventi del dottor Vittorio Lodolo D'Oria, medico esperto in stress lavoro-correlato, e del dottor Mauro Doglio, counsellor specializzato in dinamiche relazionali, che hanno analizzato le cause e le possibili soluzioni a una problematica sempre più diffusa.
I dati presentati durante l'incontro sono allarmanti: negli ultimi 30 anni, la percentuale di insegnanti che ricorrono a cure psichiatriche è passata dal 32% all'81%. Un incremento che, precisano gli esperti, testimonia il crescente livello di stress, pressione e responsabilità a cui sono sottoposti.
Le cause del disagio sono molteplici e vanno ricercate sia in fattori personali e contesti di vita individuali, sia in fattori legati alla professione stessa. Tra questi:
- Lavoro di relazione continua: Con studenti, famiglie e colleghi.
- Aumento delle responsabilità: Didattiche, educative, burocratiche.
- Difficoltà a mantenere un equilibrio tra vita professionale e personale.
- Perdita di autorevolezza sociale: Stereotipi che sminuiscono l'impegno della professione ("tre mesi di vacanza", "18 ore settimanali").
- Mancanza di prospettive di carriera e stipendi non adeguati.
Durante l'incontro si è parlato di strategie per prevenire l'usura professionale, di strumenti per gestire lo stress e della possibilità di creare ambienti di lavoro più sereni e supportivi. Strumenti relazionali come la condivisione, il dialogo e il lavoro di squadra, pur fondamentali, possono talvolta amplificare il disagio se il contesto scolastico è poco coeso o se mancano supporti adeguati.
Il dirigente dell'Artom Franco Calcagno ha portato all'attenzione un ulteriore elemento di riflessione: la sfida dell'Intelligenza Artificiale (AI) e della digitalizzazione. "Quella del docente è una professione complessa, non valorizzata - ha affermato Calcagno - La cultura della docenza e la scienza docimologica attendono tempi e strumenti che non si sono consolidati appieno fra gli insegnanti. Il tema attuale è e sarà come l'AI e la digitalizzazione rischiano di soppiantare il docente che continuerà ad interpretare il suo ruolo come un propositore di contenuti trascurando quello di counsellor. Una sfida culturale epocale in atto che richiede una riflessione profonda".
Il Castigliano di Asti brilla a Didacta con il progetto "Il secolo della seduzione"
L'Istituto di Istruzione Superiore "A. Castigliano" di Asti ha conquistato i riflettori alla fiera Didacta, il più importante appuntamento italiano dedicato al mondo della scuola, grazie a un progetto innovativo che ha messo in luce l'eccellenza formativa e la creatività dei suoi studenti. Su invito della Regione Piemonte, l'istituto ha presentato "Il secolo della seduzione: il Settecento da Alfieri a Casanova", un lavoro interdisciplinare realizzato dagli studenti dell'indirizzo Moda e Abbigliamento - Made in Italy, in collaborazione con i compagni degli indirizzi Meccanica e Manutenzione e Assistenza Tecnica.
Il progetto, nato dal bando regionale "Celebrazione della Prima Giornata Nazionale del Made in Italy" vinto dall'IIS Castigliano per l'anno scolastico 2023/2024, ha visto gli studenti cimentarsi nella realizzazione di costumi e accessori ispirati all'epoca settecentesca. Un percorso che ha unito creatività, competenze tecniche e lavoro di squadra, dimostrando come la didattica laboratoriale possa trasformarsi in un'esperienza formativa unica e coinvolgente.
"Imparare facendo è la chiave del successo", ha sottolineato la professoressa Sara Scapparino, referente del progetto. "Questo lavoro è un esempio concreto di come la collaborazione tra diversi settori possa arricchire l'esperienza degli studenti, preparandoli al mondo del lavoro con competenze trasversali e soft skills fondamentali, come il lavoro di gruppo e la capacità di problem solving".
La sinergia tra docenti e studenti è stata uno dei punti di forza dell'iniziativa. Gli esperti di moda hanno lavorato a fianco dei tecnici meccanici ed elettrici, che hanno contribuito alla realizzazione di elementi strutturali dei costumi, dimostrando come l'interdisciplinarità possa generare risultati di alto livello. "La didattica laboratoriale e le attività interdisciplinari valorizzano le eccellenze del nostro territorio e preparano i giovani al futuro", ha aggiunto la professoressa Antonella Marietta, referente del corso Moda.
L'evento ha attirato l'attenzione di personalità di spicco, tra cui il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, che ha elogiato l'IIS Castigliano come modello di eccellenza nella didattica e nel Made in Italy. "Essere eccellenti in quello che facciamo è ciò che ci contraddistingue nel mondo", ha dichiarato Chiorino. "Questo progetto permette ai giovani di conoscere e valorizzare le eccellenze dei nostri territori, che sono la vera forza della nostra Nazione".
La dirigente scolastica, Martina Gado, ha espresso orgoglio per il lavoro degli studenti: "Siamo felici di aver rappresentato al meglio il significato del Made in Italy e di aver dimostrato come la passione e l'impegno possano tradursi in risultati concreti. Investire nella didattica laboratoriale e nelle attività interdisciplinari è la nostra missione per formare professionisti completi e pronti per le sfide del futuro".
Il Pellati ai campionati regionali di Debate
Sabato 15 marzo all'Istituto Majorana di Torino si sono tenuti i Campionati Regionali di Debate, a cui ha partecipato anche la squadra dell’Istituto Pellati, formata dai 3 speaker Lidia Testa, Sofia Mondo, Giampietro Poggio e il quarto componente Mattia Roffino, studenti delle classi 4AR, 4CR e 4BR. La squadra è stata accompagnata ai Campionati dalla professoressa Daddio e dalla professoressa Cairo, le quali sono state giudici nella stessa giornata per altre squadre e anche le coach che hanno sostenuto e guidato i ragazzi nelle settimane precedenti alla gara. Dopo aver superato le selezioni regionali con ben 3 debate online (due ad impromptu e uno preparato), la squadra del Pellati è riuscita a classificarsi tra i primi quattordicesimi su ventotto squadre, aggiudicandosi così la possibilità di partecipare a questa esperienza unica ai Regionali del Debate all'Istituto Majorana.
Durante la mattinata di sabato, i ragazzi dell'Istituto e le altre tredici squadre hanno sostenuto un primo dibattito ad impromptu con la mozione “Questa assemblea promuove l’eliminazione dei libri di testo nelle scuole medie e superiori d’Italia”: Il team del Pellati ha dovuto interpretare il ruolo di squadra Pro e ha sostenuto un accesso dibattito con gli alunni dell’Istituto Cellini, i quali successivamente si sono classificati sul podio e hanno dibattuto per aggiudicarsi la finale.
Il team del Pellati, in veste di squadra Contro, ha dibattuto con la squadra dell’Istituto Umberto I in un debate preparato con l’interessante mozione “Questa assemblea ritiene che per affrontare il problema dell'over tourism si debbano porre in atto politiche attive di limitazione del numero dei visitatori annuali”. Nonostante la squadra del nostro Istituto non si sia classificata nei primi posti, è stata per tutti una nuova e incredibile esperienza, decisamente impegnativa, ma altrettanto significativa e stimolante.
Scuola, famiglia territorio: insieme per costruire il futuro
L’ istituto Comprensivo 3 Angela Chiappino di Asti propone per mercoledì 26 marzo 2025 ore 16.30 nell’auditorium della Scuola Primaria Gramsci un interessante incontro di formazione sui temi dell’educazione dal titolo “SCUOLA, FAMIGLIA E TERRITORIO: INSIEME PER COSTRUIRE FUTURO”. Questo appuntamento è rivolto a docenti, genitori ed educatori e vedrà la partecipazione del Prof. Riziero Zucchi, docente di Pedagogia speciale presso l’Università degli Studi di Torino e responsabile scientifico della Metodologia Pedagogia dei Genitori. Il professor Zucchi è ideatore della Pedagogia dei Genitori, approccio pedagogico che mette al centro l’importanza di valorizzare la competenza genitoriale e di rinforzare la collaborazione tra famiglia scuola e territorio nel processo educativo dei nostri ragazzi.
L’istituto Comprensivo 3 da più di dieci anni fa parte della rete della Pedagogia dei genitori “Con i nostri occhi” formata da scuole ed Istituti scolastici di tutta Italia che si formano e lavorano secondo i principi di questa metodologia educativa. Questo appuntamento vuole offrire alla Città un momento di approfondimento e di riflessione sui nuovi bisogni educativi dei nostri ragazzi. La fatica del crescere e dell' educare in una società così complessa come la nostra, sollecita la scuola, la famiglia e le Istituzioni del territorio a trovare insieme nuove risposte possibili.
Sono stati invitati all' evento rappresentanti dell' Amministrazione comunale, delle Istituzioni e di varie realtà educative del territorio.
L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti. Si consiglia iscrizione al seguente form
E' terminata l'edizione 2025 del progetto "Comune a porte aperte"
Dopo circa tre mesi di attività, quest'oggi (martedì 18 marzo), si chiuderà l’edizione 2025 del progetto “Comune porte aperte”, che ha accolto gli studenti della città presso la Sala consigliare di Palazzo Mandela, per parlare di cittadinanza attiva, amministrazione e impegno civico.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di tantissime autonomie scolastiche astigiane, dalle scuole primarie, alle secondarie di primo e secondo grado, per un totale di 31 classi e circa 660 studenti.
Il progetto si pone l’obiettivo di far sentire tutti i ragazzi cittadini di un Comune che deve diventare “casa loro”, presentandogli la struttura ed il funzionamento dell’Ente. Tra le attività più apprezzate la “simulazione del Consiglio comunale”, che ha visto protagonisti studenti e studentesse nella gestione e discussione di pratiche amministrative, che toccano temi significativi per loro e adeguati alle diverse fasce di età, con la creazione di una vera e propria Giunta Comunale e con la simulazione di un dibattito tra Consiglieri.
Il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore Loretta Bologna e il consigliere Denis Ghiglione hanno espresso il loro ringraziamento agli Insegnanti che hanno accompagnato le classi alla scoperta della realtà amministrativa.
Asti, studenti del Giobert a 'lezione di social'
"Social network: istruzioni per l'uso". Potrebbe essere questo il titolo dell'incontro che si terrà venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 9, presso l'Aula Magna dell'IIS Giobert di Asti. Un'iniziativa rivolta agli studenti delle classi prime, per sensibilizzarli sui rischi di un utilizzo inopportuno dei social media.
Ad affrontare un tema così delicato e attuale saranno magistrati e avvocati della Camera Penale di Asti, che illustreranno ai ragazzi i potenziali pericoli legati al mondo virtuale, dalle insidie del cyberbullismo alle conseguenze legali di un uso improprio di piattaforme come Facebook, Instagram, TikTok, ecc.
L'incontro è organizzato dalle professoresse Sabrina Scalia (Referente di Educazione Civica) e Maria Cristina Novarese (Referente Anti-bullismo) dell'IIS Giobert.
Un Parterre di Esperti
A confrontarsi con gli studenti saranno:
- Dott. Federico Belli (Consigliere presso la Corte d'Appello di Torino)
- Dott. Matteo Bertelli Motta (Giudice presso il Tribunale di Asti)
- Avv. Roberta Odarda (del Foro di Asti, Camera Penale di Asti)
- Capitano Lorenzo Concina (Comandante dei Carabinieri di Asti).
A moderare l'incontro sarà l'Avv. Luca Corbellini del Foro di Asti, Segretario della Camera Penale di Asti.