Un eroe dimenticato, un partigiano senza medaglie. La storia di Luigi Capriolo, impiccato dai tedeschi a Villafranca nel 1944, rivive nel libro "Un eroe senza medaglie. Luigi Capriolo dall'antifascismo alla Resistenza", che sarà presentato giovedì 20 marzo, alle 17:30, in Sala Bordone (ingresso libero).
All'incontro interverranno gli autori, Aldo Agosti, professore emerito di Storia contemporanea all'Università di Torino, e Marina Cassi, giornalista, che dialogheranno con Mario Renosio, ricercatore dell'Israt (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti), che collabora con il Comune all'organizzazione dell'evento, che si inserisce nella rassegna "Astigiani tra i libri".
Il libro ricostruisce il profilo di Capriolo (nome di battaglia "Sulis") attraverso una lunga ricerca di documenti storici, unendovi il diario scritto dal partigiano tra il 26 luglio e il 16 ottobre 1943. Comunista e capo partigiano, Capriolo fu impiccato dopo essere stato a lungo torturato. Aveva 42 anni, di cui 12 trascorsi tra carcere e confino a causa della sua lotta antifascista. "Per le circostanze della sua morte e per le vicende che la precedono - scrivono gli autori - Capriolo può essere definito un autentico eroe della Resistenza, anche se un eroe senza medaglie, perché una medaglia non la riceverà mai. Eppure pochi come lui ne avrebbero avuto titolo".
"Ciò che più colpisce nella sua biografia - osservano Agosti e Cassi - è la continuità tra l’impegno nella lotta antifascista - nella legalità e semilegalità, nella clandestinità, perfino nelle forme praticabili in carcere - e la partecipazione diretta alla Resistenza, fino all’estremo sacrificio".
La casa al cui balcone fu appeso il partigiano esiste ancora oggi: si trova sulla statale Asti-Torino, in regione Borgovecchio, non lontano dalla stazione ferroviaria. Una lapide, a cui il Comune porta un mazzo di fiori ogni 25 aprile, ricorda il suo sacrificio.
"La presentazione del libro di Agosti e Cassi - afferma il sindaco Anna Macchia - rappresenta un momento importante per la storia di Villafranca, un'occasione di conoscenza, da non perdere, per la comunità tutta". Il primo cittadino, che aprirà la presentazione portando il saluto istituzionale, ha rivolto un invito particolare agli insegnanti dell'Istituto Comprensivo. Da ricordare, infine, che collaborano all'evento la Biblioteca Civica "Paolo Luotto" e il Gruppo del tè, coordinato da Delfina Noto.