È stata diffusa oggi dalla Santa Sede la prima immagine di Papa Francesco dopo oltre un mese dal suo ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. La foto, che lo ritrae di spalle nella piccola cappella della suite papale dell'ospedale, ha fatto il giro del mondo, rassicurando i fedeli sulle sue condizioni di salute. Secondo i medici, il Santo Padre versa in una situazione "stabile in un quadro complesso", un bollettino che lascia spazio tanto alla speranza quanto alla prudenza. Questa mattina, il Santo Padre ha potuto concelebrare la messa, grazie ad un giovamento dalla fisioterapia motoria.
"Sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole
ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l'uno per l'altro, nella fede, segni luminosi di speranza" ha scritto nell'Angelus di questa mattina, diffuso come sempre solo in maniera testuale.
L’attenzione per la salute di Papa Francesco rimane altissima ovunque, ma ad Asti, città legata alle sue profonde radici familiari, l’apprensione si mescola a un senso di orgoglio e affetto particolare.
Le origini astigiane del Pontefice, nato Jorge Mario Bergoglio da genitori piemontesi emigrati in Argentina, rendono il suo percorso un simbolo per la comunità locale, che segue con il fiato sospeso ogni aggiornamento dal Gemelli.
In queste ore, le preghiere per il Papa risuonano più forti che mai tra le colline del Monferrato.