Sport - 14 marzo 2025, 19:09

Basket e veleni tra Asti e Nichelino: "Insulti alle nostre giovani arbitre". "No, sono falsità"

Scontro tra società dopo una partita della categoria Scoiattoli (classi 2017-2018). Bruna (coach e direttore sportivo del Nichelino): "Dopo 30 anni, ho pensato di lasciare il basket"

Polemiche e accuse incrociate nel mondo del minibasket piemontese. Al centro della contesa, una partita della categoria Scoiattoli (bambini nati nel 2017 e 2018) disputata ad Asti lo scorso febbraio, che ha visto contrapposte la Scuola Basket Asti (SBA) e il Nichelino Basket 2000.

La SBA Asti, con un comunicato ufficiale, aveva denunciato "attacchi verbali e con continuità" agli arbitri, due giovani atlete dell'Under 13 femminile, da parte dei genitori della squadra avversaria. Un comportamento definito "spiacevole" e "che con lo sport non c'entra nulla", tanto più grave se si considera che si trattava di una partita di bambini di 8 anni, arbitrata da ragazzine. La società astigiana ha sottolineato come l'iniziativa di far arbitrare i propri giovani atleti sia volta a far conoscere loro le difficoltà del ruolo arbitrale e a promuovere il rispetto per questa figura.


La replica di Nichelino: "Accuse false"

La risposta del Nichelino Basket 2000 arriva ora tramite un'intervista concessa a Torino Oggi, altra Testata del nostro gruppo editoriale, da Paolo Bruna, allenatore e direttore sportivo della società, in cui il dirigente respinge con forza le accuse, definendole "pura invenzione". Bruna ammette che la domenica precedente, in una partita ad Aosta della categoria Esordienti (11-12 anni), c'erano state "proteste di troppo" da parte di un genitore, che aveva addirittura messo piede in campo. Un comportamento che è costato al Nichelino una severa punizione: 460 euro di multa e tre gare di squalifica del campo (poi commutate in partite a porte chiuse). "Non ci siamo appellati", precisa Bruna, "qualcuno ha sbagliato e abbiamo pagato". Ma, sottolinea che "ad Asti non è successo nulla", e ipotizza che l'episodio di Aosta possa essere stato preso a pretesto.


"Ho pensato di lasciare il basket"

Bruna si è detto amareggiato e provato dalle accuse: "Dopo 30 anni di basket ho pensato di lasciare, forse questo mondo non mi appartiene più". A farlo desistere, il sostegno dei suoi ragazzi e degli altri dirigenti, in primis il presidente Danilo Guidolin, che gli ha confermato fiducia e stima.

Guidolin, presente alla partita di Asti, smentisce a sua volta la ricostruzione della SBA: "Si era detto pure di giocare un tempo in più alla fine, per mandare in campo tutti i bambini. Se il clima fosse stato davvero così teso, ma vi pare che saremmo ancora andati avanti? Piuttosto avremmo smesso di giocare già prima".

La proposta: una "Partita della simpatia"

Il Nichelino Basket 2000 non si limita a respingere le accuse, ma rilancia, proponendo una "partita della simpatia" in occasione del match di ritorno, previsto per il 2 aprile a Nichelino, alla palestra della scuola Rodari. "Vogliamo che sia una partita all'insegna della serenità", afferma Bruna: "mettiamo da parte le polemiche, giochiamo e facciamo divertire i nostri ragazzini". E, conclude: "Basta parlare di genitori ultrà".

Gabriele Massaro - Massimo De Marzi

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