Attualità - 13 marzo 2025, 08:13

Asti, nuovamente al buio il sottopasso di piazza Marconi

Nei mesi scorsi il problema era già stato affrontato da un'interpellanza di alcuni consiglieri di minoranza

Asti, nuovamente al buio il sottopasso di piazza Marconi

Aggiornamento delle delle 11.25

Il guasto di una centralina, che oltre all'interruzione dell'energia nel sottopasso ha causato anche un parziale blackout nella zona tra via Torchio e piazza Campo del Palio, è stato riparato dai tecnici della società elettrica e ora tutto è tornato regolarmente illuminato

A margine dell'episodio, l'assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini ha rinnovato l'invito, rivolto alla cittadinanza, finalizzato a segnalare prontamente eventuali guasti alla Polizia Municipale (0141/399900) o mediante l'App LIC - Luce In Città, disponibile per Android e iOS, tramite la quale è possibile inviare anche eventuale foto della targhetta apposta sul lampione interessato per velocizzarne l'individuazione.

Sempre nell'area della stazione, l'assessore ha altresì rimarcato che i tecnici stanno effettuando la sostituzione di alcune luci di punti di illuminazione in via Camisola, pertanto a breve l'area tornerà ad essere pienamente illuminata.

Articolo delle 8.13

Le immagini, scattate nelle prime ore della mattinata di oggi, ci sono state inviate da una lettrice e documentano l’assenza di illuminazione elettrica nel sottopasso che collega via Cavour a piazza Marconi, oggetto di una importante riqualificazione urbana nel novembre 2022 e in precedenza al centro di un’aspra polemica tra le associazioni “Asti Pride” e “Sole che sorgi”.



Successivamente, nell’ottobre scorso, alcuni consiglieri di minoranza (gruppi Uniti si può, Ambiente Asti e Verdi) avevano presentato un’interpellanza per segnalare proprio il malfunzionamento dell’illuminazione del sottopasso. Problematica che, si leggeva nel documento, “si presenta con frequenza allarmante”. Interpellato al riguardo, l'assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini aveva replicato che: "Farebbero meglio a telefonare alla Municipale, anziché scriverlo in interpellanze. Si renderebbero più utili alla comunità".

Redazione

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