Un museo a cielo aperto, un "libro aperto" sulla preistoria del territorio. È questo l'effetto delle undici grandi sculture in ferro trattato realizzate dall'artista Giorgia Sanlorenzo e inaugurate ieri mattina a Villafranca d'Asti, nell'ambito del progetto "Fossili come Arte – Arte come Fossili".
Balene, delfini, tartarughe d'acqua, mastodonti, rinoceronti e persino una tigre dai denti a sciabola: le opere, collocate in diversi punti del centro storico, rievocano la fauna che popolava il Mare Padano e il Villafranchiano, l'era geologica a cui risalgono i numerosi ritrovamenti fossili della zona.
L'iniziativa, promossa dal Comune con fondi propri e risorse del Distretto del Mastodonte, ha già suscitato la curiosità dei più piccoli: i bambini della scuola dell'infanzia Opera Pia Sant'Elena hanno "anticipato" l'inaugurazione, visitando le sculture mentre gli operai comunali (Alessandro De Rose, Stefano Venturi e Maurizio Pelissetti) erano ancora al lavoro per gli ultimi ritocchi. E, come di rito, non è mancata la foto ricordo sotto la grande conchiglia.
"Il primo obiettivo lo abbiamo già raggiunto", ha commentato soddisfatto il sindaco Anna Macchia: "far conoscere in modo originale la storia del nostro territorio".
Un Percorso tra Arte, Storia e Natura
Il percorso, che si snoda tra piazze, vie e parchi, è stato inaugurato con una passeggiata guidata. Dieci le sculture visitabili: la tigre dai denti a sciabola (via Roma, area ex chiesa di San Giovanni), la balena (piazza Sabbioni), il pesce (portici del Municipio), la conchiglia (piazza del Cantinone, via Tamietti), il mastodonte (piazza delle Pollaie), il delfino (piazza Marconi), la tartaruga d'acqua (via Roma), un altro mastodonte (via Roma, area casa di riposo "Dr. Venanzio Santanera"), il rinoceronte (parco Valentino). L'undicesima opera, la macaca, collocata nel Parco delle Verne, sarà accessibile in un secondo momento, a causa del fango. Ogni scultura è accompagnata da un totem con brevi spiegazioni e un QR Code per approfondimenti.
Collaborazione con il Parco Paleontologico Astigiano
All'inaugurazione era presente anche Marco Maccagno, commissario straordinario del Parco Paleontologico Astigiano (che gestisce il Museo dei Fossili), il quale ha sottolineato l'importanza di progetti come questo per "far prendere coscienza alla popolazione locale e ai turisti delle caratteristiche proprie del nostro territorio". "I fossili sono beni che nessun altro ha," ha aggiunto Maccagno, "continuiamo a valorizzarli". Presente anche la responsabile delle attività didattiche del Parco, Alessandra Fassio. Il sindaco Macchia ha espresso apprezzamento per la collaborazione tra il Parco e il Comune, che si concretizzerà a giugno con altre iniziative.
Rigenerazione urbana e progetti futuri
"Fossili come Arte – Arte come Fossili" si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione urbana del centro storico di Villafranca. Il sindaco Macchia ha annunciato che "nei prossimi mesi" sarà inaugurata "la nuova piazza delle donne", un'ulteriore azione "per fare apprezzare meglio il paese a chi lo vive e a chi lo visita".