Per questo 8 marzo, Incisa Scapaccino si è riunita per inaugurare una “Panchina Rossa”, in piazza XX Settembre, dedicata a tutte le donne vittime di violenza.
Un momento importante per ricordare Floriana Floris, la donna uccisa con quasi quaranta coltellate dal proprio compagno, il 6 giugno 2023.
L’uomo, Paolo Riccone, è stato condannato a 22 anni di reclusione lo scorso 19 luglio.
L’appuntamento, organizzato da Emanuela Tornato e Anna Cassinelli in collaborazione con Ilenia Betti del Traditional Ranch, ha dimostrato con quanta forza il ricordo di Floriana viva nella comunità e l’intento di non smettere mai di lottare contro la violenza di genere.
“Questa panchina ha una storia che ci appartiene e che non avremmo mai voluto raccontare - ha dichiarato Emanuela Tornato durante il suo discorso - Floriana, donna come tutti noi, con l’unica colpa di essersi affidata a chi avrebbe dovuto accoglierla: l’amore non uccide, la violenza non è mai amore”.
Dopo il taglio del nastro, che ha inaugurato ufficialmente la “Panchina Rossa”, sono state eseguite alcune letture per Floriana e per chi, come lei, una voce non ce l’ha più, sottolineando l’importanza della denuncia e del chiedere aiuto nelle difficoltà.
“Il colore rosso è stato scelto per simboleggiare il sangue delle vittime di femminicidio - ha continuato, commossa, Emanuela Tornato - Ricordiamo tutte le donne che hanno lasciato un segno, siamo qui per ricordare le conquiste sociali e per ricordare che la strada per eliminare la violenza di genere è ancora molto lunga”.
Un passo in avanti, però, deve essere fatto attraverso l’istruzione, tema di questa Giornata internazionale dei diritti delle donne, tappa fondamentale di un percorso che conduca tutte le donne all’emancipazione, alla propria realizzazione e a spezzare le catene della dipendenza economica.
Al termine della commemorazione, i partecipanti si sono uniti in una camminata di tre chilometri per il borgo storico.
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