Cultura e tempo libero - 07 marzo 2025, 09:28

Asti celebra la Giornata mondiale della poesia con un percorso itinerante

Venerdì 21 marzo tra le 17 e le 19, tra Spazio Kor, Arcoscenico e Fuoriluogo

Asti celebra la Giornata mondiale della poesia con un percorso itinerante

Anche la città di Asti venerdì 21 marzo celebrerà la poesia in occasione della giornata mondiale, istituita dall’Unesco.

 “Un’occasione – spiega l’assessore alla cultura Paride Candelaresi per promuovere la scrittura poetica come mezzo di espressione culturale e linguistica. La poesia è un importante strumento di valorizzazione delle lingue, permette infatti di scoprirne e apprezzarne la musicalità, il ritmo, il suono e al contempo consente profondità di pensiero. Costituisce, inoltre, un ponte con altre forme di arte ed espressione: dal teatro alla danza, alla musica”.

La giornata astigiana si svilupperà attraverso un percorso che toccherà diversi luoghi culturali. Si partirà alle 17 allo Spazio Kor con un’iniziativa per bambini organizzata in collaborazione con Sou Asti, la scuola di architettura per bambine e bambini. Alle 18 appuntamento all’Arcoscenico con “palco aperto”: chiunque vorrà potrà salire sul palco per recitare una poesia legata ai propri ricordi o un testo inedito.

La giornata si concluderà alle 19 al  Fuoriluogo con un incontro-dibattito tra i ragazzi di Cubalibri e Gianfranco Lauretano, critico letterario, autore e traduttore. Durante l’incontro, Lauretano presenterà il suo libro “Questo spentoevo” e, attraverso il dialogo con i ragazzi, analizzerà lo stato della poesia in Italia.

Gianfranco Lauretano ha lavorato nel campo dell’insegnamento, tenendo corsi di poesia per studenti e docenti; dirige la collana “poesia contemporanea”, il trimestrale letterario “clanDestino” e l’“almanacco dei poeti e della poesia contemporanea”. È fondatore e direttore letterario della rivista di arte e letteratura “Graphie” e fa parte del comitato di redazione della rivista di critica e letteratura dialettale romagnola “Il parlar franco”.

“Trovo interessante celebrare questo genere espressivo, oggi forse un po' sottovalutato, che però da sempre ha arricchito la nostra comunicazione, contribuendo alla trasmissione della lingua, di tradizioni, di storie popolari” – ha aggiunto il sindaco Maurizio Rasero.

Redazione

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