Ogni anno, il 4 marzo, il mondo si ferma per riflettere su una delle sfide sanitarie più urgenti del nostro tempo: l’obesità. Non si tratta solo di numeri o statistiche ma un viaggio verso una società più sana e consapevole, che sa (e deve saper scegliere) con consapevolezza.
L’Obesity Day 2025 invita a guardare oltre l’individuo e a osservare il sistema nel suo complesso: la qualità del cibo che si trova nei negozi, gli spazi in cui possiamo muoverci, le informazioni che riceviamo sulla nostra alimentazione. Non è solo una questione di volontà personale, ma di un ambiente che deve diventare alleato del nostro benessere. Purtroppo l'aumento dei prezzi e la crisi economica non aiuta nella scelta di prodotti di qualità e diventa sempre più importante "imparare" a fare la spesa.
Non a caso il tema di quest'anno è “Sistemi in cambiamento, vite più sane” e punta l’attenzione sulla necessità di un approccio sistemico alla prevenzione dell’obesità, coinvolgendo sanità, alimentazione, urbanistica e normative per creare ambienti più salutari.
Ad Asti Passi 2022-2023. I dati
Secondo gli indicatori sullo stile di vita stilati dalla Asl At, emergono dati interessanti e, in qualche caso in controtendenza rispetto ai dati regionali e nazionali e se, l'11,59% della popolazione è affetta da obesità (superando le medie), sono davvero tanti gli adulti che praticano attività fisica. Pochi quelli che consumano le cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate, la maggior parte si ferma a tre che è comunque un buon dato. La bicicletta è usata pochissimo, meglio il dato di chi cammina a piedi.
- Il 31,59% degli adulti risulta in sovrappeso (contro il 29,5% del Piemonte e il 32,7% dell’Italia).
- L’11,59% è affetto da obesità, dato superiore alla media piemontese (9,3%) e nazionale (10,4%).
- Il 78,8% degli adulti e ultra 65enni pratica attività fisica in modo attivo, un dato nettamente superiore alla media regionale (56,6%) e nazionale (48,3%).
- Il 21,2% degli adulti e ultra 65enni risulta sedentario, in linea con la media nazionale (28,1%), ma più alto rispetto al Piemonte (16,4%).
- Il 37,55% ha ricevuto un consiglio medico di praticare attività fisica, più della media piemontese (33,6%) e nazionale (30,5%).
- Solo il 4,39% della popolazione adulta consuma le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere raccomandate, un dato inferiore alla media regionale (9,1%) e nazionale (7%). Tuttavia, il 95,61% consuma almeno 3 porzioni al giorno, una percentuale significativamente più alta rispetto a Piemonte (55,5%) e Italia (45,3%).
- Solo il 7,65% delle persone tra i 18 e 60 anni usa la bici, rispetto alla media regionale (12,8%) e nazionale (10,7)
- Meglio gli spostamenti a piedi 44,97%, meno che in Piemonte (53,3%) ma meglio che nel resto d'Italia (38%).
Le iniziative del Piemonte
Per affrontare la crescente diffusione dell’obesità, la Regione Piemonte ha sviluppato un programma di prevenzione che coinvolge strutture di dietologia, nutrizione preventiva, medici di base e pediatri. L’azione si basa sulle Linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità del Ministero della Salute.
Tra le iniziative adottate: Proposte operative per la ristorazione scolastica, ospedaliera e assistenziale, con criteri nutrizionali per garantire menù equilibrati; Il baracchino perfetto, un opuscolo rielaborato in formato poster per sensibilizzare i lavoratori sul consumo di pasti bilanciati; attività di consulenza nutrizionale, che nel 2024 hanno coinvolto 1.690 persone tra gruppi a rischio e popolazione generale; 337 vigilanze nutrizionali nelle scuole e nelle strutture sanitarie residenziali (RSA); 7.679 pareri sui menù di scuole, RSA e centri estivi.
Per approfondimenti: Regione Piemonte – World Obesity Day.