Politica - 26 febbraio 2025, 11:04

Fondi regionali, l'allarme del Pd: "Massimo sei mesi per l'erogazione o enti e volontariato al collasso"

I consiglieri Isnardi e Calderoni denunciano i ritardi e chiedono a Cirio un repentino cambio di passo prima che sia troppo tardi per molte piccole realtà

Un immagine d'archivio del Consiglio Regionale

Un immagine d'archivio del Consiglio Regionale

"Tempi certi e rapidi, non oltre sei mesi, per l'erogazione dei contributi regionali". È l'appello che due consiglieri regionali del Partito Democratico, l'astigiano Fabio Isnardi e il cuneese Mauro Calderoni, hanno lanciato al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e alla sua giunta. La richiesta è stata formalizzata attraverso un ordine del giorno presentato in Consiglio regionale, nel pieno del dibattito sul bilancio di Palazzo Lascaris.

"Vogliamo un impegno chiaro e concreto da parte del presidente Cirio e della sua giunta – afferma con decisione il consigliere Isnardi – affinché l'arrivo dei fondi regionali verso enti locali, enti strumentali dei Comuni, enti e associazioni del Terzo settore sia garantito con tempistiche rapide e soprattutto certe. I ritardi che si sono verificati in passato hanno avuto conseguenze pesanti: alcune realtà si sono trovate costrette a rinunciare al loro prezioso impegno a favore delle comunità, mentre altre hanno dovuto fare i conti con l'indebitamento per poter proseguire".

Isnardi e Calderoni pongono l'accento sull'ampio raggio d'azione del sostegno economico della Regione Piemonte, che abbraccia un ventaglio diversificato di attività e servizi di fondamentale interesse pubblico. Tra questi, spiccano settori nevralgici come la formazione, il socio-assistenziale, l'inclusione sociale, la tutela e la valorizzazione del patrimonio linguistico, artistico e architettonico regionale.

"Negli ultimi anni – sottolinea il consigliere Calderoni abbiamo assistito a una crescente partecipazione del mondo del volontariato ai bandi regionali. Queste realtà rappresentano una colonna portante per moltissime comunità, sia nei piccoli centri che nei grandi contesti urbani. Purtroppo, l'aumento generalizzato dei costi che stiamo vivendo, dalle utenze alle materie prime, ha reso ancora più arduo per queste associazioni portare avanti le iniziative di competenza locale".

Redazione


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