Questa mattina, il professor Domenico Siniscalco, economista di fama internazionale, è stato ospite dell'Istituto Giobert di Asti. L'evento, inserito nel ciclo di conferenze del Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali (Peses) del professor Carlo Cottarelli dell'Università Cattolica di Milano, ha offerto agli studenti un'opportunità unica di apprendere direttamente dall'esperienza di un professionista autorevole.
Nell'ambito dell'incontro, ancora in corso, l'illustre economista ha illustrato ai ragazzi molteplici aspetti del vasto universo dell'Economia, spaziando dal concetto di PIL ai principali strumenti finanziari a disposizione degli investitori, fornendo loro un'esaustiva lezione di educazione finanziaria. A margine dell'incontro, il professor Siniscalco ha risposto ad alcune nostre domande.
Chi è Domenico Siniscalco
Nato a Torino il 15 luglio 1954, Domenico Siniscalco si è laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Torino, per poi conseguire un dottorato di ricerca in economia all'Università di Cambridge. La sua carriera è iniziata come collaboratore dell'allora ministro Franco Reviglio. Dal 1990, Siniscalco è stato professore ordinario di economia politica all'Università di Torino, insegnando anche alla LUISS, all'Università degli Studi di Cagliari, alla Johns Hopkins University di Baltimora e all'Università Cattolica di Lovanio. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su temi quali privatizzazioni, economia dell'ambiente ed economia industriale.
La sua carriera ha avuto una svolta significativa con la nomina a direttore generale del Tesoro nel primo governo Berlusconi. Successivamente, nel luglio 2004, è diventato Ministro dell'Economia e delle Finanze nel governo Berlusconi II, succedendo a Giulio Tremonti, pur mantenendo la carica di direttore generale fino alla primavera successiva. È stato poi confermato al ministero nel successivo governo Berlusconi III, rassegnando però le dimissioni nel settembre 2005 a causa di divergenze con il governo riguardo alle scelte finanziarie e per il mancato appoggio alla sua richiesta di dimissioni del governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio.
Dopo l'esperienza politica, nell'aprile 2006, Siniscalco è entrato a far parte di Morgan Stanley International come managing director e vicepresidente. Nel dicembre 2007, ha assunto la carica di Country Head per l'Italia, sempre per Morgan Stanley.
Siniscalco ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Fondazione Courmayeur Mont Blanc da agosto 2022 ed è presidente della Fondazione Einaudi di Torino. È stato insignito delle onorificenze di Cavaliere di gran croce e Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.