Attualità - 20 febbraio 2025, 09:57

Commercianti in rivolta: raccolta firme contro la ZTL di Piazza Roma

"Decisioni imposte senza confronto". La replica dell'Amministrazione: "Il problema non è l'isola pedonale ma serve un cambio di mentalità nel commercio"

Silvia Medico, titolare del negozio Ricami d'arte e Fabio Forneris, titolare del negozio Effetti Ottici di corso Alfieri,  tra i promotori dell'iniziativa (Merphefoto)

Silvia Medico, titolare del negozio Ricami d'arte e Fabio Forneris, titolare del negozio Effetti Ottici di corso Alfieri, tra i promotori dell'iniziativa (Merphefoto)

La nuova regolamentazione della ZTL in piazza Roma, attiva dalle 19 del venerdì alle 22 della domenica, non convince i commercianti della zona, che hanno avviato una raccolta firme per chiedere all'amministrazione comunale di rivedere le proprie decisioni. Fabio Forneris, titolare del negozio Effetti Ottici di corso Alfieri e tra i promotori dell'iniziativa con Silvia Medico, titolare del negozio Ricami d'arte, racconta il malcontento diffuso tra gli esercenti e la clientela: "Tutti i negozianti con cui ho parlato si sono detti contrari a questa scelta. Ho raccolto quasi 100 firme e tra questi  oltre 70 negozi e nessuno si è tirato indietro nel supportare la petizione".

Secondo Forneris, il problema non è l'isola pedonale in sé, ma la sua gestione: "Se fosse ben strutturata, con eventi e attrattive per portare più persone in centro, saremmo i primi a sostenerla. Invece, la piazza rimane deserta e i clienti faticano sempre di più a raggiungere i nostri negozi". La chiusura di Piazza Roma ha eliminato circa un centinaio di parcheggi, senza prevedere alternative: "Molti clienti mi chiamano dicendo che non riescono a trovare posto, alcuni devono farsi accompagnare da qualcuno. Non possiamo chiedere a un anziano di percorrere 500 metri per venire a prendere gli occhiali o altri beni di necessità".

A peggiorare la situazione, secondo i commercianti, ci sarebbe anche la scarsa comunicazione con il Comune: "Non siamo mai stati consultati. Le decisioni vengono prese a tavolino senza tenere conto delle nostre esigenze. Le associazioni di categoria, come Confartigianato e Confesercenti, non ci hanno supportato in alcun modo".

 La sensazione diffusa, secondo gli ambulanti, è di essere abbandonati: "Il Comune vuole ingrandire le aree pedonali, ma senza una progettualità chiara. Non si può chiudere una piazza senza offrire alternative valide. Al sabato vediamo il deserto, mentre la clientela è frustrata e in difficoltà".

L'obiettivo della raccolta firme è quello di ottenere un confronto con il sindaco e gli assessori per trovare soluzioni che non penalizzino le attività commerciali. "Noi paghiamo affitti elevati e tasse tra le più alte d'Italia, chiediamo solo di poter lavorare in condizioni dignitose" conclude Forneris. Nei prossimi giorni, le firme raccolte saranno consegnate all'amministrazione comunale con la speranza di un cambio di rotta.

 "Ztl fondamentali per valorizzare il centro storico"

L'assessore all'Ambiente del Comune di Asti, Luigi Giacomini, ha voluto chiarire la posizione dell'amministrazione: “Il piano del traffico e la regolamentazione della ZTL sono stati previsti anni fa, parliamo di 5-6 anni. Se avessimo introdotto subito misure drastiche, sarebbe stato un colpo troppo forte. La Regione ci impone di aumentare progressivamente le restrizioni per migliorare la qualità dell'aria, per questo abbiamo preferito procedere per gradi”, ha spiegato. 

L'assessore ha poi sottolineato che l'isola pedonale non penalizza il commercio, ma al contrario lo valorizza. “I commercianti devono capire che dove c'è un'isola pedonale, il commercio cresce. Si migliora la qualità della vita e si creano le condizioni ideali per attrarre turisti. Oggi la concorrenza con la grande distribuzione e il commercio online è fortissima: per questo dobbiamo puntare su un centro storico accogliente, fatto di negozi attrattivi e vivibili”.

Sul tema delle multe per i non residenti, Giacomini ha risposto alle critiche: “Ci sono cartelli, semafori e varchi ben visibili. Se una persona arriva in una città nuova, ci fa attenzione. Dubito che un turista smetta di venire ad Asti per una multa. Anzi, la nostra città ha un centro storico di grande valore culturale e turistico, e le pedonalizzazioni sono fondamentali per valorizzarlo”.

Infine, l'assessore ha ribadito l'importanza di un cambio di mentalità: “Asti deve smettere di pensare alle manifestazioni e al turismo come un gioco per gli abitanti. Dobbiamo attrarre visitatori da fuori, che portano ricchezza e rilanciano l'economia locale. Incentiveremo l'apertura di nuove attività e punteremo sul turismo religioso, che ha un potenziale enorme”.

Alessandro Franco

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