Attualità - 19 febbraio 2025, 09:40

Cambio al vertice dell'enoteca regionale di Canelli

Andrea Ghignone è il nuovo presidente: aveva già ricoperto tale incarico dal 2009 al 2016

Cambio al vertice dell'enoteca regionale di Canelli

Andrea Ghignone è il nuovo presidente dell’enoteca regionale di Canelli e dell’Astesana, per lui si tratta di un ritorno in quanto aveva già ricoperto tale incarico dal 2009 al 2016. Ghignone , laurea in giurisprudenza, funzionario della Regione Piemonte in aspettativa, attualmente è Sindaco di Moasca e Presidente dell’Unione di Comuni “Filari e Castelli”, ha ricoperto diversi incarichi fra i quali Presidente della Cantina Sociale “Barbera dei Sei Castelli” di Agliano Terme e vice Presidente di “Terre da Vino” in Barolo.

L’enoteca è formata da circa 70 aziende vitivinicole ed i comuni di Canelli, Calamandrana, Cassinasco, Moasca e San Marzano Oliveto.

Il nuovo consiglio direttivo è formato da : Silvio Ghione e Franco Penna in qualità di Vice Presidente e dai consiglieri Ignazio Giovine, Piercarlo Merlino, Davide Lovisolo (per il comune di Calamandrana), Massimo Branda (comune di Canelli) e da Stefania Vidotto in rappresentanza della Regione Piemonte.

Ringrazio il precedente Presidente, Gianni Scagliola, per il lavoro svolto, adesso ci attendono sfide importanti, per il futuro. L’Enoteca di Canelli è una importante realtà ed il mio compito sarà rafforzare le sinergie già in atto con gli altri attori, penso alle Associazione del Canelli e del Nizza, alla Strada del Vino Astesana ed all’Enoteca di Nizza” – dichiara il neo Presidente - Penso che sia necessario fare squadra, l’ho sempre pensato, purtroppo però in questi anni non sempre è stato possibile in quanto il territorio non ha saputo cogliere il cambiamento: le nostre aziende vitivinicole sono in affanno, il reddito ad ettaro è ancora troppo basso per garantire un futuro adeguato alle nuove generazioni. Compito dell’Enoteca è attuare strategie/progetti di cooperazione finalizzati a valorizzare le filiere produttive locali, a rafforzare i mercati locali a incrementare processi di economia circolare e riduzione degli sprechi, a promuovere il consumo consapevole e la sicurezza alimentare e favorire la vendita diretta. Sono questi gli obiettivi che sostiene anche la Regione Piemonte con il bando attualmente aperto: sono sempre più convinto che ogni realtà sia individuale che collettiva, per sopravvivere ed avere successo, debba saper guardare lontano, porsi le giuste domande e cogliere tempestivamente i cambiamenti in atto” 

Redazione

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