Attualità - 14 febbraio 2025, 10:53

Continua il fuoco di fila sul sindaco Rasero dopo il cedimento strutturale in piscina

Oltre ai numerosi interventi già pubblicati, si sono espressi al riguardo anche i consiglieri comunali Cerruti (M5S) e Miravalle (PD), oltre all'ex consigliere Giovanni Pensabene

Un fermo immagine tratto dalla diretta social del sindaco

Un fermo immagine tratto dalla diretta social del sindaco

Prosegue l’ondata di reazioni, in gran parte critiche, dopo il cedimento di alcuni pannelli della confrosoffittatura della piscina comunale e la conseguente diretta social durante la quale, ieri mattina, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha fatto il punto della situazione. Riportiamo di seguito gli interventi dei consiglieri Massimo Cerruti (M5S), Michele Miravalle (PD) e dell’ex consigliere comunale Giovanni Pensabene.

Cerruti: anziché prendere a testate la lana, dicano perché una piscina antisismica è impraticabile (senza sisma!)

Come sapete, a seguito del crollo avvenuto nella Piscina Comunale, svolgendo il mio DOVERE di Consigliere Comunale nonché Vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici, ho richiesto di convocare una seduta di Commissione affinché ci venisse spiegato i motivi dell'accaduto. Non ho fatto propaganda, né lanciato accuse ma in maniera ISTITUZIONALE e legittima ho chiesto di fare luce a favore di tutti i cittadini, genitori, SPORTIVI e operatori che si trovano il principale impianto natatorio cittadino impraticabile, chiuso a data da destinarsi e si interrogano sul livello di sicurezza di tutti gli altri edifici sportivi e comunali. La richiesta l'ho inoltrata al Presidente del Consiglio ed al Presidente della Commissione.

 La risposta? Commissione negata facendosi scudo di un articolo del regolamento senza tenere conto dell'eccezionalità ed anzi, subito convocata un altra seduta con un tema all'ordine del giorno completamente diverso. Tra l'altro convocazione fissata senza averla concordata prima come si fa di consuetudine evitando di mettere in difficoltà i commissari che lavorano anche.

Avete capito il messaggio? Di tale argomento non se ne vuole proprio parlare nonostante in giunta vi siano anche ingegneri e si fa pure la beffa di convocare l'assemblea per trattare di altro. Ci dobbiamo quindi accontentare di un Sindaco che pubblicamente prende a testate la lana di roccia? Potrebbe andare bene come anteprima del Carnevale Astigiano ma gli astigiani non hanno più voglia di scherzare di fronte al solito vergognoso tentativo di "distrazione di massa".

Non ho intenzione di mollare. Pertanto ho appena provveduto a recapitare altra formale richiesta di INSERIMENTO del tema Piscina in quella seduta appena convocata che andrà riprogrammata concordando insieme data e ora come é uso fare. Vedremo fino a quale livello di censura del dibattito arriveranno...

Concludo con due domande ai cittadini: 
1) Vi sembra normale che solo per aver chiesto spiegazioni in qualità di eletto e cioé pubblico ufficiale anche il sottoscritto sia stato attaccato pubblicamente di SCIACALLAGGIO politico?

2) Vi sembra normale che in un impianto sportivo appena ristrutturato sismicamente nel 2023 con i soldi del PNRR come vantano gli INFALLIBILI Amministratori crolli un controsoffitto e risulti INAGIBILE, senza neanche il sisma?

Pretendiamo rispetto e spiegazioni per i cittadini ma soprattutto non ci facciamo distrarre da chi prende a testate la gommapiuma.
 

Miravalle: Amministrare o fare cabaret?

La testata del sindaco ad un pannello di lana di vetro, purtroppo, non fa ridere.  Non sono un “bacchettone”, ho sempre riconosciuto a Rasero la capacità di comunicare e di creare empatia con le persone, ma ieri, ridicolizzando un incidente serio, ha passato il limite. 

Quel video lancia due messaggi sbagliati che ogni politico dovrebbe evitare.  Il primo, “dare sempre la colpa agli altri”.  È una scusa istintiva, quella usata più spesso dai bambini, ma quando si amministra è una scusa che non regge. Amministrare vuol dire prendersi le proprie responsabilità, ammettere che per lo meno c’è stato un mancato monitoraggio e che non può essere colpa di tutti gli altri venuti prima di te, ma mai tua.

Il secondo, “non è successo niente, perché vi lamentate?”. Minimizzare, dire che in fondo qualche pannello caduto non è un problema, è davvero poco rispettoso per quei tanti cittadini che pagano le tasse e provano a rendere la propria città un posto migliore. Un cavalcavia chiuso e un traffico impazzito , non sono solo “qualche minuto passato in coda”; 12 milioni di euro di PNRR per ristrutturare le nostre scuole, non sono solo “un errore tecnico”; Piazza del Palio diventata a pagamento, non è solo “qualche euro in più per i pendolari”; i tanti edifici vuoti e senza progetti, non sono solo “una cosa su cui non possiamo fare nulla, perché non dipende da noi”. 
Intanto la città si troverà per diverso tempo senza la sua piscina comunale, importante luogo di sport e aggregazione. 

Caro sindaco, la prego, eviti di trasformare questi ultimi suoi due anni di amministrazione in un lungo cabaret o in una diretta social permanente. 
Prenda in considerazione la possibilità di accogliere qualche buona idea che arriva dai banchi dell’opposizione e da coloro che non si arrendono ad un lento ed inesorabile declino. Altrimenti a questa città non resteranno altro che pannelli rotti da prendere a testate. 

 

Pensabene: Calcinacci e testate

Devo ringraziare il Sindaco Rasero perché ha rotto la monotonia di una lunga attesa in un ambulatorio ospedaliero con la sua ultima gag social, regalandomi momenti di grande ilarità. Rasero ha commentato, da par suo, una interrogazione della minoranza circa la caduta di materiali dal tetto della piscina. 

Il Sindaco, con grande sprezzo del ridicolo, ha ripetutamente incornato, usando un’espressione calcistica, il materiale caduto dal summenzionato soffitto, per dimostrare l’assoluta innocuità dello stesso. Senza entrare nel dettaglio tecnico -burocratico, che pure meriterebbe qualche riflessione, la pièce cabarettistica del nostro primo cittadino suggerisce un paio di divertenti interrogativi. 

Il primo, di carattere scientifico, riguarda la legge di gravità: se, come narra la leggenda, la caduta di una sola mela sulla testa dell’ignaro Newton ha portato alla scoperta di una fondamentale legge della fisica, quali inesplorate strade per il progresso dell’umanità potranno spalancarsi con le intuizioni di Rasero , la cui testa è stata ripetutamente sollecitata dagli incolpevoli calcinacci caduti dal soffitto della piscina comunale? 

Il secondo interrogativo è di ordine amministrativo. Perché non affiancare la pagina dell’amministrazione trasparente con una sulla “Amministrazione previdente”, che contenga una serie di video del nostro primo cittadino che dai siti di tutte le opere pubbliche realizzate prende a testate, di volta in volta, i diversi materiali che potrebbero cadere sulla testa degli ignari passanti (tegole dai tetti, putrelle d’acciaio dai viadotti, rami d’albero durante i lavori di capitozzatura delle alberate cittadine ecc.). 

Bravo Sindaco! La politica ci ha abituati a bulli di ogni genere che per ogni problema, vero o presunto, dichiarano all’orbe terraqueo di essere pronti a “metterci la faccia. Nessuno come te è però disposto a metterci la testa!

Al direttore


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