Attualità - 11 febbraio 2025, 13:47

Asti-Cuneo: il nodo dei pagamenti free flow approda in Regione

Si è svolta una riunione del Comitato di supporto, che dal prossimo incontro includerà anche l'Astigiano. Secondo la concessionaria, l'85% degli utenti utilizza il telepedaggio o il conto targa

Uno dei punti di controllo del sistema free flow

Uno dei punti di controllo del sistema free flow

Il Grattacielo della Regione Piemonte ha ospitato una riunione del Comitato di supporto dell’autostrada Asti-Cuneo, convocata dall’assessore alle Infrastrutture Strategiche, Enrico Bussalino. L'obiettivo principale era affrontare le problematiche relative al sistema di pagamento free flow, che ha generato alcune criticità per gli utenti. All'incontro hanno partecipato i vertici della società Autostrada Asti-Cuneo Spa, i rappresentanti della Provincia di Cuneo e dei Comuni coinvolti.

Bussalino, facendosi portavoce dei cittadini e degli amministratori locali, ha evidenziato i disservizi e le difficoltà nei pagamenti, soprattutto per chi non utilizza sistemi di telepedaggio. In particolare, ha richiesto alla società di non applicare oneri aggiuntivi di riscossione nel sollecito di pagamento, almeno fino a quando non sarà ottimizzato il sistema di pagamento autonomo. L'obiettivo è garantire che venga richiesto solo il costo effettivo del pedaggi.

Durante la riunione, la società concessionaria ha fornito dati aggiornati sull'utilizzo del sistema free flow. Attualmente, l'85% degli utenti utilizza il telepedaggio o il conto targa, mentre solo il 6% effettua il pagamento in autonomia tramite la piattaforma web. Il 9% transita senza pagare, e di questi, circa la metà salda l’importo dopo aver ricevuto un sollecito. Per venire incontro alle esigenze degli utenti, è in fase di sviluppo una nuova App che consentirà di visualizzare i transiti e procedere ai pagamenti in modo più semplice e immediato.

Al termine della riunione, su proposta dell’assessore Bussalino, il Comitato ha deciso di far entrare la Provincia di Asti tra i componenti, per rappresentare meglio le esigenze del territorio.

Redazione

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