Pubblico attento ieri, in Biblioteca per “Passepartout en hiver – Conversazioni d’inverno”, la serie di incontri promossa dalla Biblioteca Astense con l’associazione di categoria Cna.
Un'edizione, quella 2025, dedicata ad autori del territorio e intitolata “Storie di famiglia”, che ieri ha visto protagonista il giornalista Carlo Cerrato ( segretario generale della Fondazione Goria e presidente della Fondazione Gente & Paesi ) dialogare con Marta Martiner Testa su “La famiglia Tamburi” di Emilia Cardona, scrittrice costigliolese e protagonista di "Milli una donna" di Cerrato.
La storia di una famiglia e di un piccolo “villaggio” piemontese da inizio Novecento alla Prima guerra mondiale e alle turbolenze successive. Un romanzo 'dimenticato' di una donna mai considerata come autrice, ma sempre soltanto citata come “la moglie di” Giovanni Boldini, il grande pittore ferrarese.
Emilia Cardona (Costigliole d’Asti 1899 – Pistoia 1977) fu giornalista e scrittrice tra Torino, Parigi, Ferrara e Pistoia, ultimo amore dell’artista che sposò nel 1929 e del quale è stata erede universale.
Scritto a Parigi nel 1936 e pubblicato in Italia nel 1939, il libro viene riproposto in edizione anastatica, pubblicata dalla Fondazione Gente&Paesi con il contributo del Lions Club Costigliole d’Asti.
Protagoniste le pittrici Ottavia Boano Baussano e Marisa Garramone.
Domenica 16 febbraio ultimo appuntamento con Passepartout en Hiver
Domenica 16 febbraio alle 17 ultimo appuntamento con Parliamo di musica, protagonisti Giorgio Conte, Tommaso Conte, Alberto Conte. Artista: Stefano Camera, fotografo.
Giorgio Conte in gioventù unisce gli studi in diritto alla passione per il jazz, la musica popolare e la canzone francese, trasmessagli dai genitori. Una passione condivisa con il fratello Paolo, che li porta ad un sodalizio artistico che passa attraverso i primi gruppi musicali, fino ai contatti con il clan di Celentano e la stesura, a quattro mani, di brani celebri, tra i quali “Una giornata al mare” portata al successo dall’Equipe84 e ripresa da vari interpreti. Quando le loro strade si separano, Giorgio continua la sua attività di compositore ed autore per interpreti del panorama italiano, tra cui Mina , Ornella Vanoni (“La discesa e poi il mare”, “Sotto il sole con il mare” e “Cose che si dicono”), Fausto Leali (“Deborah”, ripresa anche da Mina), Rosanna Fratello (“Non sono Maddalena”), Loretta Goggi (“Fuori ci sono i lupi”), Francesco Baccini (“La giostra di Bastian”), di cui è anche produttore artistico del suo album d’esordio, ed internazionale (tra cui Mireille Mathieu e Wilson Pickett).
Tommaso Conte si è dedicato allo studio della musica, in particolare della chitarra, dall’età di 12 anni. Tra il 2004 e il 2010 è stato prima chitarra in un quartetto swing fondato insieme al padre Giorgio, facendo diversi concerti in giro per l’Italia.
Alberto Conte, professore di matematica e cugino dei cantautori Paolo Giorgio, ha avuto numerosi incarichi di prestigio sia in organismi istituzionali, sia nelle associazioni nazionali e internazionali di matematica. In particolare è stato nel CdA del Teatro Regio dal 1980 al 1990 e vice presidente della Fondazione Teatro Regio dal 1996 al 2002, oltre che presidente dell’UMI dal 1994 al 2000. Dirige le collane scientifiche della casa editrice Bollati Boringhieri.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
La rassegna è realizzata grazie al sostegno di: Comune di Asti, Fondazione CRT, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Reale Mutua, Team Service e Interauto