Attualità - 10 febbraio 2025, 11:21

Asti, il sindaco ordina la messa in sicurezza del chiosco dei giardini pubblici [GALLERIA FOTOGRAFICA]

Struttura abbandonata a rischio occupazione abusiva: scatta l'ordinanza. Giacomini: "Potrebbe diventare un presidio per le forze dell'ordine o qualche associazione per garantire sicurezza nella zona"

Il degrado dell'ex chiosco (Merphefoto)

Il degrado dell'ex chiosco (Merphefoto)

Il chiosco ex Pantera Rosa, in corso Galileo Ferraris all'interno dei giardini pubblici, da tempo inutilizzato e in stato di abbandono, torna al centro del dibattito politico e amministrativo ad Asti. Il sindaco Maurizio Rasero ha firmato un'ordinanza per la messa in sicurezza della struttura, al fine di prevenire occupazioni abusive e garantire la tutela della pubblica incolumità.

L’ordinanza arriva dopo che la Questura di Asti ha segnalato la presenza di immobili abbandonati a rischio occupazione illegale. Il chiosco in questione  è attualmente in disuso da tempo e la società stessa risulta cancellata dal registro delle imprese dallo scorso settembre. Una situazione che, secondo il primo cittadino, potrebbe favorire intrusioni e usi impropri della struttura, con conseguenti rischi per la sicurezza urbana.

La disposizione del sindaco Rasero impone ai liquidatori della società di adottare misure immediate per sigillare l’edificio e impedirne l’accesso non autorizzato. Tra le azioni richieste figurano la chiusura degli accessi con murature o cancelli metallici, l’installazione di sistemi di sorveglianza e l’apposizione di segnaletica di divieto d’accesso. Già nei mesi scorsi era stato documentato come il chiosco in disuso fosse diventato un ricovero di senzatetto.

"Deve diventare un presidio a beneficio della sicurezza di tutti"

"Trasformare l'ex Pantera Rosa in un presidio delle forze dell'ordine": questa la proposta dell'assessore alla Sicurezza di Asti Luigi Giacomini per il futuro del chiosco abbandonato di corso Galileo Ferraris.

"Il mio obiettivo è quello di salvare la struttura e fare un presidio delle forze dell'ordine," dichiara Giacomini, che non nasconde le criticità dell'area. "Lì ci sono stati dei bivacchi, prostituzione, c'è anche spaccio. È proprio una zona di degrado vicino ad una zona frequentata dai bambini," spiega l'assessore, sottolineando l'urgenza di un intervento risolutivo.

La soluzione prospettata è chiara: "L'idea sarebbe, come ho già detto una volta, renderlo utile come presidio, non dalla Polizia Municipale, ma delle forze dell'ordine e eventualmente di qualche associazione che almeno mantenga presidiato tutta quell'area lì," precisa Giacomini.

L'assessore non esclude però scenari più drastici in caso di fallimento del progetto: "Nella peggiore delle ipotesi andiamo al suolo e ci togliamo dai fastidi," ammette. Nel frattempo, l'attenzione resta alta su tutte le strutture simili della zona: "Sono attenzionati tutti i chioschi," conferma Giacomini, evidenziando come il problema sia più ampio e richieda un approccio sistematico.

Il provvedimento non è privo di precedenti politici: la struttura era già stata oggetto di un’interpellanza della consigliera di minoranza del Partito Democratico, Maria Ferlisi, che aveva sollevato il tema della gestione degli immobili comunali dismessi e della necessità di interventi per evitarne il degrado.

Alessandro Franco

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