Sanità - 07 febbraio 2025, 16:28

Al Cardinal Massaia nuovo strumento diagnostico per le patologie della retina. Il dg Gorgoni: "L'ospedale è della comunità" [FOTO]

Il potente fluorangiografo dal costo di 65mila euro, donato dalla Fondazione astigiana per la salute del territorio

Luisa Amalberto, presidente FAST, Giovanni Gorgoni, direttore generale Asl, Giancarlo Dapavo, dirigente Oculistica (MerfePhoto)

Luisa Amalberto, presidente FAST, Giovanni Gorgoni, direttore generale Asl, Giancarlo Dapavo, dirigente Oculistica (MerfePhoto)

Il Cardinal Massaia di Asti ha ricevuto oggi un significativo strumento diagnostico che permetterà agli utenti con problematiche di retina di ricevere accurate diagnosi senza doversi spostare in ospedali più o meno vicini.

La Fondazione astigiana per la salute del territorio ha donato all'Oculistica del Cardinal Massaia un potete fluorangiografo, strumento utilizzato  per eseguire la fluorangiografia retinica, utile  principalmente per diagnosticare e monitorare patologie della retina e della coroide.

 Lo strumento cattura immagini della circolazione sanguigna oculare dopo l’iniezione di un colorante fluorescente (fluoresceina sodica o indocianina verde) e, quando il colorante attraversa i vasi sanguigni della retina e della coroide, viene illuminato con una luce specifica e le immagini vengono registrate con una fotocamera sensibile alla fluorescenza.

Importante strumento diagnostico

"Viene utilizzato per diagnosticare e monitorare patologie come la retinopatia diabetica, la degenerazione maculare e diverse altre patologie anche dovute a traumi"- spiega il dirigente dell'Oculistica Giancarlo Dapavo". Grazie al fluorangiografo, gli specialisti possono valutare, ad esempio, il flusso sanguigno retinico, identificare eventuali anomalie vascolari e pianificare trattamenti mirati.

Un grande aiuto per il reparto che ora potrà visitare tra gli 8 e i 10 pazienti in giorni ancora da stabilire. 

Luisa Amalberto presidente della Fondazione rimarca quanto siano state fondamentali le donazioni grandi e piccole di imprese e astigiani: "Vicino a questo apparecchio dovremmo attaccare una targa con scritto grazie. Noi siamo volontari, ci mettiamo tanto cuore ma se non ci fossero tante persone che ci aiutano non potremmo realizzare tutto questo", ha rimarcato ricordando come sia importante poter aiutare la Fondazione con i diversi mezzi possibili e il 5 per mille.

Anche il direttore generale, Giovanni Gorgoni, con il direttore sanitario Andrea Fabbo, ha voluto rimarcare quanto già affermato in occasione del suo insediamento; la fondamentale attività di tante realtà associative.

"La sanità costa molto e l'ospedale è di tutta la comunità"

"Questo strumento costa 65mila euro e dà la dimensione del costo della sanità. Mi ha molto colpito la realtà della Fondazione che rende l'idea che l'ospedale è di tutta la comunità. Fondamentale l'alleanza con il terzo settore". Star bene costa, indubbiamente e gli sforzi sul territorio dovranno ulteriormente aumentare. Al 31 gennaio scorso i dipendenti dell'ospedale erano 1900, sul territorio meno di 500 che devono far fronte a moltissime criticità.

Il pomeriggio di donazione si è concluso, alla presenza di tutte le autorità del territorio, con la messa del Malato, celebrata dal vescovo di Asti, monsignor Marco Prastaro.

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU