La Provincia di Asti ha recentemente stretto un significativo accordo con il Corpo forestale volontario ESAF, un ente dedicato alla sorveglianza ambientale e forestale. L'intesa mira a garantire un intervento rapido ed efficace in caso di ritrovamento di animali selvatici feriti, in particolare quelli coinvolti in incidenti stradali. Questo accordo rappresenta un passo avanti nella gestione della fauna locale, sottolineando l'impegno della provincia nella tutela della biodiversità e nella sicurezza stradale.
L'accordo prevede che il personale ESAF si occupi della cattura, recupero e trasporto degli animali feriti. Gli animali saranno trasferiti al CRAS di Tigliole, un centro specializzato nel recupero della fauna selvatica. Qualora il CRAS dovesse raggiungere la sua massima capienza, gli animali verranno indirizzati al Centro animali non convenzionali (Canc) dell'Università di Torino. Questa rete di strutture assicura che ogni animale riceva le cure appropriate nel minor tempo possibile, massimizzando le sue possibilità di recupero.
Il presidente della Provincia, Maurizio Rasero, ha espresso grande soddisfazione per l'accordo, sottolineando come questo vada a rispondere a un’esigenza di sicurezza e salvaguardia ambientale. Tuttavia, la Provincia è già al lavoro per identificare ulteriori operatori che possano fornire supporto in caso di emergenze e indisponibilità del personale ESAF. Questo dimostra una proattività volta a garantire la massima efficacia del servizio in ogni circostanza.
Parallelamente, l'Ente si sta attrezzando per acquisire mezzi adeguati e fornire formazione specifica al personale del servizio vigilanza faunistica. Il consigliere delegato, Davide Migliasso, ha evidenziato come l'accordo preveda attività formative mirate a preparare il personale per gli interventi di recupero, tenendo conto delle loro disponibilità orarie. Inoltre, è previsto un sistema di rimborso per le attività svolte.
In un’ottica di miglioramento continuo, il consiglio provinciale ha approvato le procedure operative per i conduttori di cani da caccia abilitati al recupero di ungulati e altri animali selvatici feriti. Questo provvedimento mira a regolamentare le attività di recupero e a garantire che vengano svolte secondo le migliori pratiche. Le associazioni interessate a collaborare in questo ambito possono contattare gli uffici provinciali ai numeri 0141/433365 o 433286, oppure via e-mail all'indirizzo caccia.pesca@provincia.asti.it