Attualità - 06 febbraio 2025, 15:16

Casello di Villafranca e tangenziale tra Portacomaro e Casale al centro dell'incontro in Provincia con i vertici della A21

Rasero: "La realizzazione del nuovo casello garantirebbe veloci collegamenti con l'ospedale decongestionando la statale"

Casello di Villafranca e tangenziale tra Portacomaro e Casale al centro dell'incontro in Provincia con i vertici della A21

Oggi, 6 febbraio, l’amministratore delegato della società autostrade A21 Torino-Piacenza, Claudio Dogliani, accompagnato dal direttore della concessionaria, Giovanni Salvatore D’Agostino, è stato ricevuto in Provincia dal presidente Maurizio Rasero e dal vicesindaco di Asti, Stefania Morra. L'incontro è stato un'opportunità per le nuove figure dirigenziali e gli amministratori astigiani di conoscersi e discutere delle attuali e future opere stradali sul tronco astigiano della A21.

Durante il colloquio, si è fatto il punto sui cantieri attualmente aperti che interessano il tratto autostradale astigiano, in particolare dove il percorso si interseca con la A33 Asti-Cuneo. Rasero ha sottolineato l'importanza di concludere il tratto di tangenziale tra Portacomaro e Casale Monferrato, menzionando la necessità della variante di Calliano per migliorare la sicurezza e ridurre l'inquinamento ambientale e acustico.

Il casello di Villafranca d’Asti

Il presidente Rasero ha rilanciato il progetto per la realizzazione del casello di Villafranca d’Asti, attualmente agli studi preliminari. La costruzione di questo nuovo casello è fortemente richiesta dai sindaci dei comuni della Valtriversa e delle Colline Alfieri.

"La realizzazione del nuovo casello di Villafranca –dice Rasero- garantirebbe un veloce collegamento con il capoluogo e l’ospedale di Asti, decongestionando il tratto della statale 10 AT-Torino interessata giornalmente dal passaggio dei mezzi pesanti. Inoltre, -aggiunge- le popolazioni di centri come Ferrere, Villafranca d’Asti, Cantarana, Montafia, Castelnuovo Don Bosco sarebbero agevolati sia nei collegamenti interni, sia nei servizi pubblici di assistenza, quali il 118”.

La realizzazione del casello tra Asti Ovest e Villanova, attualmente il tratto più lungo senza uscite intermedie dell'A21, farebbe da volano per lo sviluppo economico delle comunità valligiane e collinari. Inoltre, avrebbe un impatto positivo sotto il profilo turistico, facilitando l'accesso al santuario di Colle Don Bosco, meta di numerosi pellegrini. Il completamento del tratto astigiano della A21, noto anche come "autostrada dei vini", risale al dicembre 1968. La sua apertura ha significativamente contribuito allo sviluppo economico e turistico del capoluogo e dei comuni del nord-ovest, uscendo da un isolamento cronico.

L’assessore alle Infrastrutture e Viabilità, Stefania Morra, ha proposto di organizzare un incontro fra le parti per valutare la possibilità di consentire il transito tra i caselli di Asti Est e Ovest a un prezzo calmierato. Questo potrebbe ridurre l’impatto del traffico urbano e l’inquinamento, agevolando il transito dei veicoli attraverso la città.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU