Cronaca - 04 febbraio 2025, 09:58

Sgombero alle case popolari di via Dogliotti ad Asti: madre e figlia allontanate dopo diversi anni

La vicenda riaccende il dibattito sulla gestione degli alloggi popolari e la carenza di soluzioni abitative per le fasce più deboli

Le immagini dello sgombero di questa mattina (Merphefoto)

Le immagini dello sgombero di questa mattina (Merphefoto)

Non si spegne il dibattito sull'emergenza abitativa ad Asti, dopo le iniziative degli scorsi giorni. Questa mattina, le forze dell'ordine e il personale dell'ATC sono intervenuti per sgomberare un alloggio occupato  da diversi anni da due donne, B.E. e S.N., madre e figlia, nelle case popolari di via Dogliotti.  L'intervento ha riacceso il dibattito sociale e politico sulla gestione degli alloggi pubblici e sulle difficoltà abitative che affliggono molte famiglie della città,  già oggetto di ampie discussioni nei mesi scorsi.

Le due donne, che affermano di aver effettuato alcuni lavori di ristrutturazione nell'abitazione, sono state invitate a trasferirsi presso la Casa delle Donne e dei Bambini di Asti, una soluzione temporanea che non sembra tuttavia rispondere pienamente alle loro esigenze. 

Sul posto era presente anche Luisa Rasero del Coordinamento Asti Est, che ha espresso un commento critico sulla situazione: “La carenza di alloggi accessibili è un problema gravissimo. Lasciare case vuote o murate mentre ci sono persone con un bisogno disperato di un tetto è inaccettabile. Chi ha necessità non può aspettare graduatorie che, spesso, risultano inefficaci.”

L'attivista per i diritti alla casa ha anche raccontato di come una vicina di casa abbia difeso le due donne, sottolineando come fossero inquilini tranquilli e rispettosi: “Se le cacciate, chissà chi verrà a occupare l'alloggio dopo. Almeno loro lo hanno tenuto benissimo, l’hanno trovato disastrato e rimesso a posto", ha affermato. 

Il problema, secondo Rasero, non riguarda solo l'occupazione abusiva, ma una più ampia crisi abitativa: “Sul mercato privato è ormai impossibile trovare una casa in affitto senza contratti a tempo indeterminato, buste paga elevate e garanzie aggiuntive. Molti proprietari preferiscono lasciare gli alloggi vuoti piuttosto che affittare. Il Comune dovrebbe intervenire, magari affittando direttamente e subaffittando a chi è in difficoltà.”

Il dramma dello sgombero di via Dogliotti è solo la punta dell’iceberg. “Ci sono molte altre situazioni a rischio di sgombero immediato. Sappiamo di sfratti privati che non riusciamo a intercettare, mentre quelli delle case popolari sono solo una parte del problema,” ha concluso Rasero.

La vicenda mette nuovamente in primo piano l'emergenza abitativa ad Asti, che rischia di trasformarsi in una crisi sociale sempre più profonda. Sono molte le situazioni ancora aperte in città, non ultima quella di corso Volta, dove le occupazioni coinvolgono numerosi nuclei familiari con bambini piccoli. 

Alessandro Franco

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