Attualità - 29 gennaio 2025, 18:12

Lutto ad Asti per l'improvvisa scomparsa di Piermassimo Pavese. "Era impossibile stare con lui senza ridere"

Tra i vari ruoli ricoperti, anche quello di presidente dell'ordine degli ingegneri di Asti

PierMassimo Pavese

PierMassimo Pavese

Lutto improvviso nella comunità astigiana: è morto prematuramente Piermassimo Pavese, stimato professionista e figura di spicco nel panorama locale. La sua scomparsa, avvenuta questa mattina per un malore improvviso, ha lasciato un vuoto profondo in città.

Professionista poliedrico e di grande cultura, Pavese ha dedicato la sua vita alla formazione e all'impegno professionale. Come funzionario dell'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione le sue competenze al servizio della comunità, mentre come docente universitario ha condiviso il suo sapere nelle aule degli atenei di Alessandria, Pavia e Torino.

La sua formazione da ingegnere chimico lo aveva portato a ricoprire ruoli di prestigio, tra cui la presidenza dell'Ordine provinciale di Asti. 

Fondatore di Astinnova, Pavese era un uomo dai molteplici interessi: appassionato di letteratura, arte, storia e cinema, seguiva con interesse le vicende politiche locali ed era un fervente sostenitore del Torino calcio. Dalla sua anche un' esperienza nel giornalismo locale. Si è spento a soli 52 anni, non sono ancora note le date delle esequie.

 Il ricordo di Massimo Cerruti

"Pier,assimo l'ho conosciuto già un bel po' di anni fa presso l'ordine degli ingegneri di Asti - ricorda commosso l'ingegner Massimo Cerruti, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle - L'ho subito apprezzato per il suo rigore morale, la sua precisione, la sua correttezza. In breve tempo non era più solo un collega ma è diventato un carissimo amico, al di là della fede calcistica e politica".

"Era impossibile stare con Piermassimo più di due o tre minuti senza che si incominciasse a scherzare e a ridere -  prosegue Cerruti- Era una persona dall'ironia molto sottile, molto intelligente, un professionista estremamente capace. Ci intendevamo a meraviglia su tutto, mi ha dato anche una mano in momenti di bisogno. Gli volevo e gli voglio ancora veramente tanto bene. Sono affranto da quello che è successo: per me era veramente un vero amico". 

Redazione

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