Eventi - 27 gennaio 2025, 12:43

"La croce angelica": la commovente storia di un sopravvissuto ai lager nazisti

Il libro-testimonianza di Nevio Visconti, che documenta la vita di Renato Bello, sopravvissuto al campo di sterminio di Mauthausen, è stata presentata ad Antignano

Nevio Visconti durante la presentazione. Alle sue spalle, la proiezione di uno degli incontri avuti dall'autore con il sopravvissuto Renato Bello

Nevio Visconti durante la presentazione. Alle sue spalle, la proiezione di uno degli incontri avuti dall'autore con il sopravvissuto Renato Bello

In occasione della Giornata della Memoria, nella sede dell'associazione Insieme ad Antignano, si è tenuto un incontro con Nevio Visconti, autore del libro "La croce angelica" edito da Graffio. Visconti, noto pittore e raccoglitore di memorie, ha raccontato la storia di Renato Bello, reduce del campo di internamento e sterminio di Mauthausen.

Nato nel 1923, Bello sopravvisse a quella terribile esperienza, segnandosi nel fisico e nell’animo, e ricostruì la sua vita con fatica, fino a spegnersi nel gennaio 2024 a 100 anni. Visconti ha spiegato che Renato, conosciuto casualmente, non parlava spesso del suo internamento, un comportamento comune tra i sopravvissuti per timore di non essere creduti o per pudore.

Con il tempo, tra Nevio e Renato si è instaurato un rapporto di amicizia e fiducia, che ha permesso a Renato di aprirsi e condividere i suoi ricordi. Questi incontri sono stati registrati, mantenendo l'immediatezza e la freschezza emotiva dei ricordi di Renato. Nel video, Renato appare lucido e preciso, con una testimonianza simile a quella di Primo Levi.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Renato era carabiniere a Rodi. Dopo l’8 settembre 1943, solo 19 dei suoi 975 commilitoni sopravvissero alle cruente battaglie. Renato fu deportato a Mauthausen, dove visse un anno di sofferenze. Il libro racconta le strategie di sopravvivenza di Renato, come l'indossare giacche di prigionieri morti, la preghiera e il desiderio di tornare in famiglia.

Il titolo del libro, "La croce angelica", si ispira a un sogno ricorrente di Renato nel campo di concentramento. Al ritorno, Renato era così stravolto fisicamente che la madre non lo riconobbe. Oggi riposa nel cimitero di Moncalieri (TO) e la sua storia vive nel libro di Visconti, offrendo riflessioni sui comportamenti umani validi ieri e oggi.

Redazione

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