Attualità - 23 gennaio 2025, 14:44

Accesso alla ZTL e carico-scarico: le minoranze presentano un ordine del giorno al Comune di Asti

I firmatari chiedono "l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente con le associazioni di categoria"

(Merphefoto)

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"Le recenti modifiche normative che regolano l’accesso alle ZTL e la sosta nelle aree di carico e scarico stanno creando non pochi disagi per professionisti e imprese". Per affrontare la questione, i consiglieri di minoranza del Comune di Asti hanno depositato un ordine del giorno in cui chiedono alla maggioranza di intervenire con misure correttive e di gestione più flessibili.

L’ordine del giorno, presentato il 21 gennaio , evidenzia come l’aggiornamento dell’articolo 7 del Codice della Strada, entrato in vigore a novembre, abbia introdotto disposizioni che rischiano di compromettere la quotidianità lavorativa di ditte e professionisti. I consiglieri firmatari - Briccarello, Bosia, Cerruti, Ferlisi, Saracco, Migliasso, Malandrone, Miroglio Sutera, Vercelli, Crivelli e Miravalle -  sottolineano che “le nuove norme hanno un forte impatto sulle attività che utilizzano mezzi commerciali omologati in classe M, rendendo difficoltoso l’accesso alle aree centrali della città, dove spesso si concentrano le loro operazioni.”

Citando le richieste della minoranza, i consiglieri affermano che “è necessario introdurre una proroga dei pass ZTL per i mezzi commerciali, così da permettere alle imprese di operare senza interruzioni, almeno fino a quando non saranno stati adottati provvedimenti più equilibrati.” A ciò si aggiunge la necessità di “una proroga delle attuali regole per la sosta nelle aree di carico e scarico, garantendo ai lavoratori la possibilità di svolgere le proprie attività senza rischiare sanzioni o limitazioni eccessive.”

Un altro punto fondamentale del documento riguarda l’ascolto diretto delle categorie coinvolte. “Chiediamo – dichiarano i firmatari – l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente con le associazioni di categoria, che rappresentano artigiani, piccoli imprenditori e professionisti. Solo attraverso un confronto costante si potranno individuare soluzioni che rispettino sia le esigenze operative delle attività commerciali, sia la vivibilità e la sicurezza del centro storico.”

Sul piano normativo, i consiglieri invitano il Comune ad andare oltre le sole competenze locali, con l’obiettivo di stimolare un intervento a livello regionale e parlamentare. “È fondamentale che le autorità sovracomunali si facciano carico di una revisione della recente modifica all’articolo 7 del Codice della Strada, così da garantire normative più bilanciate, che tengano conto delle difficoltà concrete di chi opera sul territorio.”

Secondo i proponenti, la questione potrebbe essere risolta anche a livello locale. “La legge lascia ai Comuni una certa autonomia d’azione, prevedendo che essi ‘possano’ introdurre le disposizioni più adatte al contesto. Per questo chiediamo che il Comune di Asti adotti un’ordinanza speciale, capace di rispettare lo spirito della normativa nazionale ma senza gravare in maniera sproporzionata su professionisti e imprese.

Ora spetterà alla Giunta e a al Consiglio Comunale esaminare l’ordine del giorno e valutare le misure proposte. Nel frattempo, i consiglieri di minoranza ribadiscono l’urgenza di un intervento che garantisca equilibrio tra la sostenibilità del centro storico e la tutela del tessuto economico locale. “Non possiamo permettere che regole pensate per tutelare la vivibilità urbana diventino un ostacolo insormontabile per chi lavora e crea valore per la nostra città,” concludono i firmatari.

Alessandro Franco

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