Asti - 22 gennaio 2025, 17:17

L’Ordine degli Psicologi interviene nel procedimento a carico della docente di recitazione astigiana

Violenza privata e lesioni: “l’insegnante di corsi teatrali usava il metodo dello psicodramma e manipolava i giovani iscritti”

L’Ordine degli Psicologi interviene nel procedimento a carico della docente di recitazione astigiana

A seguito delle pesanti accuse imputate a un’insegnante di teatro di Asti, l’Ordine degli Psicologi del Piemonte si fa parte civile nel procedimento avviato ieri dal Tribunale di Asti.

 “Si tratta di un caso che, in modo tanto inquietante quanto inequivocabile, evidenzia come sia innanzitutto l’esigenza di tutelare la collettività a richiederci la massima severità nel contrastare ogni forma di esercizio abusivo della professione di psicologo e psicoterapeuta - ha spiegato il presidente dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte, Giancarlo Marenco - È di una pericolosità assoluta affidarsi a qualcuno che, come nella fattispecie, ritenga di poter intervenire sulla mente senza avere mai conseguito la laurea in psicologia né quindi avere la necessaria abilitazione dello Stato”.

 L’accusa è di esercizio abusivo della professione di psicologo e psicoterapeuta; nello specifico, l’imputata avrebbe operato come “terapeuta” durante le attività del corso di recitazione, ma senza possedere nessuna formazione o qualifica necessaria, persuadendo i giovani allievi, tra cui minorenni, a rievocare e rivelare le proprie esperienze traumatiche, comprese le violenze sessuali.

 La componente manipolatoria ha intensificato il peso delle accuse, che riportano un atteggiamento che induceva a forme di esclusione sociale con modalità tipiche di una “setta”, attuate intrattenendo rapporti elitari e nocivi all’interno del gruppo e imponendo segretezza sulle attività a cui era sottoposto.

 Secondo il Codice penale, i reati commessi si traducono in violenza privata e lesioni, comportamenti che hanno causato ripercussioni sul benessere delle persone coinvolte, vittime di danni a carattere psicofisico, quali attacchi di panico e forme di isolamento.

 “Le attività svolte dall’imputata hanno avuto un impatto devastante sui partecipanti a quei corsi. L'Ordine degli Psicologi del Piemonte - conclude il presidente Marenco - attraverso questa costituzione di parte civile, intende ancora una volta ribadire la propria posizione e garantire che solo i professionisti debitamente qualificati e abilitati possano esercitare in questo campo, a salvaguardia della salute e del benessere psicologico della comunità, a partire dai più fragili”.

Redazione

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