Attualità - 20 gennaio 2025, 17:06

Dove andrà l'America (e il mondo) con Trump? George Lombardi traccia la bussola della nuova presidenza

L'imprenditore George Guido Lombardi, ponte tra Asti e il presidente eletto, parla del significato storico dell'evento e dei valori condivisi

George Lombardi

George Lombardi

Mentre Donald Trump si prepara a diventare ufficialmente il 47° presidente degli Stati Uniti, George Guido Lombardi, imprenditore italiano e membro del suo stretto entourage, ha voluto sottolineare l’importanza storica e culturale delle relazioni tra Italia, Stati Uniti e Israele, intervenendo ad un evento aò  Polo Universitario di Asti, organizzato dall'associazione culturale I.C.A.B. (Associazione Culturale Augusto Bertolina) con un convegno dal titolo "Stati Uniti d’America - Israele - Italia: le tre colonne portanti della civiltà occidentale e della società moderna".

L'imprenditore italiano e membro del suo stretto entourage, ha voluto sottolineare l’importanza storica e culturale delle relazioni tra Italia, Stati Uniti e Israele.

Le tre colonne della civiltà occidentale

“Queste tre nazioni – Italia, Stati Uniti e Israele – rappresentano le colonne portanti della civiltà occidentale,” ha dichiarato Lombardi durante un intervento legato alla cerimonia di insediamento. “La nostra cultura si basa sulla tradizione giudaico-cristiana, che non è solo una questione religiosa, ma un insieme di valori fondamentali come la libertà di espressione, il rispetto della vita e il diritto di agire liberamente.”

Lombardi ha enfatizzato come questi principi siano alla base delle conquiste filosofiche e scientifiche dell’Occidente, sottolineando che il loro sviluppo e la loro diffusione sono stati possibili grazie all’interazione tra queste nazioni.

Un altro tema centrale del suo intervento è stato il ruolo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. “Credo profondamente nelle potenzialità dell’innovazione per il futuro della nostra società. Tuttavia, è fondamentale che il progresso tecnologico si basi sui valori che ci hanno portato fin qui,” ha aggiunto Lombardi.

Secondo l’imprenditore, la cooperazione internazionale è essenziale per affrontare le sfide globali e preservare le radici culturali comuni che hanno permesso all’Occidente di emergere come leader mondiale.

Lombardi, che ha vissuto una parte della sua giovinezza ad Asti e conserva ancora un forte legame con la città, è stato un promotore attivo del dialogo tra culture e tradizioni. “Nonostante la distanza, sento ancora un forte legame con le mie radici italiane,” ha affermato, ribadendo l’importanza di unire esperienze locali e globali per costruire un futuro condiviso.

Concludendo il suo discorso, Lombardi ha rivolto un messaggio di speranza: “La civiltà occidentale, con i suoi valori e le sue tradizioni, ha ancora molto da offrire al mondo. È nostro dovere trasmettere questi principi alle nuove generazioni e garantire che il progresso si fondi su solide basi etiche.”

Redazione

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