"Accogliamo con favore il cambio di strategia del commissario straordinario Giovanni Filippini e della Regione Piemonte, che hanno dato il via libera all’abbattimento dei cinghiali nelle aree cuscinetto tra le zone infette e quelle indenni dalla Peste suina africana". Con queste parole Gabriele Carenini, presidente regionale di Cia Piemonte, ha commentato una decisione ritenuta cruciale per contrastare la diffusione del virus che sta mettendo a rischio l’intero comparto zootecnico della regione. L’annuncio è arrivato al termine del vertice istituzionale svoltosi mercoledì 15 gennaio presso il Palazzo della Regione a Torino, alla presenza del commissario straordinario Filippini.
"Senza dubbio, si tratta di un provvedimento che ha un’importante rilevanza nel contrasto alla diffusione del virus, come la nostra Organizzazione ha sempre chiesto con forza, fin dall’inizio dell’emergenza", ha aggiunto Carenini, sottolineando l’importanza di un approccio deciso e mirato per affrontare una situazione che continua a preoccupare il mondo agricolo.
Nel corso dell’incontro, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori regionali Federico Riboldi (Sanità) e Paolo Bongioanni (Agricoltura) hanno ribadito il loro impegno nel collaborare con il commissario Filippini per gestire l’emergenza in modo efficace. "Ringraziamo le istituzioni regionali per il lavoro svolto su un fronte così delicato. Il gioco di squadra è più che mai utile e necessario", ha affermato Carenini.
La strategia messa in campo prevede non solo interventi sul piano sanitario, ma anche il contenimento della fauna selvatica, che rappresenta una condizione essenziale per limitare la diffusione della malattia. "L’abbattimento dei cinghiali è una misura indispensabile per proteggere non solo il comparto agricolo, ma anche il reddito degli agricoltori", ha spiegato il presidente regionale della Cia, evidenziando come la fauna selvatica fuori controllo costituisca un problema altrettanto grave quanto la stessa Peste suina africana.
Tra i punti accolti positivamente dalla Cia Piemonte figura anche la proposta di organizzare incontri semestrali di aggiornamento con il commissario straordinario, per monitorare i progressi nella gestione dell’emergenza e adottare ulteriori misure se necessario. "Riteniamo che questi incontri siano fondamentali per garantire un coordinamento costante e trasparente tra tutte le parti coinvolte", ha concluso Carenini.