Cultura e tempo libero - 15 gennaio 2025, 11:12

Torna la Bagna della Merla, per riscaldare le giornate più fredde dell'inverno

Centinaia di locali in Piemonte e una tappa speciale a Budapest per celebrare la bagna cauda, con un'iniziativa che unisce gusto e convivialità

Torna la Bagna della Merla, per riscaldare le giornate più fredde dell'inverno

Con ancora nella mente la nostalgia dei weekend di novembre dedicati alla bagna cauda, e smaltiti i festeggiamenti di fine anno, gli appassionati della tradizionale salsa piemontese si preparano a un nuovo appuntamento: la Bagna della Merla, in programma da mercoledì 29 gennaio a domenica 2 febbraio 2025. L'evento coincide con i giorni della merla, tradizionalmente considerati i più freddi dell'inverno.

L'iniziativa, promossa dall'Associazione Astigiani, giunge quest'anno alla sua dodicesima edizione e si ripropone di combattere il freddo con la convivialità e il gusto della bagna cauda. Circa un centinaio di locali in tutto il Piemonte, con alcune adesioni anche all'estero, parteciperanno all'iniziativa, riproponendo la formula del Bagna Cauda Day. Il logo dell'evento è una merla in volo con una testa d'aglio nel becco, a sottolineare lo spirito ironico dell'iniziativa. Ai partecipanti sarà offerto in omaggio un bavagliolone con il motto "Esageruma nen, il mondo è di tutti".

Tris di appuntamenti e richieste dei bagnacaudisti

Come confermato dall'Associazione Astigiani, la formula dell'evento non cambia. La decisione di organizzare un "tris" della Bagna della Merla è stata presa in risposta alle richieste di molti ristoratori e soprattutto dei bagnacaudisti, che hanno espresso il loro desiderio attraverso un questionario online. Ogni locale aderente metterà a disposizione posti riservati ai bagnacaudisti, proponendo la bagna cauda a un prezzo base di 30 euro a persona. Le prenotazioni potranno essere effettuate contattando direttamente i locali, il cui elenco completo, suddiviso per territorio, è disponibile sul sito bagnacaudaday.it. Sarà inoltre possibile ordinare una bottiglia di vino al costo di 15 euro.

Buta Stupa: un Invito al consumo responsabile

A proposito di vino, tutti i locali aderenti sono invitati ad aderire alla formula "Buta Stupa", che consente ai clienti di portare a casa la bottiglia non terminata. Sergio Miravalle, giornalista e direttore di Astigiani, spiega che questa idea è stata lanciata diversi anni fa e riproposta per incentivare il consumo responsabile, soprattutto in un periodo di maggiori controlli sull'etilometro. L'obiettivo del Bagna Cauda Day è quello di godersi l'evento con tutti i sensi, incluso il buonsenso.

Adesioni internazionali e iniziative speciali

L'evento ha suscitato interesse anche all'estero: l'Osteria Pomo d'Oro di Budapest (Ungheria) ospiterà la Bagna della Merla per inaugurare la nuova sede dell'Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d'Alba. L'iniziativa è del saluzzese Fabio Aimar che gestisce il ristorante italiano a Budapest. Sabato 1° febbraio si terrà una grande bagna cauda per l'investitura dei nuovi cavalieri.

"Bagna alla lavagna": le scuole Indagano l'alimentazione

Come ogni anno, l'Associazione Astigiani ha promosso nelle scuole astigiane "Bagna alla lavagna", una ricerca dedicata ai cambiamenti dell'alimentazione tra le generazioni. L'iniziativa invita i giovani a intervistare nonni e genitori per scoprire come si è evoluto il modo di mangiare nel tempo. Gli elaborati, sotto forma di disegni, video e tabelloni, saranno premiati con materiale didattico. La premiazione si terrà venerdì 31 gennaio presso lo spazio Kor di Asti, dove sarà presentata anche una performance teatrale inedita sul tema "la bagna e i suoi fratelli", a cura di Patrizia Camatel del Teatro degli Acerbi.

Bagna Cauda Day: cosa c’è da sapere 

La bagna cauda 

È un piatto della tradizione e della convivialità diffuso nel mondo ovunque vi siano piemontesi. Un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio che accoglie ogni tipo di verdura dell’orto, “pucciate” nel fujot e accompagnate da pane e vino. Ci sono i cardi, ma anche i cavoli, le rape, la biarava rossa, le patate e le cipolle bollite, i porri, topinambur, i sedani. La Bagna Cauda ha accompagnato gli inverni di decine di generazioni contadine. È un rito antico tornato attuale con l’aggiunta di un ingrediente: l’ironia.

Che cos’è il Bagna Cauda Day

Il Bagna Cauda Day è la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo. Si celebra ogni anno in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo che mettono a disposizione più di 30 mila posti a tavola. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà. La manifestazione, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria conta anche significative presenze all’estero: dalla Cina a New York, dal Giappone al Burundi. 

Il bavagliolone in stoffa 

È la bandiera del BCD. Tutti i bagnacaudisti che andranno a gustare la bagna cauda nei locali aderenti riceveranno in omaggio il bavagliolone in stoffa che quest’anno è disegnato dalla giovane artista Giorgia Sanlorenzo che ha interpretato il motto “Esageruma nen il mondo è di tutti”. Un forte richiamo a difendere il pianeta Terra, la nostra casa comune così bistrattata. "Esageruma nen" è un’espressione piemontese che significa non esageriamo.

Quali locali aderiscono e perché bisogna seguire i semafori

Per sapere quali sono i locali che aderiscono all’originale formula sarà sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo. Per ogni locale è pubblicata una scheda con il numero di posti messi a disposizione, telefono e mail per prenotare.

Bisogna seguire i semafori che indicano il tipo di bagna cauda proposta: rosso per la versione classica “come Dio comanda”, giallo per quella ”eretica” con l’aglio stemperato e verde per la bagna ”atea” senz’aglio.

Prevista anche la possibilità di avere la bagna cauda a casa, già pronta con tutte le verdure giuste dai locali che propongono la versione “Sporta a ca’”. 

I bagnacaudisti potranno di esprimere un indice di gradimento sull’accoglienza e la convivialità ricevuta. I dieci locali più votati saranno premiati con confezioni di prodotti Mario Fongo il 31 gennaio allo spazio Kor di Asti, durante il pomeriggio dedicato a Bagna alla Lavagna.

Quanto costa partecipare?

Il prezzo di riferimento della Bagna Cauda in tutti i locali sarà di 30 euro, senza aggiunta del coperto. Alcuni locali in questo prezzo inseriscono anche antipasti e altre sfiziosità, Prevista anche la versione Bagna sovrana. Il vino è proposto al prezzo di 15 euro a bottiglia.

Il Bagna Cauda Day vede alleate quattro importanti case vinicole astigiane leader della barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole e Coppo di Canelli. 

Bagna nanna

Sul sito bagnacaudaday.it sono anche indicati alberghi e agriturismi che propongono soggiorni a prezzi convenzionati per i week end più profumati dell’anni. 

Bagna pax

Nel 2023 il motto sui bavaglioloni è stato “Mettete dei cardi nei vostri cannoni”, un appello purtroppo inascoltato.  Ma il Bagna Cauda Day, d’intesa con la Caritas diocesana di Asti continua a proporre le serate Bagna Pax al Foyer delle famiglie, ricordando che la Bagna Cauda è un piatto di pace e condivisione e non ha ingredienti con controindicazioni di carattere religioso.

Le mascotte Acciù e Acciuculata

Il Bagna Cauda Day ha le sue mascotte: sono le Acciù in stoffa pezzi unici portafortuna anche in versione portachiavi. E per i più golosi ecco la “Acciculata” di finissimo cioccolato prodotto dal torronificio Barbero nella originale forma a pesce. 

Premio Testa d’aj 

Tra il profumo dei fujot e i colori delle verdure, il Bagna Cauda Day vuole essere anche un momento per celebrare esperienze che hanno lasciato un segno. Per questo dal 2016 l’associazione Astigiani conferisce il Premio Testa d’Aj a persone che nella vita hanno dimostrato, con tenacia, passione e un tocco di ironia, di saper andare controcorrente. Nell’albo d’oro troviamo tra gli altri i nomi di Guido Ceronetti, Antonio Ricci, Enzo Bianchi, Carlin Petrini, Margherita Oggero, Oscar Farinetti, Alice Sotero, Giorgio e Caterina Calabrese, Carlotta Castelnuovi, Luca Mercalli, Fulvio Marino.  Quest’anno, dopo l’accessione del grande fujot in stile olimpico sono stati premiati il 23 novembre scorso ad Asti: don Luigi Ciotti, Bruno Gambarotta, la giornalista Alessandra Comazzi, il sondaggista Lorenzo Pregliasco e l’artista Giorgia Sanlorenzo, autrice del bavagliolone 2024.

Con il Bagna Cauda Day cresce il Bosco degli astigiani 

Il Bagna Cauda Day, oltre che finanziare concrete azioni di solidarietà sociale investe anche sulla tutela ambientale. «Crediamo nell’azione concreta della messa a dimora di alberi – spiegano ad Astigiani - Il Bagna Cauda day contribuirà a finanziare la nascita del Bosco degli Astigiani sulle colline di Viatosto su un terreno di oltre 5 ettari messo a disposizione del Comune di Asti dalla Banca d’Asti.  Andando a mangiare la bagna cauda si contribuirà così a dar vita a un grande parco pubblico nel segno della sostenibilità ambientale a tutela della biodiversità».

Il sito bagnacaudaday.it per saperne di più

Il sito bagnacauday.it oltre che l’elenco dei locali aderenti dove prenotare, contiene video, foto, documentazioni sulla storia della bagna cauda, testimonianze d’autore, le manifestazioni collaterali e la mappa della diffusione della Bagna cauda nel mondo.

CS

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