Sanità - 14 gennaio 2025, 10:07

Nuovo direttore generale Asl At: il Nursind auspica innovazione e valorizzazione del personale "per superare vecchie logiche e condizionamenti"

Montana, segretario territoriale: "Gli auguriamo il buon lavoro, siamo disponibili ad un confronto costruttivo, per il bene dell'utenza e degli operatori"

Giovanni Gorgoni (MerfePhoto)

Giovanni Gorgoni (MerfePhoto)

Nei giorni scorsi si è insediato all'Asl di Asti il nuovo direttore generale, Giovanni Gorgoni che ieri si è presentato ufficialmente alla stampa e agli operatori (QUI l'articolo).

Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, ha presentato al nuovo manager tre richieste principali per il futuro dell'azienda sanitaria.

Nel corso della conferenza di insediamento, il sindacato ha presentato al nuovo manager tre richieste principali per il futuro dell'azienda sanitaria. In primo luogo una gestione innovativa dell'azienda, "che sappia superare le vecchie logiche e i condizionamenti che spesso limitano lo sviluppo dei servizi e la crescita professionale degli operatori".

Inoltre il sindacato chiede l'implementazione di un piano assunzionale mirato per tutte le figure sanitarie necessarie, con particolare attenzione alle politiche di attrattività e valorizzazione del personale, sia per acquisire nuove risorse che per mantenere quelle esistenti.

 Nursdind sottolinea infine l'importanza di valorizzare la professione infermieristica e ostetrica, evidenziando come queste figure professionali possano rispondere in autonomia a molti dei bisogni di salute dei cittadini. In particolare, si chiede di favorire una gestione integrata della presa in carico del paziente, creando una sinergia efficace tra l'ambito ospedaliero e quello territoriale.

Il segretario territoriale del sindacato, Gabriele Montana, augurando al neo direttore il buon lavoro ha manifestato la piena disponibilità dell'organizzazione a un "confronto costruttivo nel bene degli utenti, operatori e azienda", sottolineando l'impegno a "onorare il proprio ruolo con confronti seri e competenti".

Betty Martinelli

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