Cultura e tempo libero - 11 gennaio 2025, 11:18

“Porrajmos. Lo sterminio dei Sinti e dei Rom”: la videoconferenza si terrà giovedì 16 gennaio

Relatori dell'evento organizzato da Polo Cittattiva saranno Luca Bravi ed Eva Rizzin

“Porrajmos. Lo sterminio dei Sinti e dei Rom”: la videoconferenza si terrà giovedì 16 gennaio

“Porrajmos. Lo sterminio dei Sinti e dei Rom” è la videoconferenza che si terrà giovedì 16 gennaio 2025 alle 18 (Meet) Ne discuteranno Luca Bravi ed Eva Rizzin. L’ incontro è organizzato da Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I.C. di S. Damiano e Museo Arti e Mestieri di un Tempo con Comune di Cisterna, Gruppo di Studi Ebraici di Torino, Ass. “F. Casetta”, Libreria "Il Pellicano"  Aimc di Asti in occasione della Giornata della Memoria e in attesa dell’ 80esimo Anniversario della Liberazione. 

LINK MODULO DI ISCRIZIONE: https://forms.gle/hgDbDnKgFmA53qbFA
PER INFORMAZIONI: polocittattiva_formazione@icsandamiano.edu.it

Porrajmos (“Grande divoramento”, “Distruzione”) o Samudaripen (“tutti morti”). Così le persone rom e sinti chiamano lo sterminio perpetrato contro di loro durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo genocidio è rimasto per decenni colpevolmente avvolto nell’oblio. I sopravvissuti e le sopravvissute hanno custodito e tramandato all’interno delle comunità sinte e rom il fardello insopportabile della memoria, che solo da una decina d’anni viene condiviso da alcuni segmenti della società italiana. Fare memoria di ciò che è successo significa prendere coscienza delle responsabilità di ieri, per affrontare oggi con fermezza il pregiudizio, l'odio e la discriminazione che colpiscono le persone rom e sinte. In Germania questo percorso è iniziato nell’aprile del 1980 quando il Parlamento tedesco ha riconosciuto che sinti e rom erano stati oggetti di una persecuzione razziale. 

Luca Bravi è ricercatore presso il Dipartimento di Formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia dell’Università di Firenze dove insegna Storia dei processi comunicativi e formativi. Si occupa di storia sociale dell’educazione in relazione alle politiche d’inclusione in Europa, di storia dei media rispetto alla loro influenza sui contesti di formazione ed educazione e di processi storici di costruzione della memoria europea in particolare in riferimento alle comunità rom e sinte. 
Eva Rizzin è borsista di ricerca presso il Dipartimento Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (Forlilpsi) dell’Università di Firenze e Dottore di Ricerca in Geopolitica, è responsabile scientifico dell’Osservatorio nazionale sull’Antiziganismo istituito presso il Centro di Ricerche Etnografiche e di Antropologia applicata “Francesca Cappelletto” (CREAa) dell’Università di Verona. Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali su temi dello studio dell’antiziganismo e della rappresentazione politica e mediatica delle comunità rom e sinte.  
 

Redazione

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