Agricoltura - 10 gennaio 2025, 14:21

Agriturismi astigiani: bene le festività natalizie, ma cala il consumo di vino per il nuovo codice della strada

Bilancio positivo per le associazioni di categoria, che sottolineano come il periodo rappresenti sempre uno momento cruciale per la ristorazione e l'ospitalità

Agriturismi astigiani: bene le festività natalizie, ma cala il consumo di vino per il nuovo codice della strada

Riposti in cantina albero e presepe, è tempo di bilanci. Anche quest'anno le festività natalizie sono state molto produttive per gli agriturismi astigiani. Un notevole afflusso turistico ha interessato soprattutto i giorni tra Natale e Capodanno, periodo in cui si è registrato il picco maggiore di presenze.

"Abbiamo avuto parecchie prenotazioni a Capodanno sia da parte di turisti italiani che stranieri", afferma Nicoletta Candelo, titolare dell'agriturismo Bastian di Fontanile, associata alla Confagricoltura di Asti. "Il nostro agriturismo, nella suggestiva cornice del Monferrato Astigiano, offre la possibilità di evadere dalla vita frenetica di tutti i giorni, trascorrendo questo periodo in totale relax, lontani dal caos cittadino. Inoltre la nostra è una struttura inclusiva (come molte in questo territorio) e accogliamo al nostro interno tutti gli animali domestici. Questo rappresenta sicuramente una carta vincente per chi desidera trascorrere le vacanze con i propri amici a quattro zampe".

"Da ormai diversi anni le festività natalizie rappresentano un momento cruciale per il turismo italiano. E anche l'Astigiano non fa eccezione - afferma il presidente della Confagricoltura di Asti Gabriele Baldi - con milioni di cittadini che scelgono di trascorrere questo periodo in posti tranquilli privilegiando la combinazione di relax, natura e tradizione che l’agriturismo è in grado di offrire".

"La scelta dell’agriturismo per le festività natalizie rappresenta non solo un’esperienza unica per i visitatori, ma anche un supporto concreto all’economia rurale, alla valorizzazione dei territori e alla tutela delle tradizioni locali" dichiara Mariagrazia Baravalle, direttore della Confagricoltura di Asti

A confermare il trend positivo è anche Monica Monticone, presidente di Coldiretti Asti, che traccia un bilancio positivo dell’afflusso turistico e delle attività ristorative durante il periodo natalizio.

"Le nostre strutture hanno lavorato molto bene – spiega Monticone – pranzi di Natale e i cenoni di Capodanno hanno registrato ovunque il tutto esaurito, con un notevole interesse per i borghi meno conosciuti del nostro territorio. Sempre più persone scelgono di scoprire il Monferrato autentico, unendo il piacere della buona cucina alla scoperta delle eccellenze locali".

Rispetto alle festività del 2023, il dato è in crescita: "Già lo scorso anno avevamo registrato ottimi numeri, ma quest’anno il flusso è stato ancora più significativo, con molti visitatori che hanno scelto di soggiornare nei nostri agriturismi per vivere un’esperienza a 360 gradi".

Tuttavia, non è mancata una nota di riflessione. "Abbiamo riscontrato una leggera flessione nel consumo di vini – sottolinea Monticone –Molti clienti, probabilmente per timore dei controlli sulla guida in stato di ebbrezza, hanno preferito consumare solo un paio di calici invece di acquistare bottiglie intere".

Nonostante questa lieve diminuzione, il bilancio complessivo delle festività rimane molto positivo, confermando il ruolo centrale degli agriturismi astigiani nel panorama turistico e gastronomico piemontese. Un dato che, secondo le associazioni di categoria, lascia ben sperare anche per i prossimi eventi e per il turismo esperienziale che continua a crescere nella zona.

Alessandro Franco

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