Attualità - 30 dicembre 2024, 16:40

Sicurezza e legalità: il consigliere regionale Sergio Ebarnabo si espone sull'atto di vandalismo causato da un immigrato irregolare in alcune zone di Asti

"Questo è solo uno dei tanti segnali di una problematica più ampia legata alla presenza di centinaia di migliaia di immigrati irregolari in Italia" afferma Ebarnabo in merito all' episodio "vandalo delle macchine rosse"

Il consigliere regionale Sergio Ebarnabo

Il consigliere regionale Sergio Ebarnabo

In merito al grave episodio di vandalismo verificatosi in Viale Pilone e in altre zone della città, dove un immigrato irregolare ha danneggiato diverse autovetture con un martello, generando sconcerto e preoccupazione tra i residenti, si è esposto il consigliere regionale Sergio Ebarnabo:

 “Questo episodio è solo uno dei tanti segnali di una problematica più ampia legata alla presenza di centinaia di migliaia di immigrati irregolari in Italia. Molti di loro, purtroppo, sono costretti a vivere ai margini della legalità, con conseguenze gravi per la sicurezza e il decoro delle nostre città.”

Il governo ha già avviato misure concrete per affrontare la questione: “Stiamo lavorando per istituire Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in tutte le regioni italiane, inclusa la nostra. Qui, gli immigrati irregolari senza permesso di soggiorno o lavoro potranno essere trattenuti fino a 18 mesi, in attesa del rimpatrio nel loro Paese d'origine”.

Secondo i dati, circa 300.000 immigrati sono stati assunti con nulla osta nelle regioni agricole come Campania, Puglia ed Emilia Romagna, ma solo il 3% ha ottenuto un regolare contratto di lavoro. “Questo significa che 270.000 persone permangono sul nostro territorio senza occupazione legale. È una situazione che il governo sta affrontando con determinazione, aumentando il numero delle forze dell’ordine e stanziando risorse adeguate per i rimpatri.”

“Stiamo intervenendo con misure precise e strutturali per garantire sicurezza e legalità in tutto il territorio nazionale.” Chiude Ebarnabo.

Redazione

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