Il consigliere regionale del Partito Democratico, Mauro Salizzoni, ha sollevato il tema dei ritardi nell’affidamento e nella realizzazione dei progetti sanitari finanziati attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). In particolare, durante un’interrogazione rivolta all’assessore regionale alla sanità, Salizzoni ha sottolineato come il 28,6% dei progetti piemontesi risulti fermo in fase di affidamento, un dato emerso dall’audizione dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio sul ddl di bilancio 2025.
“Il Governo – spiega Salizzoni – ha deciso di definanziare parte dei progetti in ritardo, sostituendo le risorse del PNRR con 1,266 miliardi di euro derivanti dall’articolo 20 della legge 67/1988. Tuttavia, l’accesso a queste risorse è subordinato alla firma di accordi di programma tra le Regioni e lo Stato, oltre alla disponibilità di bilancio. Questo significa che i ritardi accumulati rischiano di pregiudicare la realizzazione di infrastrutture strategiche per il sistema sanitario piemontese.”
In risposta, l’assessore alla sanità Riboldi ha ammesso che il piano di edilizia sanitaria piemontese è “molto ampio e ambizioso” e che, per cause diverse, i tempi di realizzazione hanno subito dei rallentamenti. Ha inoltre assicurato che a gennaio la Giunta sarà in grado di fornire un quadro chiaro della situazione, con tutte le soluzioni necessarie per completare i progetti, anche sfruttando eventuali deroghe concesse dal Governo nazionale per dilatare i termini.
Salizzoni, però, non si ritiene soddisfatto della risposta. “Non ci rassicura la promessa di un quadro chiaro a gennaio, così come non ci rassicura la garanzia che il Piemonte manterrà l’intero finanziamento PNRR assegnato. La situazione è delicata e strategica per il futuro della nostra sanità. Tornerò a chiedere approfondimenti all’Assessore a gennaio,” ha concluso il consigliere.