Economia e lavoro - 17 dicembre 2024, 07:00

Atmosfera e fotografia: l’essenziale per un buon horror

Nel mondo del cinema, poche ambientazioni evocano un mix di lusso, tensione e mistero come i casinò.

Atmosfera e fotografia: l’essenziale per un buon horror

Nel mondo del cinema, poche ambientazioni evocano un mix di lusso, tensione e mistero come i casinò. Questi luoghi, spesso associati a lusso e intrattenimento, offrono uno scenario perfetto per storie ricche di suspense. Non è un caso che, se oggi molte persone trascorrono del tempo su portali di giochi da casino, come Jackpot City, o brand simili, il fascino dei casinò abbia ispirato anche diversi film horror, capaci di trasformare l’energia e le luci scintillanti delle sale da gioco in elementi di paura e mistero. Per chi ama il brivido e il glamour, scoprire questi film è quasi obbligatorio.

Un connubio vincente

I casinò sono un'ambientazione unica per il genere horror grazie al loro carattere ambiguo: dietro l’apparente opulenza si nasconde spesso un lato oscuro. La fotografia gioca un ruolo cruciale nel trasformare questi spazi in scenari inquietanti. Luci al neon che pulsano, specchi che moltiplicano le prospettive, ombre che si insinuano negli angoli meno prevedibili: ogni dettaglio visivo amplifica la tensione, facendo emergere il lato più misterioso di questi luoghi. Anche la scenografia contribuisce in modo significativo. Gli oggetti di uso comune nei casinò, come slot machine, tavoli da gioco e roulette, possono diventare simboli di pericolo, intrappolando i personaggi in un ambiente che li confonde e li isola.

Le pellicole horror più apprezzate

Sono tanti i film che esplorano il potenziale simbolico e psicologico del casinò come spazio narrativo. In Vampires vs. Zombies: Vegas, ad esempio, le sale da gioco si trasformano in un campo di battaglia tra non morti e sopravvissuti, sfruttando il dinamismo dell’ambientazione per accrescere la tensione. Anche film non strettamente horror, come Fear and Loathing in Las Vegas, giocano con l’atmosfera dei casinò per suscitare sensazioni di paranoia e smarrimento, grazie a un uso sapiente della fotografia e alla distorsione visiva che riflette lo stato mentale instabile dei protagonisti.

Un esempio significativo è anche Leprechaun 3, ambientato a Las Vegas, dove l’apparente normalità del casinò si scontra con la violenza surreale e grottesca del protagonista. Qui le luci e i colori vibranti accentuano il contrasto con gli eventi macabri, rendendo l’esperienza visiva unica. Un approccio simile si trova in The Haunted Casino, dove un casinò abbandonato diventa teatro di presenze soprannaturali. La fotografia qui è essenziale per creare un’atmosfera claustrofobica, con luci intermittenti e angoli bui che amplificano il senso di minaccia.

Originalità e innovazione

I casinò funzionano così bene nell’horror perché rappresentano spazi chiusi, quasi labirintici, in cui i personaggi sono intrappolati sia fisicamente sia psicologicamente. L’opulenza che li contraddistingue può rapidamente trasformarsi in un incubo visivo, con luci che diventano sinistre e suoni che si fanno ossessivi. Inoltre, il gioco d’azzardo è un potente simbolo narrativo: rappresenta il rischio, il destino e la possibilità di perdere tutto, temi che si intrecciano perfettamente con l’idea di paura e tensione.

Chi apprezza le atmosfere dei giochi online e dei casinò fisici troverà nei film horror ambientati in questi originali scenari una nuova dimensione del brivido, dove la magia del gioco si mescola al mistero e al terrore. Grazie a una combinazione di fotografia, scenografia e narrazione, questi film dimostrano come i luoghi più tradizionali possano diventare teatri perfetti per storie che lasciano con il fiato sospeso. Una volta entrati, sarà difficile uscirne indenni, proprio come nella migliore tradizione del genere horror.

Richy Garino

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