Dai, il mondo o lo guardi con il paravento dell’abitudine o è veramente un invito mancato. Invito a credere nella forza e nella bellezza della natura, in sentimenti ed atteggiamenti consoni e comuni, nelle capacità evolutive dell’uomo. Nella difficoltà dei tempi, passati e molto passati, in tanti hanno trovato un Dio. Banale dire quanto possa essere importante e utile a reggere eventi e cambiamenti. Il nostro si è riprodotto giusto in questo periodo, metafora con una potenza comunicativa unica: il figlio di Dio per salvare l’uomo, il più alto sacrificio di un padre che non può che rendercelo vicino e da ascoltare. Metafora costruita con tutti i crismi, sdoganando la figura femminile fondamentale agli esordi della Chiesa, quale madre. Un anziano padre terreno, un bue e l’asinello ed ecco che un mare di botteghe dell'arte presepiale napoletana hanno trovato una signora occupazione.
Nonostante così ben presentato, il Natale ha perso quella valenza celebrativa di Natività e di rinascita, virando, come molto altro, a favore di commercio. Un’altra storia che per promuovere consumo ha visualizzato e visualizza famiglie ritrovate nell’invito ad immergersi nella magia del Natale con pasti luculliani, pacchi e pacchetti, addobbi natalizi di tendenza e accoglienti. Quest’ultimi sono i veri responsabili di questo piccolo sfogo. Responsabili per quanto letto in tema, a proposito di quali siano i colori di tendenza per il Natale 2024. Quali? Beh, già che ci siamo: il verde, simbolo della natura sempre alla moda, per donare un tocco autentico alle decorazione di casa, albero e tavola. Verde abete, verde salvia e verde menta abbinati al dorato sono très chic. Trendy più che mai i colori caldi e naturali, i marroni ramati come le tonalità di noce pecan, immancabile presenza nei migliori panettoni artigianali, come se le nostre noci, di botto, facessero schifo. Tonalità assolutamente da abbinare all'avorio, per toccare apici di raffinatezza. E poi il lilla, delicato e romantico, il colore più di tendenza nel 2024, che aggiungerà un tocco di delicatezza alle decorazioni. Must dei must l’abbinamento con il rosa, nelle sfumature cipria e pastello.
Tra un festone e l’altro, tante palline, lilla e rosa, what else, e candele in nuances, basta alzare lo sguardo per capire che qualcosa non funziona. Gli spunti, se ci pensate un attimo, sono infiniti: povertà, fame, guerra, violenza, sfruttamento e diseguaglianze varie. Lo so, a Natale certe cose brutte non si devono neppure citare che altrimenti va di traverso il salmone affumicato, ma oggi è andata così. Buon Natale.