Seconda serata, ieri in Consiglio comunale, per discutere del bilancio di previsione 2025 del Comune di Asti.
La parola in un lungo consiglio con tante riflessioni, è passata alla minoranza dopo il primo intervento del sindaco Maurizio Rasero, che aveva parlato di "un miracolo", perché nonostante i tagli ai trasferimenti statali agli enti locali e la progressiva riduzione dei fondi straordinari, come quelli del Pnrr, l'amministrazione è riuscita a costruire "una cattedrale senza paglia, mantenendo inalterati i servizi e senza gravare sui cittadini con aumenti di tasse o tariffe".
Rasero aveva ricordato, nella prima serata, come l'ente si debba preparare ad affrontare un periodo di crescente domanda di assistenza sociale, garantendo che le risorse saranno utilizzate per rispondere alle esigenze dei cittadini più fragili. QUI i dettagli della precedente serata.
"Miracolo? I cittadini sono stanchi"
Sulla parola "miracolo" si è dichiarato estremamente scettico il consigliere del Pd Luciano Sutera: "Dopo un'introduzione di questo genere sinceramente mi aspettavo da parte degli assessori interventi altrettanto altisonanti, magari contenenti prospettive e invece nulla di tutto questo. Grande delusione, nessun richiamo alle cifre del contenuto nel bilancio, l'unico è l'assessore Candelaresi che ha fatto cenno agli importi che sono di sua competenza".
Nel suo intervento Rasero aveva rappresentato le difficoltà incontrate nella predisposizione del bilancio facendo riferimento al possibile non riconoscimento dell'aumento ISTAT da parte dell'Agenzia per la mobilità del Piemonte, che incide per 700mila euro, "una preoccupazione condivisa, sottolinea Sutera, però scopriamo anche che vengono iscritti per la prima volta i probabili dividendi da partecipate per 450mila euro, per cui desumo che gli utili di Asp e Gaia saranno di rilevante entità, considerato che gli importi stimati che normalmente si indicano in un bilancio di previsione sono sempre prudenziali e indicati comunque a ribasso. E mi viene da sorridere perché la prima volta che proposi questa iscrizione fui additato quasi fossi un pazzo, che era follia iscrivere prima della delibera dell'assemblea dei Soci questi importi".
Secondo Sutera (anche commercialista), lo strumento del bilancio di previsione "dovrebbe indurre a trovare le possibilità di iscrizione di importi che poi si concretizzeranno quando si ha una alquanto certezza dell'importo che si va a iscrivere".
E rimarca: "Considerato che l'amministrazione vuole evitare di stipulare nuovi mutui, mi sembrerebbe capire questo, quindi non aggravare la parte corrente di oneri e che i fondi del PNR non ci saranno. Qual è la strategia per realizzare delle opere? Attendere bandi che probabilmente non ci saranno perché il legislatore sembra che abbia indicato, almeno per i piccoli comuni questo, che non ci saranno a disposizione più risorse. Fatevi bastare quella del PNRR, oppure qual è la strategia dell'amministrazione per realizzare le opere?
Serve unità su viabilità e sicurezza
Sutera ha ricordato le strategie sul superamento dei campo rom, sottolineando l'unità di intenti tra maggioranza e minoranza sui progetti di inclusione e integrazione dell'Associazione 21 e che forse la stessa unità andrebbe trovata su viabilità e sicurezza. "Sarebbe interessante conoscere la visione del sindaco per affrontare questa inevitabile trasformazione in città pedonalizzata. Sarebbe interessante sapere per esempio se con ASP, ma lo chiedo anche al collega Berzano quale consigliere delegato, si è affrontata alla tematica pensando a strutturare la mobilità in modo differente sia in tema di percorsi che di tipologia di mezzi che di parcheggi e di parcheggi scambiatori".
Sente la "mancanza" di un assessore al Bilancio, pur riconoscendo la competenza del consigliere delegato Renato Berzano, il consigliere Massimo Cerruti (Movimento 5 Stelle): "Non è proprio ben chiara questa esposizione del bilancio ma anche l'esposizione oltre che nei contenuti è stata anche molto rapida ed esposta con un tono di messo quasi come un fastidio, quasi come se foste stanchi di amministrare questa città, ma vi posso assicurare che sono i cittadini ad essere stanchi. Definire miracoloso questo bilancio, deriva da non aver aumentato le tariffe. E meno male, perché ci mancherebbe solo più quello per i cittadini astigiani, andare a toccare le tariffe in una situazione così difficile e quindi mi viene da dire che se c'è un miracolo è proprio quello che stanno facendo i cittadini astigiani".
Cerruti torna sull'addizionale, rimodulata seguendo i cambiamenti nazionali e sottolinea anche le cose positive, come la Ztl in piazza Roma che spera sia "consolidata", il pronto soccorso veterinario e i risultati del Magico Paese di Natale, ma chiede se sia vero che il Comune di Asti comunque abbia investito 300 mila euro senza chiedere il pagamento del plateatico.
Torna sulla questione traffico, Cerruti. "Mi aspettavo che da questo bilancio di previsioni del 2025 sia nei numeri, che nelle risorse uscisse fuori qualche idea, qualche indirizzo per cercare perlomeno di mitigare questo problema perché nel 2024 è esploso il traffico ad Asti, un problema grosso per la nostra città, lo sappiamo, non lo possiamo negare, i cittadini stanno soffrendo, è un miracolo che la loro pazienza continui a resistere. Non sarà la tangenziale a risolverlo perlomeno nel breve e medio termine".
Di tangenziale e viabilità parla anche Mauro Bosia (Uniti si può) : "Quando abbiamo fatto una commissione sulla tangenziale dove abbiamo detto non facciamo interventi politici, c'è sempre qualcos'altro, c'è sempre qualcosa di diverso da fare. E questo crea un'ambiguità notevole perché mi sembra che in tutto ciò quello che emerga è un rapporto tra la Giunta e il Consiglio Comunale sempre più superficiale. E devo dire che non mi sembra che non ci si sforzi neanche più di spiegare il proprio operato, neanche più di difendersi e di giustificarsi".
"Trovo poco rispettoso del Consiglio aver escluso dalla presentazione di quello che farete, anche sull'inceneritore", continua Bosia che, con Gianfranco Miroglio (Europa Verde), sottolineano che le multiutility che vanno in giro proponendo questi affari ai comuni bisognosi di soldi e forse anche di visibilità abbiano lavorato più sul cambio delle parole del lessico che sul miglioramento delle tecnologie, sull'efficientamento della raccolta differenziata" ricordando che Rasero e l'assessore all'Ambiente, Luigi Giacomini, avevano dichiarato in commissione che Asti non si sarebbe candidata.
"Asti ha un problema di inquinamento dell'aria enorme - rimarca Bosia - e non si capisce da dove derivi visto che le fabbriche non ce ne sono più e trovandosi in una conca ci sono dei rischi per la salute di tutti i cittadini che sono la prima cosa di cui dovrebbe tener conto un'amministrazione. Mi sono stufato di fare delle campagne elettorali dove tutti diciamo che l'ambiente è importante, la qualità dell'aria è importante, che piantiamo dieci alberi per ogni albero che abbattiamo, quasi che si fosse una decimazione dei nazisti che ammazzavano i civili 10 a 1 e poi dopodiché devo assistere a delle politiche pratiche che vanno da tutt'altra parte"