Sabato 14 e mercoledì 18 dicembre, la sala da concerti del Civico Istituto di Musica "Giuseppe Verdi" di Asti ospiterà due appuntamenti musicali che promettono di condurre il pubblico in un affascinante viaggio nel mondo del pianoforte del XX secolo.
Il primo concerto, in programma sabato 14 dicembre alle 17.30, vedrà protagonista Clarissa Carafa, giovane pianista già reduce dal successo dello scorso anno. Il suo percorso artistico, che l'ha vista formarsi presso il Conservatorio "Niccolò Paganini" di Genova e perfezionarsi in prestigiose istituzioni come la Scuola di Musica di Fiesole e la Hochschüle für Musica di Basilea, è già costellato di riconoscimenti importanti.
Il programma del concerto, dal titolo "Echi di natura, folklore e ricordi nel pianoforte del XX secolo", si preannuncia come un viaggio suggestivo attraverso le opere di Claude Debussy, Francesco Cilea, Igor Stravinsky e Alberto Ginastera. Si parte con le "Images oubliées" di Debussy, esponente emblematico dell'impressionismo musicale, per proseguire con cinque pezzi poco conosciuti di Francesco Cilea, compositore raffinato la cui fama è oggi legata quasi esclusivamente all'opera "Adriana Lecouvreur".
Seguiranno la Sonata di Stravinsky, brano con cui il compositore russo intendeva proseguire la sua innovativa parabola artistica, e le tre Danze argentine di Ginastera, che chiuderanno un percorso musicale ricco di sfumature e suggestioni. Le qualità che hanno contraddistinto Clarissa Carafa in passato - la ricchezza delle nuances, la purezza melodica, l'articolazione aristocratica e una brillantezza priva di virtuosismi fini a se stessi - sono garanzia di un'esecuzione di alto livello.
Mercoledì 18 dicembre, sempre alle 17.30, sarà la volta di Giuseppe Costanzo, pianista e docente del "Verdi", che si esibirà in un concerto dal titolo "Il pianoforte tra cantabilità e virtuosismo". L'evento, presentato da Giovanni Tasso, esplorerà la doppia anima dello strumento, sospeso tra l'energia travolgente delle Danze ungheresi di Liszt e la malinconica poesia dei notturni di Chopin.
Il programma di Costanzo spazia da Domenico Scarlatti, con la Sonata n. 6 in re maggiore, a Felix Mendelssohn, con il Venezianisches Gondollied e due Lieder ohne Worte, fino al virtuosistico Studio op. 8 n. 12 di Aleksandr Skrjabin, compositore visionario che merita una rivalutazione.
Entrambi i concerti rappresentano un'opportunità unica per gli appassionati di musica e per chi desidera avvicinarsi al ricco universo del repertorio pianistico. La cornice del Civico Istituto di Musica "Giuseppe Verdi", con la sua sala da concerti di Via Natta, offrirà l'ambiente ideale per un'immersione totale nell'esperienza musicale.
Clarissa Carafa e Giuseppe Costanzo incarnano due diverse generazioni di musicisti accomunate dalla passione per il pianoforte e dalla capacità di restituire al pubblico la complessità e la bellezza di un repertorio che spazia dal tardo Barocco al Novecento. Un viaggio sonoro che promette di emozionare, sorprendere e arricchire gli ascoltatori.
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