Politica - 08 dicembre 2024, 12:05

Asti, il bilancio 2025 sfida le difficoltà con "un miracolo" di equilibrio: nessun aumento di tasse e servizi garantiti

Molti i progetti illustrati dai vari assessorati e la chiusura di molti cantieri che interessano la città. Ora la parola passa alle opposizioni

(Merphefoto)

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 Il bilancio di previsione 2025 del Comune di Asti è stato accolto con un plauso quasi "biblico" dal sindaco Maurizio Rasero, che lo ha definito "un miracolo" durante la presentazione in Consiglio Comunale. Nonostante i tagli ai trasferimenti statali agli enti locali e la progressiva riduzione dei fondi straordinari, come quelli del Pnrr, l'amministrazione è riuscita a costruire "una cattedrale senza paglia", mantenendo inalterati i servizi e senza gravare sui cittadini con aumenti di tasse o tariffe.

Rasero ha sottolineato come l'ente si prepari ad affrontare un periodo di crescente domanda di assistenza sociale, garantendo che le risorse saranno utilizzate per rispondere alle esigenze dei cittadini più fragili. Un esempio di questa politica attenta è la decisione riguardo al "Palio bis" per il 750° anniversario, per il quale l'amministrazione non intende attingere dalle tasche dei cittadini, ma cercherà la collaborazione dei comitati organizzatori.

Un piano ambizioso tra lavori pubblici e servizi potenziati

Il bilancio 2025, nelle affermazioni dell'Amministrazione, non è solo un esempio di oculatezza finanziaria, ma anche un programma ricco di progetti. L'assessore ai Lavori Pubblici e Sport, Morra, ha annunciato la fine dei lavori di riqualificazione del municipio, di Palazzo Ottolenghi e del Museo di Sant'Anastasio, oltre alla prosecuzione dei lavori per il nuovo Palasport e il recupero di immobili per nuovi uffici.

Sul fronte dell'istruzione, l'assessore Bologna ha annunciato l'apertura di una nuova sezione al nido "Lo Scoiattolo" e l'ampliamento dell'orario del nido "La Rondine", senza aumenti di rette per asili, mense e trasporti scolastici. L'assessore al Commercio Bovino ha evidenziato l'acquisto di nuovi arredi urbani e la possibile organizzazione di nuovi mercati rionali.

L'attenzione alla sicurezza è una priorità per l'assessore Giacomini, che ha annunciato l'assunzione di nuovi agenti di polizia municipale e l'installazione di nuove telecamere. Per la cultura, l'assessore Candelaresi ha confermato lo sviluppo di eventi di successo come Asti Lirica, Asti Rap e il Festival del Medioevo Astese, oltre a progetti di valorizzazione dei musei cittadini. L'assessore Boccia ha ricordato il lancio del nuovo sito web del comune e l'implementazione di servizi all'anagrafe.

L'impegno per il sociale dell'assessore Zollo si concretizzerà con progetti di sostegno contro il disagio giovanile e interventi al campo rom, mentre per quanto riguarda le manifestazioni, l'assessore Origlia ha annunciato il ripristino del Carnevale del Palio, il Palio degli sbandieratori in piazza Alfieri e una mostra per il 750° anniversario della manifestazione. L'assessore Amasio ha confermato la prosecuzione dei lavori per la Variante al Piano regolatore.

Un bilancio solido ma con margini di manovra limitati

Il consigliere Berzano, ex assessore al bilancio, ha evidenziato la solidità del documento contabile, ma ha anche sottolineato la necessità di affrontare l'aumento delle spese correnti e la limitata capacità di spesa straordinaria. Il bilancio prevede entrate per circa 125 milioni di euro, provenienti da entrate tributarie, trasferimenti correnti, entrate extratributarie e accensione mutui. Le spese correnti ammontano a circa 71 milioni di euro, con ulteriori spese in conto capitale per oltre 12 milioni.

Berzano ha inoltre sottolineato l'importanza del recupero dell'evasione tributaria e l'interlocuzione in corso con le partecipate comunali per la riorganizzazione dei servizi alla luce delle nuove normative.

Le opposizioni saranno "l'avvocato del diavolo"

La discussione sul bilancio proseguirà nei prossimi giorni con gli interventi della minoranza e le votazioni finali. Resta la sensazione di un bilancio frutto di uno sforzo straordinario, capace di mantenere la rotta in acque agitate, senza far pesare le difficoltà sui cittadini.  Ora quindi la parola passa alle opposizioni, che faranno il loro lavoro di critica e analisi delle proposte portate sul tavolo. In tema di metafora,  saranno nelle prossime sedute "l'avvocato del diavolo" per certificare (o molto probabilmente, mettere in dubbio) se quanto presentato è un vero e proprio "miracolo", come lo ha definito il primo cittadino.

Alessandro Franco


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