Aggiornamento dell'11 dicembre
Il funerale della docente avrà luogo sabato pomeriggio, con partenza dalla camera mortuaria dell'ospedale alle 14 e arrivo in piazza Medici di Castello di Annone intorno alle 14.30 Da lì la salma proseguirà verso la chiesa parrocchiale. Lo stesso edificio religioso presso cui, venerdì alle 20.30, verrà recitato il rosario.
Articolo del 6 dicembre
Una tragedia che lascia scosso il mondo astigiano della cultura e della scuola.
È morta nella notte Piera Medico, 64 anni figura conosciutissima e appassionata, insegnante di italiano e storia al Cpia di Asti. La donna è stata investita martedì sera sulle strisce pedonali nei pressi della scuola, in piazza Leonardo da Vinci.
Proprio le strisce pedonali di quella zona sono state oggetto di un'interrogazione presentata dal consigliere comunale Mario Malandrone (Ambiente Asti), anche collega della donna, che più volte (destino crudele), aveva sollecitato un intervento in merito.
Dopo l'investimento la donna, anche se dolorante, era lucida e, proprio al collega Malandrone accorso sul posto, ha dato indicazioni sulle sostituzioni. Aveva riportato la frattura del bacino e, dopo un giorno sotto controllo, mercoledì sera è stata dimessa. È deceduta nella notte , sembra, per un'embolia
Non era solo insegnante, Piera Medico, era anche appassionata di teatro e della sua comunità che ora si raccoglie intorno alla famiglia.
La ricorda commosso il collega Malandrone: "A scuola eravamo come Sandra e Raimondo, ci dicevano. Da terra dopo l' incidente mi chiedevi quanto ti volessi bene da 1 a 10 , ti ho detto 9 . Dovevo dire di più . Non sapevo sarebbe finita così . Eri preparata, molto rompiscatole , eri un pozzo di passione e di preparazione. A te non sfuggiva nulla . Non sfuggivano le crisi degli allievi, le sfumature, li cercavi, li sentivi, li percepivi , li preparavi non li mollavi mai. Mancherai a tutti loro, mancherà la tua scuola colta, coraggiosa ....ciao Piera".
Cordoglio anche da Nicoletta Fasano, direttrice Israt: "Avevamo programmato tante cose da fare insieme, il concorso regionale, la mostra, la giornata della memoria e poi chissà ancora quante. Ho la chat piena dei tuoi messaggi. Sabato scorso un successo, tu contentissima e orgogliosa di tutti. Se non rispondevo subito alle tue chiamate continuavi a cercarmi. Piera era così: ti sfiniva perché metteva tutta se stessa nel suo lavoro di insegnante al Cpia o nelle iniziative nella sua Castello di Annone. Accidenti Piera quanto mi mancherai".