90 secondi di salute & wellness - 06 dicembre 2024, 18:00

Sistema immunitario: alimentazione e integrazione

Sistema immunitario: alimentazione e integrazione

Con la stagione fredda arrivano i malanni e si ha la necessità di sostenere e rafforzare le difese immunitarie del nostro organismo, per grandi e piccini. Vediamo insieme qualche accorgimento, tra alimentazione e integrazione, per aiutare il nostro organismo a reagire.

La prima regola per un sistema immunitario forte è tenere uno stile di vita sano e un’alimentazione e equilibrata e completa, che prevede 4-5 porzioni di frutta e verdura al giorno, cereali integrali, consumo di proteine vegetali introducendo i legumi e proteine animali prediligendo carni magre, pesce, come fonte di grassi buoni prediligere i semi, olio extravergine di oliva, olive.

Alcuni esempi di cibi amici del sistema immunitario:

·        pomodori, peperoni, carote, zucca, cavolo verde: alimenti ricchi di betacarotene, precursore della vitamina A, che aiuta a combattere le infezioni;

·        cereali integrali, noci brasiliane, molluschi, carne e uova, pesci in generale: ricchi di selenio che è un antiossidante naturale in grado di contrastare i radicali liberi;

·        agrumi, kiwi, cavoli, cavolfiore: ricchi di vitamina C, potente immunostimolante;

·        frutta secca, semi, carni magre, pesci, uova, cereali e legumi: contengono zinco, oligoelemento fondamentale per la crescita e la differenziazione delle cellule del sistema immunitario;

·        aglio e cipolla: il primo contiene allicina, un antibiotico naturale che inibisce la crescita batterica, mentre la cipolla è ricca di fibre prebiotiche che mantengono pulito l’intestino;

·        latte e derivati e pesci grassi (arringa, sgombro, salmone): ricchi di vitamina D che stimola il sistema immunitario;

Da evitare alimenti processati, ricchi di calorie ma poveri dal punto di vista nutrizionale, come ad esempio, patatine fritte, cibi da fast food, cibi processati, merendine, prodotti impannati e alimenti con cotture elevate, distruggono i nutrienti contenuti negli alimenti. Da preferire cotture al vapore o lessate in poca acqua di cottura o alla griglia.

 

In natura si trovano differenti agenti immunostimolanti che agiscono attivando le cellule (macrofagi, granulociti…) dell’immunità aspecifica.

ECHINACEA:

E' frequentemente utilizzata per la prevenzione ed il trattamento degli stati influenzali ed infezioni del tratto respiratorio superiore. Sia nelle radici che nelle parti aeree sono presenti diversi principi attivi che conferiscono alla pianta un’azione immunostimolante, antinfiammatoria, antiossidante, antivirale e antibatterica. L’Echinacea presenta anche una interessante attività antibiotica e batteriostatica dovuta a una sostanza contenuta in essa e che determina l’inibizione della replicazione dei batteri.

COME ASSUMERLA: I preparati a base di Echinacea possono essere sotto forma di capsule, gocce, sciroppi. Si utilizza soprattutto nei mesi invernali per prevenire i malanni di stagione o per velocizzare la guarigione.

In PREVENZIONE si utilizza in una singola dose giornaliera, dopo un pasto , per cicli di 20/30 giorni seguiti da una sospensione di almeno una settimana tra un ciclo e l’altro. È utilizzabile anche in pediatria, in base all’età ed al peso del bambino, comunque sempre sopra i 3 anni.

In CORSO DI MALATTIA INFLUENZALE si può associare alle cure prescritte, per velocizzare la guarigione, con un dosaggio massimo giornaliero di 900mg distribuito su 3 dosi nelle 24h.

CHI NON PUO’ ASSUMERE ECHINACEA? In particolare, chi è allergico alle piante della famiglia delle Asteracee non può assumere questa pianta per nessun motivo. L'echinacea è, inoltre, sconsigliata a chi soffre di malattie autoimmuni o sta assumendo farmaci immunosoppressori. Da evitare assolutamente anche in caso di gravidanza o allattamento.

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE: L'echinacea è in grado di inibire alcuni citocromi e potrebbe interferire con l'attività di farmaci, quali: Immunosoppressori, Corticosteroidi (può ridurne l’efficacia), farmaci antitumorali, paracetamolo (può verificarsi un aumento del rischio d’insorgenza di tossicità epatica), Econazolo (in quanto l'echinacea ha dimostrato di essere in grado di potenziare l'effetto dell'econazolo con conseguente potenziale rischio di tossicità), Caffeina (l'echinacea può diminuirne il metabolismo).

PAPAYA FERMENTATA:

Il frutto della Papaya (Carica Papaya)  è ricco di nutrienti antiossidanti, come il carotene, la vitC ,la vitB, i flavonoidi, minerali  ,e componenti bioattive come la “chimopapaina” e la “papaina”. Numerosi studi hanno evidenziato l’attività antiinfiammatoria e immunomodulante di differenti parti della pianta di papaya.

COME SI PREPARA: L'estratto di papaya fermentata si ottiene attraverso un processo fermentativo operato sul frutto, inclusi i semi: il frutto della papaya (Carica papaya) viene messo a bagno in un fermentatore con vari tipi di lieviti. Si lascia così fermentare a temperatura controllata per qualche mese.

COME SI ASSUME:integratori a base di Papaya Fermentata sono disponibili in commercio sotto forma di compresse, capsule e bustine da sciogliere in acqua o direttamente sotto la lingua; ne consigliamo in media l'assunzione di 3 grammi al dì.

CHI NON PUO’ ASSUMERLA: si consiglia di evitare di consumare papaya fermentata in caso di ipersensibilità certa o presunta alla papaya e in caso di allergia al lattice (in caso di allergia al lattice è molto probabile essere allergici anche alla papaya: la papaya contiene infatti chitinasi  che dà allergia crociata col lattice).Gli estratti di papaya e le sostanze in essi contenuti possono interferire con l'azione di farmaci anticoagulanti e aumentare il rischio di sanguinamento.

FUNGHI (REISHI, SHIITAKE, MAITAKE):

Le capacità immunostimolanti di questi funghi sono conosciute e sfruttate da millenni in Korea, Cina ,Giappone e Russia orientale. In Europa si stanno studiando per i loro  effetti sul sistema immunitario dovuto principalmente ai loro Beta-glucani e polisaccaridi, che stimolano ed intensificano la risposta immunitaria (attraverso l’attivazione dei linfociti, macrofagi e produzione di citochine ).

Ulteriori studi in corso stanno valutando gli effetti nel lungo termine.

COME ASSUMERLI: dovrebbero essere assunti quotidianamente, meglio se: la mattina, a stomaco vuoto, associato ad integratori di acido ascorbico (la vit. C favorisce la digestione dei carboidrati fungini) . ATTENZIONE ALLA PROVENIENZA! Non fidiamoci di ditte che non hanno i canali di distribuzione controllati e monitorati come erboristerie, farmacie e parafarmacie : lotti inquinati da metalli pesanti o altre sostanze tossiche possono sfuggire ai controlli fuori da questi canali di vendita e consiglio di micoterapia.

dott.sse Melika Myftaraj e Marta Turello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU