Si è respirata un’atmosfera carica di emozione e orgoglio ieri sera al Teatro Alfieri, dove è andata in scena la 29ª edizione della Festa dello Sport Astigiano. Un evento che, come da tradizione, ha celebrato atleti, tecnici, dirigenti e realtà sportive locali che hanno portato in alto il nome della città, distinguendosi in ambito nazionale e internazionale.
L’evento, organizzato con la consueta cura dal CONI e dalla Città di Asti, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e appassionato. Alla conduzione della serata, con stile impeccabile, Claudia Solaro e Ivo Anselmo, che hanno accompagnato i presenti in un viaggio emozionante.
La serata si è aperta con un’esibizione mozzafiato a cura della società A.S.D.. Olimpia Ginnastica Asti, che ha messo in scena una coreografia capace di unire grazia e potenza, trasmettendo l’essenza più autentica dello sport. Lo stesso gruppo ha chiuso l’evento con un’altra esibizione altrettanto emozionante, suggellando una serata indimenticabile.
Ospite d’onore è stato il tenore Enrico Iviglia, originario di Verona ma con un cuore che batte forte per lo sport. La sua interpretazione dell’Inno di Mameli ha toccato profondamente i presenti, così come la "sorpresa" natalizia che ha regalato al pubblico. Per l’occasione, Iviglia ha ricevuto la maglia ufficiale del CONI con le sue iniziali, un gesto simbolico che ha suggellato il legame tra arte e sport.
A dare lustro alla serata, una folta rappresentanza delle istituzioni. In prima fila il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha sottolineato nel suo intervento l’importanza dello sport come collante sociale e motore di crescita per la comunità. Con lui, il vicesindaco e assessore allo sport Stefania Morra, il questore di Asti Marina Di Donato, e numerosi presidenti regionali e nazionali delle federazioni sportive.
Significativo anche l’intervento del presidente del CONI Piemonte Stefano Mossino, che ha voluto ringraziare Asti per il costante impegno nella promozione dello sport, definendo la città un esempio di eccellenza per tutto il territorio regionale :"Abbiamo la responsabilità di far appassionare i bambini, tramite il gioco, a questa cosa bellissima che è lo sport. Oggi siamo qua a dire grazie agli esempi che ispirano il mondo sportivo astigiano."
Uno dei momenti più emozionanti è stato senza dubbio il riconoscimento "Atleta dell'anno" ad Alice Sotero, pentatleta olimpionica (13°posto alle Olimpiadi di Parigi 2024) delle Fiamme Azzurre e autentica bandiera dello sport astigiano. Accompagnata dal suo meraviglioso ritratto familiare, Alice è stata premiata per i suoi successi e per il suo ruolo ispiratore per le nuove generazioni.
“Mi sarebbe piaciuto cantare l’Inno d’Italia sul podio più bello del mondo, quello delle Olimpiadi”, ha detto Sotero con la voce rotta dall’emozione, ricordando il suo percorso fatto di sacrifici e dedizione.
La serata è stata scandita dalle premiazioni che hanno celebrato non solo i successi sportivi, ma anche l’impegno quotidiano di chi lavora dietro le quinte. Al centro della serata, le prestigiose Benemerenze del CONI, tra cui le Stelle al merito sportivo e le Palme al merito tecnico, assegnate a chi ha lasciato un'impronta duratura nella promozione e nella diffusione dello sport, arrivando anche ad ottenere ambiziosi risultati nazionali e internazionali. Parallelamente, le Medaglie al valore atletico hanno premiato atleti che si sono distinti a livello nazionale e internazionale, come le campionesse mondiali Open di pallatamburello Elisabetta Arisio, Ludovica Stella e Zimolo Chiara. Non sono mancati i riconoscimenti per le eccellenze sportive astigiane, con titoli come Promessa dell'anno e Società sportiva dell'anno, conferiti a realtà emergenti e consolidate del panorama locale e un ringraziamento speciale a figure imprescindibili come Croce Rossa, Croce Verde e tutti i fotografi.
Accanto a questi, i premi speciali -fortemente voluti dal delegato CONI di Asti Lavinia Saracco e dal suo "team"- hanno reso omaggio a figure chiave dello sport astigiano, valorizzando l'impegno e la dedizione di chi lavora dietro le quinte per costruire successi collettivi. La serata è stata anche l'occasione per celebrare traguardi internazionali, con titoli e podi mondiali ed europei conquistati indiscipline come pugilato, pentathlon moderno e molte altre. ASD Moncalvese e ASD Calliano sono invece state premiate per aver raggiunto la massima serie rispettivamente in hockey su prato e pallatamburello, evidenziando il proprio il livello competitivo. Non sono mancati i premi ai Centri CONI, che promuovono i valori dello sport tra i giovani, e un riconoscimento speciale all’amicizia verso lo sport astigiano, sottolineando il ruolo fondamentale delle collaborazioni. Infine, sono stati celebrati i titoli italiani e il ruolo degli atleti azzurri nelle federazioni e nelle discipline sportive associate, a conferma della rilevanza della nostra città nel panorama sportivo nazionale.
La Festa dello Sport Astigiano si conferma ogni anno come un appuntamento capace di raccontare storie di impegno, sacrificio e trionfo, ma anche come un momento di riflessione sul valore dello sport nella costruzione di una comunità coesa e solidale, gettando le basi per un futuro sportivo ancora più luminoso.