Il Roccaverano DOP, gioiello caseario piemontese, celebra il 45° anniversario dall’ottenimento della DOP aggiudicandosi il primo posto nella categoria fresco, nella classifica dei 10 migliori formaggi d’Italia, stilata dalla nona edizione degli Italian Cheese Awards 2024 ad Ancona, che ha esaminato le eccellenze nazionali, ottenute da latte italiano al 100%. Il riconoscimento corona un percorso di continui successi, ottenuti anche grazie al Consorzio di Tutela del Roccaverano DOP, che si occupa della promozione e valorizzazione del formaggio Roccaverano. E con la fine del 2024, dopo nove anni di presidenza del Consorzio, Fabrizio Garbarino cede il testimone a Matteo Marconi, anch’egli produttore, già vicepresidente negli anni scorsi.
"La collaborazione con Fabrizio Garbarino è sempre stata molto stretta – ha commentato il neoeletto Matteo Marconi -. Sotto la sua guida il Roccaverano ha raggiunto importanti traguardi e per il futuro l’obiettivo è di proseguire il cammino mettendo sempre al centro la qualità di questo pluripremiato gioiello caseario, prodotto in 19 comuni tra le province di Asti e Alessandria".
Il “cambio di guardia” è dunque nel segno della continuità di un ente orientato alla tutela della filiera produttiva, nel rispetto delle regole stabilite da disciplinare. Disciplinare che solo lo scorso anno ha definitivamente stabilito la regola dell’utilizzo di solo latte di capra, senza percentuali di latte vaccino e ovino.
Formaggio a pasta morbida, dal sapore deciso fino al piccante a seconda della affinatura, nel 2024 il Roccaverano DOP si è aggiudicato molti premi al Concorso Onaf per formaggi di capra all’Ombra della Madonnina a Milano e nel corso dell’anno è stato protagonista di numerose iniziative di grande richiamo, in Italia e all’estero. Tra i tanti: a Berlino, con il Progetto Lost EU, che ha portato in Germania il suo paniere di otto DOP e sempre con Lost a Parma in occasione di Cibus; a Roma, alla presentazione del progetto Fieramente in Piemonte, un calendario condiviso dedicato alle sagre dei comuni piemontesi; ad Amsterdam per l’evento Asti the heart of Monferrato, con l’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero; alla fiera B2CHEESE di Bergamo, riservata a buyer e operatori della filiera lattiero-casearia; al Vinum di Alba con l’Associazione Alte Terre Dop; ai Tasting days and walk around Svezia; e naturalmente ha partecipato al Salone del Gusto (Terra Madre) e alle ATP Finals, la grande festa del tennis, a Torino.
Le attività di promozione si sono profondamente integrate con il marketing territoriale. Da quest’anno, infatti, la Scuola di Roccaverano - il primo showroom dedicato alla DOP situato nella centrale Piazza Barbero dell’omonimo borgo – oltre a proporsi come punto d’incontro tra produttori e pubblico, è anche il traguardo della nuova iniziativa turistico-gastronomica Le Strade del Roccaverano. Il progetto, promosso dai comuni di Montechiaro d’Acqui, Denice e Roccaverano, in collaborazione con il Consorzio di tutela del Roccaverano DOP, coinvolge i Comuni che fanno parte della zona di produzione della DOP, ponendosi come motore di valorizzazione del territorio.
Roccaverano, inoltre, è diventato punto di partenza o di arrivo, a seconda della direzione di marcia, del “Cammino Piemonte Sud” promosso dalla Regione Piemonte: un sentiero verde di 240 km nei Parchi Piemontesi che collega 3 aree protette, 7 siti della rete Natura 2000 e 2 ecomusei.
Vero fulcro degli appuntamenti con la DOP è poi la Carrettesca, tradizionalmente celebrata nell’ultimo fine settimana di giugno. Questa è la festa del Consorzio per la Tutela del Formaggio Roccaverano DOP e dei suoi produttori, l’occasione per ritrovarsi e assaporare la DOP insieme alle altre eccellenze del territorio. Quest’anno è stata anche l’occasione per presentare il video Il sapore di un territorio ricco di passione un viaggio alla scoperta di Roccaverano e dei produttori locali che, con passione e dedizione, mantengono vive le tradizioni agricole e artigianali del Roccaverano DOP. «Anno dopo anno la Carrettesca è diventata un appuntamento fisso per il nostro territorio, un’occasione che non mancherà di tornare anche nel 2025» anticipa Marconi.
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